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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: L' itinerario di Einsiedeln e l'Ordine di Benedetto Canonico
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0304

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543

l'itinerario di ensiedeln

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m. 1.80 di raggio, e la superficie è intonacata di signino.
Ha leggiera pendenza da sud a nord, corre, cioè, verso
la non lontana sponda del Tevere. Sul margine sini-
stro od occidentale dell'euripo, cioè dalla banda delle
porte architravate, corre l'istesso muraglione visto
nella casa de' Niccolò, e come esso costruito di grossi
parallelepipedi di tufo : soltanto qui il muraglione
conserva il magnifico rivestimento a bugna di traver-
tini, taluni dei quali di oltre a due metri cubi.

Volli da ultimo studiare la colonna lavorata a
fogliami, i due pezzi della- quale stanno deposti disor-
dinatamente nel cortile dei Conservatori, e fu facile
riconoscere in essa, parte del pulvino di un'ara
marmorea colossale, degna di essere posta a
paro con 1' « ara pacis augustae » con 1' « ara Martis » e
con altrettali monumenti votivi del campo marzio. Segue
un bozzetto del fianco e della testata del pul vi no,
nella relazione di un trentesimo dal vero.

Questo mio dubbio, che le scoperte del corso V. E.
s'avessero precisamente da riferire ad una delle grandi
are campensi, divenne pressoché certezza, quando mi
venne dato leggere l'egregia monografia del eh. prof.
C. Hùlsen sulle « antichità di monte Citorio » inse-
rita nelle Miltheiluageu del 1889 p. 41 sg. Immagini
il lettore che fosse oggi condotto il taglio per una cloaca

lungo via dogli offici del Vicario, attraverso Yustrinam
A>itonino?"um, o ara, quivi scoperta del 1703, e così
diligentemente descritta dal Bianchini. Che cosa si
troverebbe nello scavo? Si troverebbero sei mitra-
glio ni appartenenti a due lati opposti del triplice
recinto dell' ara (cf. la figura inserita nella p. 62), i
gradini che la sostenevano, e probabilmente qualche
pezzo dell'ara medesima. L'istesso avverrebbe, o meglio,
è avvenuto per 1' « ara pacis » al palazzo Piano. Il
tipo architettonico è solenne, e caratteristico, e non
ammette o errore, o incertezza.

L'ara rinvenuta nel corso V. E. fra il palazzo Ce-
sarmi e la casa Villa, aveva dunque i suoi tre recinti
a bugna di peperino, con porte di comunicazione, or-
nate di stipiti ed architravi intagliati in marmo, si-
mili in tutto alle porte dei tre recinti dell'ara anto-
niniana di monte Citorio, delineati dall'Hiilsen a p. 60.
L' ara stessa, di cui abbiamo il pulvino destro, era
sorretta da una gradinata di almeno tre gradini, e
doveva misurare di fianco metri 3,92, che è la lun-
ghezza del pulvino. La sola differenza nell'architet-
tura e nella disposizione del monumento consiste in
ciò, che nel lato rivolto ad oriente, il triplice recinto
non compieva il suo giro attorno l'altare, ma intestava
contro il muraglione di travertini, a pie' del quale
corre l'euripo poc'anzi descritto. Questa disposizione
sarà meglio spiegata dalla seguente icnografia al mil-
lesimo.
 
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