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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi: Antichità del territorio Falisco: esposte nel museo nazionale romano a villa Giulia (Parte prima) — 4.1894 (1895)

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Barnabei, Felice: Dei fittili scoperti nella necropoli di Narce
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https://doi.org/10.11588/diglit.9314#0127

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241

DEI FITTILI SCOPERTI NELLA NECROPOLI DI NARCE

242

e fu distesa tino al nascimento del collo, quasi mai
fino all'orlo. Fu poi levigata e lustrata a stecca. L'e-
semplare proviene dalla tomba 17 del sepolcreto della
Potriua (fig. 3 A, tav. Ili A; N. II, 1). La tomba era
a pozzo con vaso semplicemente posato nella buca in
fondo al pozzetto, coperto da ciotola fittile e con cultro
lunato in bronzo, posto sopra questo coperchio (cfr.
fig. 41).

Un cratere simile, collocato su proprio sostegno, ma
di minori proporzioni, è raffigurato nella tav. VII,
fig. 7. Proviene da una tomba a fossa con loculo, sco-
perta nel sepolcreto di Montarano, il cui corredo è
esposto nella serie delle tombe falische col n. XVII.

inoltre per la rappresentanza dell'uomo tra i cavalli,
modellata "rozzamente di rilievo sulle due parti del
vaso, e pel quadrupede modellato di rovescio presso
il piede. È poi ispirato alla imitazione dei crateri o
delle idrie in lamina imbullettata, con costole rile-
vate a sbalzo (cfr. fig. 97 e 99 a, b).

Non è il caso di insistere sulle varietà secondarie
e sulle modificazioni lievissime introdotte nella forma
di queste anse. Nei vasi meglio lavorati sono appli-
cate perpendicolarmente ed a nastro, come in quello
che qui si rappresenta (fig. 105 a).

Fu trovato nella tomba 32 del sepolcreto della
Pettina (fig. 3 A, tav. Ili A; N. X, 1). La tomba era a

Nei fìttili, che per la loro forma più si avvici-
nano al tipo originale, non abbiamo nè appendici, nè
anse. In altri abbiamo o semplici protuberanze, od
orecchiette, od anse vere e proprie. Alcune sono appli-
cate nel punto della massima espansione del ventre,
ed hanno la forma dell'ansa antichissima, propria alle
coppe od al vaso di tipo Villanova. Un esempio ce
ne offre il vaso, di cui è qui rappresentata la forma
(fig. 105).

Proviene dalla tomba 8 del quinto sepolcreto a
sud di Pizzo Piede (fig. 3 L, tav. Ili L; N. XXXVII, 9).
La tomba era a grande loculo sepolcrale, di cui fu data
la pianta nella fig. 58. Ha molti rapporti con la vecchia
industria pel modo assai rude col quale fu eseguito ;
Monuménti antichi. — Voi. IV.

pozzo con vasi di corredo intorno all' ossuario, e ne
fu data la sezione nella fig. 45.

Per coperchio dei cinerari a copertura rossa, come
ultimo segno della resistenza alle innovazioni nelle
cose del rito religioso, fu spessissimo adoperata la
coppa rituale a copertura nera, uscita dalle officine
locali. Non già la coppa di forma primitiva, come
quella che accompagna il vaso di tipo Villanova, ma
la coppa che ne rappresenta la prima modificazione,
e della quale fu data la forma nella figura 76. Tal-
volta, quantunque assai raramente, anche questa coppa
fini per essere a copertura rossa, e quindi finì per es-
sere anche di metallo, come a suo luogo nella clas-
sificazione delle tombe fu accennato (p. 122).

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