Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 1.1889
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0321
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Sogliano, Antonio: L' epigrafe di P. Plozio Faustino
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Titelblatt
Notizia preliminare
5
la generalo approvarne e il favore di tutti i cultori degli rio* dea antichi* » ogm pae
…
Per oggetto di mettere in luce convenientemente descritti e illustrab . monumenti a.tic».
7
dei monumenti, de' quali in esse sarà annunziata la scoperta.
…
3. ° I monumenti da pubblicare e illustrare in questa serie non saranno soltanto quelli
…
mente intendere a mettere in luce monumenti ed a fornire al pubblico dei dotti nuovo
…
monumenti singoli, come intieri gruppi di monumenti, o anche raccolte o corpi.
Relazione sugli scavi del tempio di Apollo Pythio in Gortyna
9
riore di quell'edilizio. Ma dei quadri antichi di poros
…
sistematico e mettere in luce e conservare tutti i monu-
13
dei quadri antichi in gran parte iscritti onde essi erano
…
contenevano. L'abside non presentando blocchi antichi
Nuovi frammenti d'iscrizioni arcaiche trovati nel Pythion
La terramara Castellazzo di Fontanellato nella provincia di Parma
Della libbra etrusca
Di una mano votiva in bronzo
173
monumenti e luoghi di scrittori. A me basterà sol-
…
che cotesta speciale classe di monumenti, si designasse
Urne funebri cretesi dipinte su vasi allo stile di Micene
Di un antico letto di osso scoperto in una tomba di Norcia
Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna
251
il parere di autori più antichi, i quali fin dal 1550
…
1881, dopo aver descritto i monumenti, le tombe ed
253
Presenza di tutti i monumenti ora indicati, non si pe-
…
porne allo scoperto e pubblicarne i principali monu-
255
breve descrizione dei monumenti da gran tempo esi-
…
Nei tempi antichi anche il lato nord della terrazza
…
scoperta di molti monumenti antichi di tipo vario, i
257
sentieri e squarciati muri di antichi editizi.
…
sano. Perciò negli avanzi di muri e di antichi edilizi
261
temente anche nei monumenti sepolcrali dell'Etruria
…
lasciateci dagli antichi sul tempio etrusco, il quale,
263
Ma quando si parla di orientazione dei templi antichi
…
quello sud. Oltre ciò gli autori antichi Varrone e Festo
…
Sembra poi che i templi etruschi più antichi ve-
…
(") Micali, Storia degli antichi popoli italiani. Atlante
299
fratelli Nicolini, Le case ed ì monumenti di Pompei
…
ra) Cfr. Brayda, Tegole ed embrici antichi e moderni,
353
altri monumenti ; così ebbe termine il primo fossetto.
…
cennate cose, si scoprirono due monumenti situati
357
monumenti, cominciossi a scorgere quasi al piano cor-
…
primitivi monumenti scavati e non lontani dalla si-
359
al nucleo dei monumenti, ossia quasi al mezzo della
…
quelle dei monumenti. Desso vaso aveva pressoché
…
il nucleo maggioro dei monumenti alla distanza dal-
361
su accennato, scoprendosi in quelli tre monumenti,
…
Monumenti antichi — Voi. I.
…
quella località si conta fin'ora un nucleo di cinque mo-
…
metallo. Distante dai suddetti monumenti in. 4 si rin-
…
priva a fianco del nucleo dei monumenti sotto la strada
…
quelli che si sogliono rinvenire sopra ai monumenti.
363
di là della Rotonda o terrazza, dopo quei monumenti
…
di fianco al grosso nucleo di monumenti sotto alla
…
dopo lo scavo dei cinque monumenti da me accennati
…
sette metri di distanza dai cinque monumenti già men-
369
sato nel campo Uccelliera, dal punto dei tre monu-
…
24 dicembre 1808 altri due monumenti distanti dai
371
calità apparvero altri due monumenti il giorno 28 di-
…
Cifra totale dei monumenti stelechita n. 115. Tanto
…
stanza degli ultimi suaccennati monumenti di m. 4,
373
altri due monumenti alla profondità del piano di cam-
…
Numero complessivo dei monumenti n. 120.
…
eguale agli altri fra i grandi monumenti. Esso era
…
trovansi confinati all' interno nelle sponde di vari mo-
375
lità quasi accanto al nucleo degli ultimi 13 monu-
…
m. 3. Numero complessivo dei monumenti stalla-
377
cm. 30 sopra i monumenti; era capovolta, ossia la
…
del suolo non essendo i monumenti di questa località
…
a norma. Il numero complessivo dei monumenti stal-
…
tre monumenti stallattili, l'uno dell'altezza di cm. 90,
…
Monumenti antichi. — Voi. I.
