Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 2.1893 (1894)

DOI Artikel:
Ricci, Serafino: Il "Testamento d'Epikteta": storia e revisione dell'Epigrafe; con testo, traduzione e commento
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.9301#0089

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
157

Ih « TESTAMENTO lì' EPIKTETA »

158

o di età. — Ogni minimo atto è particolarmente indi-
cato e dev'essere scrupolosamente osservato.

Col. Vili, 2-4. "A Sé xa óó^fi roTg nXtioo'i rov |
xoivóv, ravra xvqiu stira nà[ar\v. — ' Yttìo SiaXv-
<7huic.... — La lezione assicurata Tràci v ci rischiara un
punto fin qui molto oscuro dell'epigrafe e variamente
interpretato. Nè il rrdXir del Cauer, nè il ttXhv del Da-
reste, o il nlùv del Keil avrebbero senso, sia perchè solo
qui si considera il caso dello scioglimento, sia perchè, am-
mettendo rrXàv {mìo dictXvdtoìg, questa frase sarebbe
contrapposta ad a xa JóJ« toTq tcXhogi, che in tutti gli
altri casi riescono xvota, mentre, quanto alla óidXvtiig del
xoivóv, non già nkstotii, ma (irjd-svi (cfr. Vili, 5-6 e
segg.), è concessa facoltà non che di discuterla, nemmen
di proporla. ' Yrcto SiaXvtìi-oìg invece di tt&qì diaXètiemc,
come intestazione di un ultimo capitolo complementare
e definitivo, è forma non esclusa dallo stile alquanto
tardo, e quanto alla mancanza di articolo, v. Cauer Del'1,
n. 47 (misteri di Andania) ttsoì Isqwv xaì legar, ac-
canto a tirsydvoov e 7tsqi rtiìv óiacpóomv. Il ttsqì rov-
ine da un lato spiega diaXvtiewc, dall'altro si collega
con ok óe | eiarj òiaXvaai rò xoivóv, a cui si aggiun-
gono poi altri articoli minori dello statuto.

22 e sgg. ó vó/iog dvayQcupfi ...sg | re ràv vrrójao'tv
toh' dyaXiidimv | rùiv èv t'ò [lovtisi'p. — Nel nostro
caso lo statuto del xoivóv insieme con il testamento
sono scolpiti sulla sotto base di statue; talora occorre su
un altare, su una stela (v. Testamento di Diomedon
di Cos : Paton-Hicks, op. cit., n. 36 D. lin. 22). L'im-
portanza dell'epigrafe e dell'associazione farebbe sup-
pore piuttosto che fosse scolpita sulla parete anteriore

e lateralmente alla porta principale d'ingresso all'edi-
ficio sepolcrale, come pei grandi rjQya della Licia e
della Caria (ved. Petersen-Luschan, Reisen in Sùd-
westlich. Kleinasien, IT, p. 76 ; 102). Infatti la dispo-
sizione della nostra epigrafe è mal scelta e, quantunque
sia un miracolo di incisione, perchè così fitta di lettere
in uno spazio relativamente piccolo, non deve aver pro-
dotto grande effetto a chi entrava nel Museo.

25-26. yXioo-aóxoixov (cfr. Vili, 32). — Vedi Pol-
luce, VII, 153: xaì rò (lèv dyyeìov rò rag yXohrag
tyov yXùìiTOxofifT'ov, rj óè rolv avXaìv ^/r'jxrj Gvfiì'lv>r
Cfr. Polluce, II, 108; X, 153 e 154 (ov firjv, dXXù xaì
ènì rov dyyeìov yXmiioxo^iHov naoà roìg vewre'Qoic
stiriv svqsTv, mg sv ry TifioxXéovg §aXavsim « xaì rò
yX(x)rroxo\itìov §aXaveverai ». Il yXmrroxoyitlov', 0
ylmrroxóiuov o yXuìiróxofiov, o yXoìo'o'óxoiiov, unito
alla (fv^rjvrj come ^rjxrj dei flauti, ricorre spesso in rap-
presentanze vascolari (Vedi Panofka, BUA. aut. Leb.
IV, 4; Arch Zeit. 1870, tav. 39; 1874 (Michaeìis)
pag. 6, n. 64, tav. 1 ; cfr. Mon. List. IX, tav. 54 e An-
nali, 1873, pag. 57, n. 2 (Helbig); specialmente Cai.
Campana, ser. Vili, n. 71, più particolareggiato e con
coperchio relativo). — Si adoperava anche per altri
usi, come vediamo nella nostra iscrizione ; v. Bekker,
Anecdot. Gì'., p. 32-38 yXmrroxofieTov ■ erri /iióvov rov
riov avXrjrixmv yXmrroìv dyyeìov ' vtiTsgov ót xaì eìg
èrtoav xqrititv xnretixsvà^ero. fìi;3Xmv rj ifiatimv ?/
ÙQyvQOV v òroovv àXXov 1 xaXovtii §' aviò oì djia-OeTg
yXwff(fóxo/iov (cfr. Compie rendu di Pietroburgo, 1869,
p. 221 e segg. (Stephani).

Serafino Ricci.
 
Annotationen