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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Orsi, Paolo; Cavallari, F. S.: Megara Hyblaea: storia, topografia, necropoli e anathemata
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0492

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megara hyblaea

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barba r.) tenenti in mezzo Dioniso. Lekythos a f. n.
a. cm. 141 con corpo agile e sul ventre la Gigantoma-
chia: Atena col chitone chiuso ai fianchi, braccia nude,
elmo attico e scudo (episema un tripode bianco) ; incedo
con moto vigoroso a d. e colpisce coll'asta lunghissima

due Giganti, che, secondo la maniera arcaica, appa-
riscono sotto spoglie di guerrieri, con elmo corinzio
dall'alta crista, breve chitone (uno, forse Asterios, è
già caduto in terra); essi si difendono con gli scudi
circolari (decorati di circoli bianchi) e le lancie in

resta; dietro la dea altro gigante, che s'arretra. Le
figure sono piccole e non corrette ma la composizione
di carattere pittorico è vivamente agitata ('). — Vi
erano ancora due piccoli stamnoi grezzi, un askos gr.
a fascie brune, un ago in br. con cruna, ed un bello
alabastron In. cm. 13 di vetro variegato (Tav. V, 9),
a fondo azzurro e filettature orizzontali, come intar-
siate, retto, e spezzate, bianche e gialle (2).

Sep. CCX. — Piccolo sarcofago monolito, con due
coperte e due scheletri di fanciulli in senso inverso;
essi erano accompagnati da : Rottami di due figure fittili
indeterminabili. Sette skyphoi zonati. Lekythos arcaica.
Aryballos cor. (uccello a faccia umana). Idem con
quattro foglie ad elica. Idem di bucchero bigio. Due

(!) Belli esemplari della Gigantomacliia in vasi a f. n. presso
Witte, Élite de mon. cératnographiques, voi. I, tav. 8-10; Furt-
waengler, Beschreibung, n. 1082 (secondo periodo dello stile nero).
Il nostro vasetto, opera di qualche piccolo ed oscuro maestro,
è copiato da uno schema più modesto, dal quale deriva pure
la lekythos siciliana Benndorf, Sicil. und griech. Vasenbilcler,
51, 3, con identica composizione e distribuzione di figure e Sta-
ckelberger, Graeber der Ilellenen, XIII, 4, dove l'azione si svolge
in senso inverso. Tuttavia questo, e sopratutto l'altro esemplare
del sep. 73, sono dei più antichi nella pittura n. e stanno accanto
all'arte di Nicostene che rappresentò lo stesso soggetto ( Wiener
Vorlegeblaetter, 1890,91, tav. VI, 10).

(2) Questi alabastra in vetro per balsami sono frequenti in
tutte le necropoli greche arcaiche, e sono stati sempre ritenuti
per prodotti della vetraria fenicia ; esemplari al tutto simili in
Perrot, Histoire de l'art., Ili, tav. VII e Vili. Ma i Greci non
devono aver tardato a produrre articoli eguali, e gli scavi fatti
dagli Inglesi a Naukratis pare abbiano scoperto le prove d'una
di codeste fabbriche nazionali che imitavano prodotti egiziani.

vasetti, oenochoe e scodella gr. Sottile lamina di br.
discoidale (diam. cm. 9 f) con foro al centro e tre al
margine. Ago in br. rotto.

Sep. CCXf. — Ossuario ad anfora con bocca chiusa
da un ciottolo. Addossato ad esso ora un cranio di
adulto con poche ossa, mancando però le parti prin-
cipali dello scheletro. Dentro l'anfora in mezzo a scarsi
avanzi di ossa erano due skyphoi mezzani ed una sco-
della biansata gr. con ossicini.

Sep. GCXII. — Idem sferico lu. cm. 55, con bocca
amplissima (diam. cm. 50) coperta da una lastra ret-
tangolare. Nell'interno due interi scheletri di bambini
col cranio sul fondo, accompagnati da: un askos di
creta pallida con pennellature brune, uno skyphos mez-
zano contenente pareti craniali di piccolo animale, una
oenochoetta gr., e due anellini, un pendaglietto ed una
asticella a sezione quadrata, ripiegata, in bronzo.

Sep. CCX III. — Piccolo ossuario ad anfora, capo-
volto verticalmente, con bocca in basso, contenente pic-
cole ossa ed una scodelletta gr.

Sep. CCXIV. — Idem adagiato ; sul fondo appena
avvertibili residui di pareti craniali con piccole ossa,
ed insieme una grossa olla frantumata, frammenti di un
vaso nero indeterminabile, una scodella gr., una kylis
mezzana a fascie n. e r. con dentro uno skyphos zo-
nato. -— A fianco di questo ossuario ed allo stesso
livello si riconobbe un dado di pietra (cm. 45 lu. X 35
larg. X 30 spes.) di taglio rustico, sotto il quale erano
avanzi di ossa combuste ; ed appoggiato quasi ad esso
uno scheletro disteso sulla nuda terra, con cranio a sud.
 
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