379
in vicinanza dei primi due qui sopra accennati monu-
…
dei 13 monumenti posto quasi alla sponda del lago
…
nuli'altro di rimarco. Numero complessivo dei monu-
…
sato di fianco all'ultimo fosso dei già accennati monu-
391
e che guarda i cinque monumenti, di cui già feci
…
i cinque monumenti.
…
verso i monumenti. Al principio di un'angolo dei detti
403
pei molti pozzi funerari, monumenti ecc. Il sig. Za-
…
forma di uno fra i grandi monumenti quadrilunghi,
405
monumenti di travertino, quali, di fronte ai cinque rin-
…
tuarie fra ghiaia come pure lo sono i monumenti. In
407
Li 31 luglio 1872 a m. 2 da uno dei monumenti
…
di Misano, e già 12 monumenti di travertino scoperti
411
quale vennero all'aprico n. 25 monumenti di traver-
…
gressivo lavoro offre ancora maggiori indizi sì di monu-
413
vata prima. N. 3 monumenti sortiti formano n. 32.
…
succedono maggiormente nuovi monumenti, talché a
415
di Misano dopo avere rinvenuti ed esplorati n. 33 mo-
…
lasciai i suddetti monumenti, era mosso sino al tufo,
…
collo scavo fino a m. 12,70 senza più trovare nè mo-
417
dal Manco dei 33 monumenti già esplorati ai novelli
…
offre ora 5 monumenti, e 17 sepolture è di m. 100.
…
razione dei monumenti (secondo nucleo nel Morello di
423
e segni di pittura a colore rosso. Proviene da antichi
…
10. Base di colonna in terracotta proveniente da antichi
…
11. Antefissa ornata di palmetta, proveniente da antichi
…
12. Tegola parzialmente dipinta proveniente da antichi
425
23. Testa maschile in terracotta preveniente da antichi
…
25. Frammento di altra base proveniente pure da antichi
…
a color rosso, proveniente da antichi scavi . . . 324
…
28. Base di colonna in terracotta proveniente da antichi
…
5. Fibula proveniente da antichi scavi....... 330
…
10. Paalstab di bronzo proveniente da antichi scavi, pag. 329
…
Monumenti antichi. — Voi. I.
Di un diploma militare scoperto nell'alveo del Tevere presso il ponte Palatino
L' itinerario di Einsiedeln e l'Ordine di Benedetto Canonico
445
naggio da un capo all'altro della città, ed i monumenti
…
registrare —- intersecando le linee — i monumenti più
463
I monumenti registrati sulla d. del Corso non abbi-
…
monumenti diversi da quelli tante altre volte nominati
…
povere di monumenti e di nomi : che anzi essa sembra
465
zione dei tre ediflcii o monumenti (oboliscum, ther-
…
I monumenti registrati sulla s. del Corso, sono:
481
732 da Gregorio III. Cf. de Rossi due monumenti ecc., p. 18 ed
…
Nei tempi più antichi di Roma una sola fu la
483
pero, e distrutti o abbattuti i monumenti onorarii che
…
monumenti sulla d. e sulla s. Da s. Lucia all'arco
485
Monumenti antichi. — Voi. I.
…
a questo scritto nei Monumenti. Osservo solo che
…
Questo oratorio è tuttavia ricchissimo di monumenti
495
antichi alternativamente indicata iuxta templum Ro-
…
del « clivus sacer » e de suoi monumenti cristiani e
499
L'argomento della Roma bizantina e dei suoi monu-
…
intorno a celeberrimi monumenti: quindi non è pro-
L' epigrafe di P. Plozio Faustino
Osservazioni sopra i ritratti di Fulvia e di Ottavia
Su di una iscrizione greca arcaica in bronzo
I Commentarii dei ludi secolari augustei e severiana scoperti in Roma sulla sponda del Tevere presso s. Giovanni dei Fiorentini
Relazione a S. E. il Ministro, intorno allo scavo sulla riva sinistra del Tevere, per il recupero di altri frammenti delle lapidi relative ai ludi secolari
Commentarium ludorum saecularium quintorum qui facti sunt imp. Caesare Divi F. Augusti Trib. Pot. VI
La composizione d'un rilievo Torlonia completata da un frammento conservato nel Museo di Berlino
Megara Hyblaea
703
tempo toccò ai monumenti di Siracusa. La notizia del
…
luoghi degli scrittori antichi intorno a Megara, discu-
705
a Megara, di cui tesse la storia, e descrivo i monumenti
…
Monumenti antichi. — Voi.. I.
