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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Orsi, Paolo; Cavallari, F. S.: Megara Hyblaea: storia, topografia, necropoli e anathemata
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0484

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megara iiyblaea

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timdente e quindi l'intenzionalità della rottura; il
bocchino è decorato di un giro di fogliette sanguigne,
alternate con altre nere, ed il fondo di altre n. ; sul
ventre grande uccello ad ali semitese (metà n. metà
r., le penne graffite ed a color n. e sanguigno), con
faccia di pantera ; il campo è tutto cosperso di stel-

lette e rosettoni. Piccolo bombylios cor. con fogliette
(n. e r.) al bocchino ed al fondo, con due uccelli a
faccia umana affrontati e retrospicienti, in stile aral-
dico ('). Skyphos protoc. (diam. cm. 8 con raggi
sul fondo e grande fascia nera fra due cordoni bianco
e pavonazzo. Grande kothon cor. (diam. cm. 1S,

Furtw. Ili); intorno alla bocca gira una serio di
spicchi graffiti di color n., giallastro e pavonazzo
alternati; sul fianco una frisa di leoni ed altre fiere
affrontato (tav. V, 5). Bravi pure una fuseruola di
mezza porcellana egizia frantumata, e di arg. : 2 D.ixeg
a più spire, frammenti di sottili anellini, un bottoncino
semisferico vuoto, un orecchino del tipo già descritto.
Di br. uno spillo a testa piatta ed un ago con cruna.

Spettava alla deposizione superiore, che parmi di
età romana, una specie di alabastron grezzo puntuto,
deposto accanto lo scheletro disteso.

Sep. CLXVI. — Grande sarcofago monolito con
due scheletri in senso inverso e all'estremità ovest un
cumulo di ossa incombuste, tra cui costole di bam-
bino, e mescolata con esse tutta la suppelletile se-
guente: Di arg. un bottoncino emisferico cavo. Di
br. due spilloni 1. cm. 9 a capocchia discoidale, un
orecchino circolare ad estremità sovrapposte ed una

iibuletta ad arco semplice rigonfio al centro. Di va-
sellame: quattro skyphoi protoc. di forma che volge

alla kylix, di creta biancastra, dimensioni piuttosto
grandi (diam. cm. 9 -\ e 10 0, due con raggi r. sul

fondo, larga fascia n. sul ventre, e r. pure il cavo ;
altra coppia con fascie e triglifi bruni all'orlo (-).

(1) Gli uccelli a testa muliebre della pittura vascolare co-
rinzia sono anch'essi indubbiamente di derivazione orientale.
Cf. p. e. Dumont et Chaplain, Céramique, p. 174 ; Salzmann,
Kamiros, XXXV; Longperier, Musée Napoleon, tav. Ili, 64 ed
i riscontri con monumenti assiri (Dumont, p. 175); sullo stesso
argomento Heuzey, Catalogne des figurine», p. 12. Questi uc-
celli a faccia umana, mezzo Sirena e mezzo Arpia, sono simili
allo sparviero egiziano, simbolo dell'anima del defunto, che
dai Greci venne femtninizzato. Quindi pare che anche presso i
Greci avessero valore funebre e lo proverebbero i monumenti
della Licia, ove le Arpie portano le anime dei defunti (Bau-
maister, Denkmaeler des ci. Alterthums, I, p. 346, monumento
delle Arpie).

(2) Questi vasi protocorinzPoriginali, e non^imitazioni e
corruzioni, come sono la maggior parte degli altri megaresi,
corrispondono a quelli della necropoli siracusana del Fusco
editi dal Mauceri, Necropoli Fusco, tav. AB 12 e 19.
 
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