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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 5.1895

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Gatti, G.: Nuovi scavi dello Stadio Palatino
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https://doi.org/10.11588/diglit.9299#0044

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75

NUOVI SCAVI DELLO STADIO PALATINO

70

come ebbe a dichiarare il compianto comm. de Rossi
(Bull, di ardi, crisi. 1894, p. 104).

I violenti terremoti che fecero cadere in rovina
tanti monumenti dalla metà del secolo quinto ai primi
anni del sesto, dovettero abbattere gran parte degli
edifici palatini e particolarmente lo stadio, che coi

secolo XIII. Tutte le fondazioni ed i muri costruiti
in questo periodo, nel quale il gruppo delle fabbriche
severiane e particolarmente lo stadio grandeggiavano
sul Palatino e sono indicati come palazzo maggiore
nei documenti di quell'età, sono infarciti di frantumi
di colonne, di capitelli, di statue, di marmi colorati
d'ogni maniera, appartenuti alla decorazione delle di-

Fio. 33.

suoi tre ordini si elevava a considerevole altezza. Fu
allora che i marmi delle sue colonne, delle sue trabea-
zioni e delle sculture, anche nobili e di pregio, servi-
rono come materiale di costruzione; e furono larga-
mente impiegati nei nuovi lavori di trasformazione
eseguiti nell' edificio durante il medio evo e fino al

verse parti del maestoso edificio e forse anche degli
edifici prossimi.

Non ostante tali devastazioni, rimasero sotto la terra
accumulata nell'area dello stadio, e più specialmente
nella parte che si riconobbe intatta (p. 22, 42) non solo
 
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