IL MURO SETTENTRIONALE
Questo muro, di cui nel primo scavo, nel 1884,
l'Halbherr non avea scoperto che 1' estremità a
destra, con due colonne di scrittura, fu dal me-
desimo rimesso tutto a luce nello scavo del 1885.
Nella tavola qui annessa ne diamo ridotto a pic-
cole proporzioni il disegno che l'Halbherr eseguì
a ^ dell'originale e noi pubblicammo nel Museo
italiano, II (1887) p. 593 ; nel piano a p. 89 si può
vedere in qual posizione esso (MS) si trovi rispetto
al muro circolare del teatro romano e la Grande
Iscrizione in quello contenuta. A quel che già ne
abbiamo detto sopra (p. 92) aggiungiamo qui quel
che nella sua Relazione (Mus. ital. II, 585 sg.)
ne dice l'Halbherr: " È fabbricato con grandi
blocchi rettangolari eguali a quelli della Grande
Iscrizione, disposti in quattro serie, riuniti senza
cemento e, or più or meno, perfettamente levi-
gati alla superficie. I quattro blocchi posti due
per parte alle estremità della terza corsa presen-
tano ancora il rettangolo centrale greggio come
vedesi di frequente nei massi di edifici non ulti-
mati. Greggia del pari è la superficie dell' euthyn-
teria alta 0,275m e sporgente dalla parete 0,04m.
L'altezza degli strati contando dall'alto in basso
è di 0,30m (I), 0,53^ (n), 0,29™ (III), 0,61™ (IV),
in totale m. 1,37. Gli inferiori conservano la mag-
giore lunghezza contando 8 blocchi il quarto e 7
il terzo. Il secondo ha bensì otto blocchi, ma di
minori dimensioni longitudinali: del primo non
ne restano che due, nè si vede se altri due o
tre trovinsi entro l'argine, ossia al disopra della
volta del cunicolo che non si potè alzare d'av-
vantaggio. La lunghezza di tutta la parte con-
servata del muro raggiunge dall'estremità che
Iscrizioni arcaiche Cretesi.
pende sopra il fiume fino alla linea di congiun-
zione coli'edificio circolare m. 8,87. L'euthynteria
si spinge un poco più in là della fine del muro.
" È impossibile dire di quale ambiente abbia
fatto parte questo grande frammento di costruzione
rettilinea che nelle attuali circostanze si trova
completamente isolato. Esso ci mostra un esem-
pio luminoso del grande lavorìo di trasformazione
e rimaneggiamento che subirono nel corso del-
l'antichità gli edifici al Letheo. Composto di ma-
teriale di seconda mano, esso mostra nella se-
rie inferiore cinque blocchi a superficie iscritta.
Due di questi blocchi (i due primi a destra)
sono messi in opera nella posizione contigua che
avevano nel primitivo edificio a cui appartene-
vano. Il quinto (contando da destra) è spostato;
esso doveva trovarsi originariamente a sinistra
del secondo, lungo la cui estremità veggonsi le
lettere di complemento della sua colonna fram-
mentaria. Il quarto è messo in opera coli' epigrafe
capovolta. Non è impossibile che altri blocchi
iscritti trovinsi collocati colla faccia iscritta ri-
volta all'interno, ma ciò non potrebbe esser ve-
rificato che disfacendo il muro. „ Quali difficoltà
rendessero quasi impossibile il disfacimento di
quel muro, che neppur fu facile scavare, risulta
dalle notizie che l'Halbherr dà sulla sua posi-
zione : " l'estremità frammentaria di questo muro
sporge dalla parete quasi verticale dell'argine so-
pra la riva sinistra del fiume. L'argine ha un'al-
tezza di 5 metri ed è composto di un conglome-
rato non molto solido di terra, ghiaia e macerie
di antichi edifici. Sopra di esso corre infossato nel
terreno il piccolo canale che raccoglie l'acqua non
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Questo muro, di cui nel primo scavo, nel 1884,
l'Halbherr non avea scoperto che 1' estremità a
destra, con due colonne di scrittura, fu dal me-
desimo rimesso tutto a luce nello scavo del 1885.
