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Barnabei, Felice; Pasqui, Angiolo: Degli oggetti di ornamento personale, delle armi e degli altri istrumenti del corredo funebre
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DEGLI ORNAMENTI PERSONALI, DELLE ARMI E DEGLI ( TENSILI
: K ili
ila-
mina ripiegata sopra sè stessa, un poco rigonfia, rita-
gliati in modo che talora sembrano rappresentare roz-
zamente la figura umana. Uno ne è riprodotto nella
tav. IX, fig. 48, e proviene dalla tomba XXXV della
necropoli falisca.
Più spesso questi pendagli hanno forma trapezoi-
dale; e sono interamente punteggiati, con poca regola-
rità, come vedesi nell' esemplare rappresentato nella
tav. IX, fig. 59, scoperto nella tomba 30 del sepolcreto
della Petrinà (fig. 3 A, tav. Ili A; N. XXV, 13). Altri
esempì se ne ebbero dai sepolcreti di Narce e di Fa-
lerii, e sempre da tombe a fossa con sarcofago a co-
perchio testudinato, e con loculo pel vasellame di cor-
redo. Veramente più che semplici pendagli di fibule,
devono considerarsi come teche di amuleti (').
Altri hanno forma lonticolare, altri semicircolare,
e degli uni e degli altri si ebbero esempi nelle tombe
più antiche. Uno grande, lenticolare, ci fu restituito
dalla tomba XLII della necropoli di Falerii, ed è rap-
presentato nella tav. IX, fig. 61. Uno pure molto grande,
semicircolare, si rinvenne nella tomba IX della stessa
necropoli di Falerii, ed è rappresentato nella tav. IX,
fig. 57. Negli uni e negli altri appariscono siili' orlo
i fori ove passavano gli anelli che servivano ad ap-
penderli ; ed in alcuni si conservano gli anelli stessi.
Servirono pure di amuleti, e si portarono come
pendagli, piccole freccie di silice, fasciate di lamina di
rame. Una, rappresentata nella tav. IX, fig. 60, con-
serva ancora un pezzetto della catenella rimasta ade-
rente per l'ossido sulla lamina che la rivestiva. Pro-
viene della tomba XXX della necropoli falisca, dove
altre se ne trovarono e sempre in tombe a fossa
della forma più antica. Se ne ebbe una simile dalla
tomba 18 del quinto sepolcreto a sud di Pizzo Piede
(fig. 3 L, tav. Ili L; N. XXXIX, 4).
Facevano da pendaglio anche gli istrumenti per to-
letta, alcuni dei quali, assai piccoli, sono in lamina di
rame, ad esempio i pettini. Uno di essi, in forma pen-
tagonale, è rappresentato nella tav. IX, fig. 55, e fu
scoperto nella tomba 30 del sepolcreto della Petrina
(fig. 3 A, tav. Ili A; N. XXV, 13). Si trovarono sem-
pre nelle tombe a fossa con sarcofago a coperchio te-
studinato, e con loculo pel vasellame di corredo, tanto
nella necropoli di Narce, come in quella di Falerii.
Vengono poi le volsellae, fatte con una striscia di
lamina raddoppiata. Una ne è rappresentata nella tav.
IX, fig. 56, ed appartiene alla tomba di Falerii se-
gnata col n. XI bis. Altre se ne ebbero nella stessa
necropoli falisca ed in quella di Narce, e sempre in
tombe a fossa della forma più antica.
Finalmente si portarono come pendagli anche i
cura-unghie ed i cura-orecchie, terminanti a testa di
animali ; e si trovarono generalmente in tombe a fossa
con grande loculo sepolcrale. Uno, maravigliosamente
conservato e di squisito lavoro a martello ed a bu-
lino, fu rinvenuto nella tomba 2 del secondo se-
polcreto a sud di Pizzo Piede (fig. 3 I, tav. Ili I ;
N. XLVI, 7). Un altro, raccolto nella tomba 15 del
quinto sepolcreto di Pizzo Piede (fig. 3 L, tav. Ili L ;
N. XL1X, 14), ò rappresentato nella tav. IX, fig. 44.
Nella tomba medesima se ne trovarono tre (').
Non vanno dimenticati i pendagli di fibule a sem-
plici catenelle, od a gruppi di anelletti di rame ter-
(') Pendagli identici si scoprirono nel sepolcreto di Villa
Benvenuti in Este, che il eh. Prosdocimi assegna al II periodo
della civiltà euganea (Bull, di paletn. ilal., an. IV, p. 85, tav. 2).
('J Pendagli simili si ebbero da tombe del bolognese (cfr.
