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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 3.1893 (1894)

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Comparetti, Domenico: Gortyna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9300#0056

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73

GORTYNA — PRIMA E SECONDA EPOCA

74

147.

Per nulla omettere, diamo qui riuniti in una ta-
vola parecchi piccoli frammenti di varie iscrizioni
trovati nelle terre di scavo della cella, certamente
tutti provenienti dagli antichi muri della mede-
sima. I più appartengono alla prima epoca, qual-
cuno, quale x, y può credersi che appartenga alla
seconda. Ben poco se ne cava ; parecchi di questi
frammenti sono di iscrizioni diverse da quelle di
tutti gli altri frammenti già sopra riferiti ; i tre che
mostrano lettere di massima dimensione, a, 6, c
con scrittura, certamente nei due primi, da s. a d.
possono appartenere alla iscrizione dei n.1 60-74.

a,
ci,

9,
h,

h
ce.

?

9

àyqó{g) .
ó]à/.iog .

qà]fiócoi
]Xta ó]è .
arix . . .

foi\xìai fj G[xsyai

. i roQi(v)....

. &at /XS . . .
. le xòv{g) . . .

y, " La parte sinistra è guastata da un' incanala-
tura fattavi posteriormente collo scalpello. „ (H).

. . g(x)o ....
Ó6'vàg[e]a . . .
. àXXai(g) ? . .
xà\(v) duìa[iv . . ?

z, " La terza lettera non può essere un A, che
sarebbe troppo basso, ma è certamente resi-
duo di ; non può dunque leggersi òjósXóg, nome
di moneta del resto affatto estraneo alle iscri-
zioni dell'epoca di questa, ma va letto:

. . . dè fòg (cioè fòvg) \ &rjXei'a[ig . . .
Forse xòg] óè fóg?

z " L'iscrizione aveva due o più linee con let-
tere di 0,05m di altezza. Sopra di essa erano
tracciate delle figure, una delle quali sembra
rappresentare un toro o qualche animale si-
mile „ (H).

Si legge, dopo una linea di divisione, il prin-
cipio di un articolo di legge

og xa ó

forse òmXov?

SECONDA EPOCA

148.

Già sopra, con quelli dei n.1 19, 20, 21, abbiamo
dato il disegno di questa epigrafe della seconda
epoca, che trovasi scolpita in uno dei blocchi mas-
simi dell'orthostate, al disotto di un'altra epigrafe
dell'epoca più antica. Mentre la supcriore più an-
tica è talmente sciupata per logoro o scrostatura

della pietra che solo poche lettere ne rimangono,
quest'altra meno antica è assai ben conservata
e quasi completa. Manca l'estremità destra delle
linee che trova vasi sull'altra lastra seguente, oggi
perduta; l'estremità sinistra, presso lo spigolo, ha
una scrostatura per cui parecchie lettere ne an-
darono perdute.

QioL xàd' efade xoìg raqxvvCoig itGanCóovGi' (s)[g] ttòv ànsX[sv&SQa)v èxGrj-
2. jiiév oxi/xl x]cc Xfji xaxafoixiòtihai AaxmGiov èrti xaì J-iGj-ai x-

al x]ài òfioCcu xcà xiva xovxov ixrjxs xaxaàu>X(b[x^ai al' t ino
4. xixàv GvX]oìxo, xòv xGéviov xÓG/nov [li] XayaCsv. al óè {(irj Gv-

X}oTsv, èxaxòv Gxaxiqqavg J^sxaGxov xòvg xlxavg [xaxtGxàfisv
6. xaì xàv ó]mXrjiav xtòv xQrjfiàxwv sGxsiGavxavg àrcoóó[i[s-

v}. al S oi Tirai fifj féqxGisv ai èyqàxai, xàv ómXrjiav à[xav féxaGxov
8. avxmv xml f^js^nofidrooi àrcoóófiev xaì xài nóXi Uéfiev.
 
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