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Brizio, Edoardo: Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna: dal novembre 1888 a tutto maggio 1889
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un anellino di pietra dura giallognola levigata, più
n. 2 piccoli dadi di osso e un piede di terra fina. Al
fondo eranvi molte ossa bruciate.
Il settimo monumento era disfatto presso cui rin-
vennesi una patera di bronzo in cattivo stato, e questa
era alla profondità dal piano di campagna di m. 1,10,
e il monumento disfatto era distante dal sesto m. 1.
L'ottavo monumento era mancante d'un quarto di
coperchio. Desso era pieno di terra mista a molta ghiaia,
fra cui verso il fondo trovaronsi i frammenti di un
vaso di cotto fino figurato della seguente forma:
Desso era mancante del fondo. Conteneva in due an-
goli varie ossa bruciate.
Il nono monumento alla distanza di un metro e
mezzo dal suddetto era disfatto. Il 10° e 1*11° venuti
alla luce recentemente sono da esplorarsi. Alla distanza
dell'll0 monumento di cm. 45 scoprissi il giorno 24
ottobre 1873 un pozzetto formato ad arte con piccoli
ciottoli a secco, il quale era coperto da un grosso sasso
rotondo e schiacciato, levato il quale vedesi per entro
un magnifico vaso figurato di cotto fino, che era co-
perto all'imboccatura da una patera di cotto intatta,
più eranvi tra la camicia interna del pozzetto e il
vaso, una patera di bronzo intatta, uno specchio di
bronzo e un vasettino d'alabastro, i quali oggetti com-
baciavano l'esterno del vaso grande figurato, il quale
è dell'altezza di cm. 39.
Il pozzetto meno gli oggetti su accennati era vuoto
e di forma conica al fondo tutto selciato di ciottoli
a secco. In altra mia relazione porrò la misura del
sesto monumento e dell'ottavo, nonché quella del
pozzetto, non avendolo permesso il tempo piovoso.
Tanto a norma.
Allegato N. 60.
Novembre 19 e 20. Nel Morello di sotto di Mi-
sano esplorando la 12"1 tomba (secondo nucleo dei mo-
numenti) vi trovai in frammenti un vaso di cotto fino
figurato della seguente forma:
420
indi una fibula di bronzo e un impugnatura di bronzo
con filacce di tela entro il vuoto di essa. Questo mo-
numento era della lunghezza di m. 1, largo m. 1, alto
m. 0,80.
Il 13° monumento era lungo m. 1, largo m. 0,85,
alto m. 0,80. Nell'esplorazione di esso trovaronsi: nu-
mero 2 aes rude, al fondo ossa bruciate, e null'altro
di rimarco.
Il 14° monumento era della lunghezza di m. 1,15,
largo m. 0,60, alto m. 0,60. Il piano interno di questo
era formato di una lastra di stallatite, su cui eravi
uno scheletro incombusto di piccolo ragazzo le cui ossa
erano scomposte e senza oggetti, senonchè due picco-
lissimi chiodini di bronzo.
Il 15° monumento era della lunghezza di m. 1,
largo m. 0,90, alto m. 0,70. In esso eranvi 2 aes rude,
ed ossa bruciate al fondo.
Alla distanza lateralmente di m. 4 dai suddetti si
scorge una fossa funeraria, dalla quale vennero estratti
moltissimi grossi sassi.
Dal piano di campagna a m. 1 di profondità tro-
vossi fra quei ciottoli un frammento di vaso grande
di cotto fino figurato, presso cui vari frammenti di un
cranio umano. A m. 0,90 ancora più profondo quasi
perpendicolarmente ai frammenti del teschio suddetto
trovaronsi 2 scarpe di bronzo munite di moltissimi
chiodi di svariate forme di bronzo.
Codeste erano spezzate naturalmente in 4 parti
sparse qua e là nel medesimo piano vicino al terreno
vergine ma non mosso.
Trovaronsi presso alle suddette alquante striscie
lunghe di bronzo con chiodi conficcate in esse. Il ter-
reno attorno alle scarpe era di color di legno bion-
dastro, sicché potei constatare essere stato quello in-
chiodato alle scarpe. Kaccolsi alcune minutissime bric-
ciole di quello in cui scorgevansi le impronte dei chio-
dini di bronzo (1). Poco più in là nello stesso piano della
fossa rinvenni un vasettino grazioso di cotto dipinto,
il quale a presso a poco della seguente forma:
(') Queste suole di bronzo con le relative strisce veggonsi
ora pubblicate nella tav. X, n. 29 e 30. Il vasettino dipinto rac-
coltovi assieme fu già da me pubblicato negli Atti e Memorie
della R. Deputazione di Storia patria delle Romagne 1885,
pag. 227, tav. V, n. 9-9£.
relazione sugli scavi
un anellino di pietra dura giallognola levigata, più
n. 2 piccoli dadi di osso e un piede di terra fina. Al
fondo eranvi molte ossa bruciate.