…
« antichi aquedotti, esso fu ripulito e rimesso in buone
715
amichevole alleanza con gli antichi abitatori. Ma questa
…
loro città gli antichi abitatori di quei dintorni, tutto-
…
scienza, e gli oggetti antichi pubblicamente si baratta-
723
tranne taluni pozzi antichi, scoperti quando si aprì
…
che notevoli monumenti antichissimi esistevano se-
749
dono nelle altre antiche città, dovevano esistere mo-
…
venerazione che avevano gli antichi per i defunti era grandis-
751
indicano l'esistenza di grandi monumenti sepolcrali,
…
stessi monumenti della Grecia e dell'Asia minore, ove
753
Con i monumenti di Megara Hyblaea non si pos-
…
Monumenti antichi. — Voi. I.
…
antiche; è costruita con frammenti di laterizii antichi.
755
della casa rurale dei Vinci Tranchina con i pezzi antichi.
…
circa, si trovò tra una quantità di frammenti antichi,
767
nuovi cadaveri in aggiunta agli antichi, o per collo-
…
vano allineati i monumenti principali; nel campo funebre in-
771
gli esemplari più antichi del genere, diligentemente
…
quanto più antichi di altri ateniesi a tegole lievemente curve;
787
considerevoli ai monumenti della necropoli ; cessata la
…
monumenti, che potevano fornire schermo agli ag-
863
i riscontri con monumenti assiri (Dumont, p. 175); sullo stesso
…
Greci avessero valore funebre e lo proverebbero i monumenti
881
MoNU.MENTI ANTICHI. — Voi. I.
…
{Monumenti dell'Istituto, 1878, tav. LII, 4-6) ed in uno leidese
…
conoscono, e, benché con elementi scomposti è uno dei più an-
Nuove metope arcaiche selinuntine
Venere in bronzo della collezione Tyszkiewicz
S
I MONUMENTI ANTICHI
…
Questi Monumenti sono destinati a sostituire le ben note Pubblicazioni dell'Imperlale Istituto
…
Questi Monumenti presentano quindi la massima importanza per i Cultori di Studi Archeologici ;
…
I monumenti da pubblicare e da illustrare in questa serie non saranno soltanto quelli trovati
…
a mettere in luce monumenti ed a fornire al pubblico dei dotti nuovo materiale scientifico, ed a tal
569
L'EPIGRAFE DI P. PLOZIO FAUSTINO
570
non è chi non veda in tale ricordo un altro non piccolo
pregio della iscrizione di Plozio Faustino. L'anno 71
di Cr. adunque era demarco in Napoli Erennio Mne-
stere ; ma agli Herennii toccò anche un'altra volta
la suprema magistratura della demarchia, poiché si
ha memoria di un demarco L. Erennio Aristo ('). Quali
poi siano state le attribuzioni o competenze del de-
marco nell'epoca romana, se ve ne sia stato un solo
ovvero più, dei quali uno l'eponimo, se sia da iden-
tificare con l'arconte, o meglio se la demarchia e l'ar-
contato, magistrature coesistenti nel tempo imperiale,
riguardassero una sola e medesima persona, cioè il
supremo magistrato, e, nel caso negativo, quali rap-
porti siano interceduti tra il demarco o i demarchi e
gli arconti, son tutte questioni, alle quali non siamo
ancora in grado di rispondere; e quanto sinora si è
scritto in proposito da dotti italiani e stranieri (2)
non è che congettura. Lo stesso Mommsen vi accenna
appena, lasciando così intravedere che, essendo ancora
assai scarsi gli elementi, qualunque indagine è pre-
matura.
Diversamente però va la cosa in riguardo all'ar-
contato napoletano, nel quale oggi generalmente si
riconosce la suprema magistratura municipale romana.
Non so persuadermi come i nostri eruditi, per deter-
minarne la natura, non abbiano posto mente al tempo,
in cui l'arcontato appare nelle lapidi; essi invece fe-
cero le più strane congetture, e lasciarono ad un dotto
straniero, il Reinesio (;!), il merito di quella identifi-
cazione, che gli studj posteriori hanno pienamente
confermata. Di certo il nome di arconte non esi-
steva nella costituzione autonoma napoletana, in cui
il demarco era a capo della cosa pubblica; ma venne
introdotto, quando, mutatosi l'ordinamento politico, i
Napoletani gelosi della propria lingua, per indicare i
quattuorviri o i duoviri, vollero adoperare tal pa-
rola, che, pur significando suprema magistratura, fa-
cesse quasi dimenticar loro la immediata dipendenza
(') C. I. Gr. Ili n.'5797 = Kaibel, op. cit. n. 741.
