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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi: Antichità del territorio Falisco: esposte nel museo nazionale romano a villa Giulia (Parte prima) — 4.1894 (1895)

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Pasqui, Angiolo: Delle tombe di Narce e dei loro corredi
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https://doi.org/10.11588/diglit.9314#0239

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465

DELLE TOMBE DI NARCE E DEI LORO CORREDI

466

Non possiamo per altro affermare che in origine
soltanto diciassette fossero state le tombe di questo se-
polcreto, perchè nel declivio un alto strato del terreno
venne quivi a mancare ; dove è assai probabile che
altre tombe a fossa meno profonde, ed anche tombe
a pozzo fossero state scavate.

Le fosse segnate in pianta apparivauo a fior di
terra ed in quella indicata col n. 12 ; trovammo pezzi
di fibule di filo di rame, con avanzi del rivesti-
mento di ambra, inoltre globetti di vetro verdognolo
per collana, unitamente ad una fusaruola ed a penda-
glieli di ambra.

Presso un'altra, cioè in quella segnata col n. 14,
fu raccolta una fibula di bronzo ad arco vuoto bulinato,
e non pochi rottami di vasi ad impasto nerastro ed a
copertura rossa di forme comuni.

Tra le tombe a camera due soltanto restituirono
alcuni oggetti.

La prima (n. 1) conservava un fibbione di filo di
rame con due grandi ganci (tav. XI, fig. 24) ; una punta
di freccia, fasciata in lamina di rame (tav. IX, fig. 60) ;
pezzi di una lancia in ferro; inoltre una ciotola di
bronzo (tav. Vili, fig. 14), e vasi di impasto artificiale
nerastro, di forme pure comuni. Non vi mancarono
vasetti precorinzì, e frammenti di bucchero fine.

La seconda (n. 4) presentava il sarcofago di tufo,
rotto a colpi di piccone. Vi si trovarono ammucchiati
nella parete di fondo e nell'angolo a manca vari fittili,
per la maggior parte rotti. Notevole un cratere (fig. 104)
di impasto artificiale a copertura rossa con ornati di
bianco a linee parallele e con una zona in cui ricor-
rono figure di oche ; alto mm. 350. Giaceva accanto al
suo sostegno di impasto nerastro, a doppia bulla ; alto
m. 1,00. Vi si raccolsero intieri anche alcuni vasi mi-
nori, per lo più nerastri e di rozza fattura locale, cioè
attingitoi comuni (fig. 91, 92); piccole oinochoai a collo
lungo e stretto (fig. 167) ; ciotole ad alto manico oriz-
zontale e su alto piede traforato (fig. 78); anforette
a bulla con anse a nastro verticali e con le solite
spirali graffite (fig. 103) ; finalmente una piccola olla
nerastra con coperchio ansato. Vi erano anche tre
piatti nerastri (tav. VI, fig. 19) ornati a graffito, e tre
a copertura rossa (tav. VII, fig. 14) ; cinque secchietti
a copertura bianca con ornati geometrici di rosso,
finalmente quattro vasetti corinzi a fascie rosse, cioè
due aryballoi e due bombylioi.
Monumenti antichi — Voi. IV

1

Secondo sepolcreto a sud di Pizzo Piede.

Vi furono esplorate sei tombe (fig. 194), una sola
delle quali a pozzo (n. 5), le altre a fossa con grande
loculo, entro cui fu deposto il cadavere coi suoi orna-
menti, colle armi e coi vasi del corredo. Questi ave-
vano sempre le dimensioni stesse dei vasi che ser-
virono per la mensa.

Tomba 1 (N. XLV). Fossa rettangolare, profonda
m. 2,00, lunga m. 2,00, larga m. 1,00, con grande

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XLVI

4 XXXVIII

Fig. 194.

loculo sepolcrale, che termina alle estremità in due
nicchie circolari; lungo m. 4,50, largo m. 1,50. Ne fu
data la pianta con la sezione nella fig. 59.

Entro questo loculo fu deposto il cadavere di un
guerriero colle sue armi, col carro e coi vasi di cor-
redo. Sebbene la tomba si trovasse completamente
chiusa, nondimeno attorno agli avanzi dello scheletro
non si rinvenne il più piccolo oggetto dell'ornato per-
sonale. Si riconobbero soltanto sottilissime lamine di

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