Il settimo monumento era disfatto presso cui rin-
vennesi una patera di bronzo in cattivo stato, e questa
era alla profondità dal piano di campagna di m. 1,10,
e il monumento disfatto era distante dal sesto m. 1.
L'ottavo monumento era mancante d'un quarto di
coperchio. Desso era pieno di terra mista a molta ghiaia,
fra cui verso il fondo trovaronsi i frammenti di un
vaso di cotto fino figurato della seguente forma:
Desso era mancante del fondo. Conteneva in due an-
goli varie ossa bruciate.
Il nono monumento alla distanza di un metro e
mezzo dal suddetto era disfatto. Il 10° e 1*11° venuti
alla luce recentemente sono da esplorarsi. Alla distanza
dell'll0 monumento di cm. 45 scoprissi il giorno 24
ottobre 1873 un pozzetto formato ad arte con piccoli
ciottoli a secco, il quale era coperto da un grosso sasso
rotondo e schiacciato, levato il quale vedesi per entro
un magnifico vaso figurato di cotto fino, che era co-
perto all'imboccatura da una patera di cotto intatta,
più eranvi tra la camicia interna del pozzetto e il
vaso, una patera di bronzo intatta, uno specchio di
bronzo e un vasettino d'alabastro, i quali oggetti com-
baciavano l'esterno del vaso grande figurato, il quale
è dell'altezza di cm. 39.
Il pozzetto meno gli oggetti su accennati era vuoto
e di forma conica al fondo tutto selciato di ciottoli
a secco. In altra mia relazione porrò la misura del
sesto monumento e dell'ottavo, nonché quella del
pozzetto, non avendolo permesso il tempo piovoso.
Tanto a norma.
Allegato N. 60.
Novembre 19 e 20. Nel Morello di sotto di Mi-
sano esplorando la 12"1 tomba (secondo nucleo dei mo-
numenti) vi trovai in frammenti un vaso di cotto fino
figurato della seguente forma:
420
indi una fibula di bronzo e un impugnatura di bronzo
con filacce di tela entro il vuoto di essa. Questo mo-
numento era della lunghezza di m. 1, largo m. 1, alto
m. 0,80.
Il 13° monumento era lungo m. 1, largo m. 0,85,
alto m. 0,80. Nell'esplorazione di esso trovaronsi: nu-
mero 2 aes rude, al fondo ossa bruciate, e null'altro
di rimarco.
Il 14° monumento era della lunghezza di m. 1,15,
largo m. 0,60, alto m. 0,60. Il piano interno di questo
era formato di una lastra di stallatite, su cui eravi
uno scheletro incombusto di piccolo ragazzo le cui ossa
erano scomposte e senza oggetti, senonchè due picco-
lissimi chiodini di bronzo.
Il 15° monumento era della lunghezza di m. 1,
largo m. 0,90, alto m. 0,70. In esso eranvi 2 aes rude,
ed ossa bruciate al fondo.
Alla distanza lateralmente di m. 4 dai suddetti si
scorge una fossa funeraria, dalla quale vennero estratti
moltissimi grossi sassi.
Dal piano di campagna a m. 1 di profondità tro-
vossi fra quei ciottoli un frammento di vaso grande
di cotto fino figurato, presso cui vari frammenti di un
cranio umano. A m. 0,90 ancora più profondo quasi
perpendicolarmente ai frammenti del teschio suddetto
trovaronsi 2 scarpe di bronzo munite di moltissimi
chiodi di svariate forme di bronzo.
Codeste erano spezzate naturalmente in 4 parti
sparse qua e là nel medesimo piano vicino al terreno
vergine ma non mosso.
Trovaronsi presso alle suddette alquante striscie
lunghe di bronzo con chiodi conficcate in esse. Il ter-
reno attorno alle scarpe era di color di legno bion-
dastro, sicché potei constatare essere stato quello in-
chiodato alle scarpe. Kaccolsi alcune minutissime bric-
ciole di quello in cui scorgevansi le impronte dei chio-
dini di bronzo (1). Poco più in là nello stesso piano della
fossa rinvenni un vasettino grazioso di cotto dipinto,
il quale a presso a poco della seguente forma:
(') Queste suole di bronzo con le relative strisce veggonsi
ora pubblicate nella tav. X, n. 29 e 30. Il vasettino dipinto rac-
coltovi assieme fu già da me pubblicato negli Atti e Memorie
della R. Deputazione di Storia patria delle Romagne 1885,
pag. 227, tav. V, n. 9-9£.
relazione sugli scavi