(2) Ignarra, De pai. p. 110 sg. ; De ph ra.tr. p. 223 in nota. —
Gervasio, hcriz. Puteol. dei Luccei p. 58 in nota. — C. I. Gr.
Ili, p. 717. — C. I. L. X p. 172. — Kaibel, op. cit. p. 191. —
Beloch, op. e 1. cit. : Ercjànzungen und Nachtràge p. 464. La
par.ila demarchus manca affatto nella Real-Encyclopculie del
Pauly.
(3) Sgnt. Tnscr. Ant. classis VI, n. LXX p. 429 sgg.
da Roma (4). Se non sono altro dunque che duooiri
gli arconti menzionati nei senatusconsulta napole-
tani (5), ne consegue che l'antarconte equivale a prae-
fectus iure dicando. Così nel nostro, come nel terzo
decreto di Tettia Casta è antarconte Giulio Liviano;
ma nel primo decreto relativo alla medesima sacer-
dotessa è relatore presso il senato l'antarconte Tran-
quillio Rufo, dunque nello stesso anno 71 di Cr., nel
quale Fulvio Probo era uno dei due arconti, troviamo
per ben tre volte sostituito dall'antarconte il supremo
magistrato napoletano ; e delle tre, due volte il mede-
simo decurione, cioè Giulio Liviano, venne chiamato
a sostituire il duumviro.
E non senza un giusto sentimento di orgoglio io
ripenso a questa continuità della lingua, del costume
e di talune istituzioni, che la mia terra natale seppe
conservare non solo in mezzo all'elemento italico, col
quale essa era in contatto, ma, quel che è più, contro
l'urto formidabile del romanesimo pervadente. Il gre-
cismo, attestatoci dalla concorde testimonianza degli
scrittori ('>) e dei monumenti, è il fuoco sacro, che
Napoli, vigile vestale pei' tal rispetto assai più che
sirena incantatrice, riuscì a tener vivo attraverso i
secoli. Al vedere che ancor vi fioriva tanta parte di
vita greca, il geografo di Amaseia si sentì come in
casa propria, e così a Napoli come a Taranto e a
Reggio tributò il vanto di non essersi imbarbarite.
Per rendersi ragione di un tal fatto, è uopo ammettere
che i Neapolitani, già legati a Roma con un foedus
aequissimum, e che non senza un vivo contrasto fra
loro avevano accettata la cittadinanza romana (7), nel
dichiararsi fundi, abbiano posto come patti l'uso offi-
ciale della loro lingua e la conservazione di alcune
antiche istituzioni ; e dobbiam credere che Roma, la
quale, impartendo a tutti i socj la cittadinanza, mi-
(4) Per la voce uQXovreg nel significato di consoli cfr.
Dione Cassio LUI, 30, 0.
("') Mentre la menzione di IIyi> ricorre in qualche epigrafe
latina napoletana, non ci è pervenuta alcuna lapide latina col
ricordo dei ITLIviri. Però sono memorati da Cicerone {ad Att.
X, 13).
(«) Strab. V, p. 246 e VI, p. 253. — Tacit, Ann. XV, 33.—
Veli. Patere. I, 4.
P) Cic. Pro Baiò. 8, 21 : In quo magna contentio Hera-
cliensium et Neapolitanorum fuit, quum magna pars in iis
civitatibus foederis sui libertatem civitati anteferret.
L'EPIGRAFE DI P. PLOZIO FAUSTINO
570
non è chi non veda in tale ricordo un altro non piccolo
pregio della iscrizione di Plozio Faustino. L'anno 71
di Cr. adunque era demarco in Napoli Erennio Mne-
stere ; ma agli Herennii toccò anche un'altra volta
la suprema magistratura della demarchia, poiché si
ha memoria di un demarco L. Erennio Aristo ('). Quali
poi siano state le attribuzioni o competenze del de-
marco nell'epoca romana, se ve ne sia stato un solo
ovvero più, dei quali uno l'eponimo, se sia da iden-
tificare con l'arconte, o meglio se la demarchia e l'ar-
contato, magistrature coesistenti nel tempo imperiale,
riguardassero una sola e medesima persona, cioè il
supremo magistrato, e, nel caso negativo, quali rap-
porti siano interceduti tra il demarco o i demarchi e
gli arconti, son tutte questioni, alle quali non siamo
ancora in grado di rispondere; e quanto sinora si è
scritto in proposito da dotti italiani e stranieri (2)
non è che congettura. Lo stesso Mommsen vi accenna
appena, lasciando così intravedere che, essendo ancora
assai scarsi gli elementi, qualunque indagine è pre-
matura.
