Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi: Antichità del territorio Falisco: esposte nel museo nazionale romano a villa Giulia (Parte prima) — 4.1894 (1895)

DOI Artikel:
Barnabei, F.: I: Degli scavi di antichità nel territorio falisco
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9314#0018

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
23

DEGLI SCAVI DI ANTICHITÀ NEL TERRITORIO FAL1SCO

24

Ciò dimostrarono le tombe a pozzo del sepolcreto
prossimo a questo colle, ove fu l'abitato più antico,
nelle quali, benché fosse mantenuto il vetusto rito
della cremazione, non si rinvenne nessun cinerario che
riproducesse il vero ed originale tipo di Villanova ; nè
si riconobbe altro segno del primo apparire delle genti
italiche tra noi.

lora li trovammo coperti con coppe di bronzo che erano
diventate comuni tra noi quando il commercio greco
era assai diffuso.

Dovemmo anzi notare che, sotto alcuni riguardi,
l'abitato di Narce mostrava caratteri meno antichi del
primitivo abitato di Montarano.

A Narce apparvero avanzi di un triplice recinto.

Fig. 3.

Questi cinerari dei pozzetti di Narce erano anch'essi
di un periodo molto avanzato ; ed alcuni scendevano ad
un'età assai tarda. Talora infatti li troyammo asso-
ciati non già coi vasi dell'industria rozza italica di
colore nerastro, ma coi vasi biancastri, a pitture geo-
metriche di rosso ; le quali stoviglie continuavano ad
essere in voga anche quando alle tombe a fossa comin-
ciavano a sostituirsi le tombe a camera, e quando del
primo commercio greco si avevano copiosi esempi. Ta-

formato a blocchi squadrati di tufo, non però di lavoro
perfetto come quello del maggiore recinto falisco, nè di-
sposti per testata e lunghezza, ma di lavoro assai meno
perfezionato, e disposti per testata soltanto ; la quale
opera, se da un lato è un poco più antica del maggiore
recinto falisco, non è però tanto antica da potersi attri-
buire all'originario stabilirsi degl'italici in quel luogo.

Imperocché vi sono prove irrefutabili per dimo-
strare che le prime stazioni degli italici in queste
 
Annotationen