Gozzadini, Scavi Arnoaldi Veli, p. 74, tav. XII, fig. 12; La Ne-
cropoli di Villanova, p. G8). Per altri pendagli di fibule di altra
forma e frequenti nelle tombe felsinee cfr. Gozzadini, Scavi
Arnoaldi Veli. tav. XIII, fig. 3, 8, 12, 13, 16; Zannoni, La Fon-
deria, p. 41, tav. XLIV, fig. 76, 79, 80. Per quelli delle tombe
tarquiniesi cfr. Ghirardini, Notizie, 1882, p. 197, n. 3; per le
Vetuloniesi cfr. Falchi, Velulonia, p. 57, tav. IV, fìg. 15. Se ne
trovarono anche altrove (cfr. Orsi, La necropoli italica di Va-
dena, p. 74).
Dalle tombe a fosse di Narce si ebbero esemplari com-
pleti di fibule, ai cui ardiglioni erano appesi i più svariati pen-
dagli da servire tanto come ornamenti, quanto come amuleti.
Ne citiamo i principali: t. XXI pendaglietti abulia; t. XXII,
ascia votiva di metallo bianco; t. XXV. armille di lamina di
colore giallo, pettini e pendagli trapezoidali; t. XXVI, pen-
daglio trapezoidale; t. XXVII, altro pendaglio simile e quattro
pendaglietti fusiformi di bronzo ; t. XXXII, pendagli trapezoidali,
pettine, armilla, piccola balla; t. XXXVIII, punta di freccia fa-
sciata di lamina di rame; 1 XLIX, tre cura-unghie e pendaglio
trapezoidale.
Esempi ne diedero anche le seguenti tombe di Falerii :
t. Vili, due pendagli trapezoidali con catenelle nei mar-
gini ; t. IX, pettine, ascia votiva, bulla lenticolare con anel-
letti nei margini, bulla emisferica, punta di freccia fasciata
di lamina di rame; t. XVIII, ascia di metallo bianco, due ba-
stoncelli fatti con lamina d' argento ; t. XXV, mollette, pet-
tine, punta di freccia, bulla emisferica; t. XXX, piccola bulla
emisferica, due piccoli cavalli di bronzo con occhietto sulla
groppa, pettine, pendaglio trapezoidale, punta di freccia; t. XX XI,
anelletti, pendagli fusiformi: t. XXXIV, mollette; t. XXXVII,
pendaglio emisferico, punta di freccia ; t. XLII, bulla lentico-
lare ili lamina di rame.
DEGLI ORNAMENTI PERSONALI, DELLE ARMI E DEGLI ( TENSILI
: K ili
ila-
mina ripiegata sopra sè stessa, un poco rigonfia, rita-
gliati in modo che talora sembrano rappresentare roz-
zamente la figura umana. Uno ne è riprodotto nella
tav. IX, fig. 48, e proviene dalla tomba XXXV della
necropoli falisca.
Più spesso questi pendagli hanno forma trapezoi-
dale; e sono interamente punteggiati, con poca regola-
rità, come vedesi nell' esemplare rappresentato nella
tav. IX, fig. 59, scoperto nella tomba 30 del sepolcreto
della Petrinà (fig. 3 A, tav. Ili A; N. XXV, 13). Altri
esempì se ne ebbero dai sepolcreti di Narce e di Fa-
lerii, e sempre da tombe a fossa con sarcofago a co-
perchio testudinato, e con loculo pel vasellame di cor-
redo. Veramente più che semplici pendagli di fibule,
devono considerarsi come teche di amuleti (').
Altri hanno forma lonticolare, altri semicircolare,
e degli uni e degli altri si ebbero esempi nelle tombe
più antiche. Uno grande, lenticolare, ci fu restituito
dalla tomba XLII della necropoli di Falerii, ed è rap-
presentato nella tav. IX, fig. 61. Uno pure molto grande,
semicircolare, si rinvenne nella tomba IX della stessa
necropoli di Falerii, ed è rappresentato nella tav. IX,
fig. 57. Negli uni e negli altri appariscono siili' orlo
i fori ove passavano gli anelli che servivano ad ap-
penderli ; ed in alcuni si conservano gli anelli stessi.
Servirono pure di amuleti, e si portarono come
pendagli, piccole freccie di silice, fasciate di lamina di
rame. Una, rappresentata nella tav. IX, fig. 60, con-
serva ancora un pezzetto della catenella rimasta ade-
rente per l'ossido sulla lamina che la rivestiva. Pro-
viene della tomba XXX della necropoli falisca, dove
altre se ne trovarono e sempre in tombe a fossa
della forma più antica. Se ne ebbe una simile dalla
tomba 18 del quinto sepolcreto a sud di Pizzo Piede
(fig. 3 L, tav. Ili L; N. XXXIX, 4).