Diversamente però va la cosa in riguardo all'ar-
contato napoletano, nel quale oggi generalmente si
riconosce la suprema magistratura municipale romana.
Non so persuadermi come i nostri eruditi, per deter-
minarne la natura, non abbiano posto mente al tempo,
in cui l'arcontato appare nelle lapidi; essi invece fe-
cero le più strane congetture, e lasciarono ad un dotto
straniero, il Reinesio (;!), il merito di quella identifi-
cazione, che gli studj posteriori hanno pienamente
confermata. Di certo il nome di arconte non esi-
steva nella costituzione autonoma napoletana, in cui
il demarco era a capo della cosa pubblica; ma venne
introdotto, quando, mutatosi l'ordinamento politico, i
Napoletani gelosi della propria lingua, per indicare i
quattuorviri o i duoviri, vollero adoperare tal pa-
rola, che, pur significando suprema magistratura, fa-
cesse quasi dimenticar loro la immediata dipendenza
(') C. I. Gr. Ili n.'5797 = Kaibel, op. cit. n. 741.
(2) Ignarra, De pai. p. 110 sg. ; De ph ra.tr. p. 223 in nota. —
Gervasio, hcriz. Puteol. dei Luccei p. 58 in nota. — C. I. Gr.
Ili, p. 717. — C. I. L. X p. 172. — Kaibel, op. cit. p. 191. —
Beloch, op. e 1. cit. : Ercjànzungen und Nachtràge p. 464. La
par.ila demarchus manca affatto nella Real-Encyclopculie del
Pauly.
(3) Sgnt. Tnscr. Ant. classis VI, n. LXX p. 429 sgg.
da Roma (4). Se non sono altro dunque che duooiri
gli arconti menzionati nei senatusconsulta napole-
tani (5), ne consegue che l'antarconte equivale a prae-
fectus iure dicando. Così nel nostro, come nel terzo
decreto di Tettia Casta è antarconte Giulio Liviano;
ma nel primo decreto relativo alla medesima sacer-
dotessa è relatore presso il senato l'antarconte Tran-
quillio Rufo, dunque nello stesso anno 71 di Cr., nel
quale Fulvio Probo era uno dei due arconti, troviamo
per ben tre volte sostituito dall'antarconte il supremo
magistrato napoletano ; e delle tre, due volte il mede-
simo decurione, cioè Giulio Liviano, venne chiamato
a sostituire il duumviro.
E non senza un giusto sentimento di orgoglio io
ripenso a questa continuità della lingua, del costume
e di talune istituzioni, che la mia terra natale seppe
conservare non solo in mezzo all'elemento italico, col
quale essa era in contatto, ma, quel che è più, contro
l'urto formidabile del romanesimo pervadente. Il gre-
cismo, attestatoci dalla concorde testimonianza degli
scrittori ('>) e dei monumenti, è il fuoco sacro, che
Napoli, vigile vestale pei' tal rispetto assai più che
sirena incantatrice, riuscì a tener vivo attraverso i
secoli. Al vedere che ancor vi fioriva tanta parte di
vita greca, il geografo di Amaseia si sentì come in
casa propria, e così a Napoli come a Taranto e a
Reggio tributò il vanto di non essersi imbarbarite.
Per rendersi ragione di un tal fatto, è uopo ammettere
che i Neapolitani, già legati a Roma con un foedus
aequissimum, e che non senza un vivo contrasto fra
loro avevano accettata la cittadinanza romana (7), nel
dichiararsi fundi, abbiano posto come patti l'uso offi-
ciale della loro lingua e la conservazione di alcune
antiche istituzioni ; e dobbiam credere che Roma, la
quale, impartendo a tutti i socj la cittadinanza, mi-
(4) Per la voce uQXovreg nel significato di consoli cfr.
Dione Cassio LUI, 30, 0.
("') Mentre la menzione di IIyi> ricorre in qualche epigrafe
latina napoletana, non ci è pervenuta alcuna lapide latina col
ricordo dei ITLIviri. Però sono memorati da Cicerone {ad Att.
X, 13).
(«) Strab. V, p. 246 e VI, p. 253. — Tacit, Ann. XV, 33.—
Veli. Patere. I, 4.
P) Cic. Pro Baiò. 8, 21 : In quo magna contentio Hera-
cliensium et Neapolitanorum fuit, quum magna pars in iis
civitatibus foederis sui libertatem civitati anteferret.