Nella tavola qui annessa ne diamo ridotto a pic-
cole proporzioni il disegno che l'Halbherr eseguì
a ^ dell'originale e noi pubblicammo nel Museo
italiano, II (1887) p. 593 ; nel piano a p. 89 si può
vedere in qual posizione esso (MS) si trovi rispetto
al muro circolare del teatro romano e la Grande
Iscrizione in quello contenuta. A quel che già ne
abbiamo detto sopra (p. 92) aggiungiamo qui quel
che nella sua Relazione (Mus. ital. II, 585 sg.)
ne dice l'Halbherr: " È fabbricato con grandi
blocchi rettangolari eguali a quelli della Grande
Iscrizione, disposti in quattro serie, riuniti senza
cemento e, or più or meno, perfettamente levi-
gati alla superficie. I quattro blocchi posti due
per parte alle estremità della terza corsa presen-
tano ancora il rettangolo centrale greggio come
vedesi di frequente nei massi di edifici non ulti-
mati. Greggia del pari è la superficie dell' euthyn-
teria alta 0,275m e sporgente dalla parete 0,04m.
L'altezza degli strati contando dall'alto in basso
è di 0,30m (I), 0,53^ (n), 0,29™ (III), 0,61™ (IV),
in totale m. 1,37. Gli inferiori conservano la mag-
giore lunghezza contando 8 blocchi il quarto e 7
il terzo. Il secondo ha bensì otto blocchi, ma di
minori dimensioni longitudinali: del primo non
ne restano che due, nè si vede se altri due o
tre trovinsi entro l'argine, ossia al disopra della
volta del cunicolo che non si potè alzare d'av-
vantaggio. La lunghezza di tutta la parte con-
servata del muro raggiunge dall'estremità che
Iscrizioni arcaiche Cretesi.
pende sopra il fiume fino alla linea di congiun-
zione coli'edificio circolare m. 8,87. L'euthynteria
si spinge un poco più in là della fine del muro.
" È impossibile dire di quale ambiente abbia
fatto parte questo grande frammento di costruzione
rettilinea che nelle attuali circostanze si trova
completamente isolato. Esso ci mostra un esem-
pio luminoso del grande lavorìo di trasformazione
e rimaneggiamento che subirono nel corso del-
l'antichità gli edifici al Letheo. Composto di ma-
teriale di seconda mano, esso mostra nella se-
rie inferiore cinque blocchi a superficie iscritta.
Due di questi blocchi (i due primi a destra)
sono messi in opera nella posizione contigua che
avevano nel primitivo edificio a cui appartene-
vano. Il quinto (contando da destra) è spostato;
esso doveva trovarsi originariamente a sinistra
del secondo, lungo la cui estremità veggonsi le
lettere di complemento della sua colonna fram-
mentaria. Il quarto è messo in opera coli' epigrafe
capovolta. Non è impossibile che altri blocchi
iscritti trovinsi collocati colla faccia iscritta ri-
volta all'interno, ma ciò non potrebbe esser ve-
rificato che disfacendo il muro. „ Quali difficoltà
rendessero quasi impossibile il disfacimento di
quel muro, che neppur fu facile scavare, risulta
dalle notizie che l'Halbherr dà sulla sua posi-
zione : " l'estremità frammentaria di questo muro
sporge dalla parete quasi verticale dell'argine so-
pra la riva sinistra del fiume. L'argine ha un'al-
tezza di 5 metri ed è composto di un conglome-
rato non molto solido di terra, ghiaia e macerie
di antichi edifici. Sopra di esso corre infossato nel
terreno il piccolo canale che raccoglie l'acqua non
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