Facevano da pendaglio anche gli istrumenti per to-
letta, alcuni dei quali, assai piccoli, sono in lamina di
rame, ad esempio i pettini. Uno di essi, in forma pen-
tagonale, è rappresentato nella tav. IX, fig. 55, e fu
scoperto nella tomba 30 del sepolcreto della Petrina
(fig. 3 A, tav. Ili A; N. XXV, 13). Si trovarono sem-
pre nelle tombe a fossa con sarcofago a coperchio te-
studinato, e con loculo pel vasellame di corredo, tanto
nella necropoli di Narce, come in quella di Falerii.
Vengono poi le volsellae, fatte con una striscia di
lamina raddoppiata. Una ne è rappresentata nella tav.
IX, fig. 56, ed appartiene alla tomba di Falerii se-
gnata col n. XI bis. Altre se ne ebbero nella stessa
necropoli falisca ed in quella di Narce, e sempre in
tombe a fossa della forma più antica.
Finalmente si portarono come pendagli anche i
cura-unghie ed i cura-orecchie, terminanti a testa di
animali ; e si trovarono generalmente in tombe a fossa
con grande loculo sepolcrale. Uno, maravigliosamente
conservato e di squisito lavoro a martello ed a bu-
lino, fu rinvenuto nella tomba 2 del secondo se-
polcreto a sud di Pizzo Piede (fig. 3 I, tav. Ili I ;
N. XLVI, 7). Un altro, raccolto nella tomba 15 del
quinto sepolcreto di Pizzo Piede (fig. 3 L, tav. Ili L ;
N. XL1X, 14), ò rappresentato nella tav. IX, fig. 44.
Nella tomba medesima se ne trovarono tre (').
Non vanno dimenticati i pendagli di fibule a sem-
plici catenelle, od a gruppi di anelletti di rame ter-
(') Pendagli identici si scoprirono nel sepolcreto di Villa
Benvenuti in Este, che il eh. Prosdocimi assegna al II periodo
della civiltà euganea (Bull, di paletn. ilal., an. IV, p. 85, tav. 2).
('J Pendagli simili si ebbero da tombe del bolognese (cfr.
Gozzadini, Scavi Arnoaldi Veli, p. 74, tav. XII, fig. 12; La Ne-
cropoli di Villanova, p. G8). Per altri pendagli di fibule di altra
forma e frequenti nelle tombe felsinee cfr. Gozzadini, Scavi
Arnoaldi Veli. tav. XIII, fig. 3, 8, 12, 13, 16; Zannoni, La Fon-
deria, p. 41, tav. XLIV, fig. 76, 79, 80. Per quelli delle tombe
tarquiniesi cfr. Ghirardini, Notizie, 1882, p. 197, n. 3; per le
Vetuloniesi cfr. Falchi, Velulonia, p. 57, tav. IV, fìg. 15. Se ne
trovarono anche altrove (cfr. Orsi, La necropoli italica di Va-
dena, p. 74).
Dalle tombe a fosse di Narce si ebbero esemplari com-
pleti di fibule, ai cui ardiglioni erano appesi i più svariati pen-
dagli da servire tanto come ornamenti, quanto come amuleti.
Ne citiamo i principali: t. XXI pendaglietti abulia; t. XXII,
ascia votiva di metallo bianco; t. XXV. armille di lamina di
colore giallo, pettini e pendagli trapezoidali; t. XXVI, pen-
daglio trapezoidale; t. XXVII, altro pendaglio simile e quattro
pendaglietti fusiformi di bronzo ; t. XXXII, pendagli trapezoidali,
pettine, armilla, piccola balla; t. XXXVIII, punta di freccia fa-
sciata di lamina di rame; 1 XLIX, tre cura-unghie e pendaglio
trapezoidale.
Esempi ne diedero anche le seguenti tombe di Falerii :
t. Vili, due pendagli trapezoidali con catenelle nei mar-
gini ; t. IX, pettine, ascia votiva, bulla lenticolare con anel-
letti nei margini, bulla emisferica, punta di freccia fasciata
di lamina di rame; t. XVIII, ascia di metallo bianco, due ba-
stoncelli fatti con lamina d' argento ; t. XXV, mollette, pet-
tine, punta di freccia, bulla emisferica; t. XXX, piccola bulla
emisferica, due piccoli cavalli di bronzo con occhietto sulla
groppa, pettine, pendaglio trapezoidale, punta di freccia; t. XX XI,
anelletti, pendagli fusiformi: t. XXXIV, mollette; t. XXXVII,
pendaglio emisferico, punta di freccia ; t. XLII, bulla lentico-
lare ili lamina di rame.