Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (1.1889)

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e l'ordine di benedetto canonico

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antichi, uno semicircolare, uno rotondo, dei quali non
sono riuscito tuttavia a determinare la natura precisa.
L'edificio rotondo è chiamato templum Solis dal
Bufalini, e dal Fauno, Antich. 4, 11 p. 122: Solis
circuìus (?) nella prospettiva di Mantova attribuita
a L. B. Alberti : tempio di Apolline in altre piante
della città: tempio di Nettuno dal Peruzzi giuniore
nella scheda fiorentina 665. Io posso oggi proporne
la pianta precisa e misurata nei più minuti partico-
lari : e di ciò sono maggiormente lieto, in quanto che
si tratta di monumento sconosciuto alla miglior parte
dei topografi. L'ho trovata nella scheda del Peruzzi
mentovata poc'anzi; sul margine son scritte le se-
guenti parole: « appresso al populo è colle ortulor
tèpio di Netuno rouinato dal cardi al riccio p acco-
modar la sua viga » (665).

Ecco il bozzetto peruzziano messo in iscala dal: 400.

0 1 Zi * S S 1 8 9 10 U 12 13 1* %S

Fig. 2.

Si tratta a mio avviso di un ninfeo architettato
alla maniera di quelli dei giardini liciniani, sallustiani,
variani, ecc. Il cardinale Eicci ne ha nascoste, non
distrutte, le vestigia. Si potrebbero ritrovare sotto la
montagnuola di villa Medici, detta il Parnaso o Bel-
vedere.

L'edifizio semicircolare, posto a occidente della
chiesa di s. Felice, cioè fra questa ed il chiostro della

Trinità de' monti, è chiamato domus Pinci dal Bu-
falini, domus ethortiDomitiorum dall'Alberti:
« luogo ove venivano i candidati ad impetrare i voti »
dal Ligorio Dodi. 5 v. Il Fauno ne parla a questo
modo: Aut. 4. 11, 122: «Sopra questo colle fu il
tempio del sole che vogliono che fusse la dove si vede
hoggi ne la cima del colle presso la muraglia una
gran fabbrica antica aguisa d'unmezzo cerchio
che è già per andare in rovina ». Mi duole di non
poterne proporre una pianta assolutamente degna di
fede : ma la seguente del Ligorio, la sola a me nota,
concorda così bene con la descrizione del Fauno e la
grafia del Bufalini, che possiamo accettarla per buona,
almeno nelle linee d'insieme. La postilla ligoriana
Bodl. f. c. suona così. « Luogo oue ueniuano i can-
didati ad impetrare i uoti. Questa pianta è in lioma
nel colle de la Trinità ... l'apertura del nicchio è uolta
ad occidente ... et questo luogo è molto ruinato et dal
tempo et dali frati dela Trinità ».

Fig. 3.

Il grande semicerchio esiste ancora in parte nel
giardino del sacro Cuore, e potrebbe essere delineato
geometricamente. Vi si veggono avanzi di voltoni e
di piani a mosaico.

Dal complesso di questi documenti inediti appa-
risce che l'area, oggi occupata dalla chiesa e dal
claustro della Trinità, e dal « bosco » e belvedere
di villa Medici, conservava ancora, in sulla prima