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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 5.1895

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Brizio, Edoardo: La necropoli di Novilara
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https://doi.org/10.11588/diglit.9299#0061

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NECROPOLI DI NOVILARA

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osservazioni sopra questo tumulazioni, credette poter
stabilire la regola seguente: « ogni volta che s'incontra
in questo sepolcreto uno scheletro più o meno guasto
o mutilato da un lato, si è certi sempre di trovare da
questo lato, ad eguale o maggiore profondità, uno sche-
letro 'intero » (').

Questa compenetrazione o meglio mutilazione di
scheletri si è verificata con più frequenza nelle trincee

tatto fra loro ed alla medesima profondità; ma al 27
manca il braccio sinistro, e le ossa delle sue gambe,
presso il ginocchio, appaiono troncate per dar luogo al
seppellimento del 26. Lo scheletro 36 venne mutilato
del bacino e delle gambe per far posto allo scheletro
87. Infine per sepellire il 41 fu scomposto e muti-
lato lo scheletro superiore 28, di cui nella zincotlpia
non appare il numero.

Fig. 5.

3a, 4a e 5a, che comprendono i primi cento scheletri, vale
a dire nella zona più arcaica del sepolcreto. La figura 5
offre una veduta prospettica delle tombe 26, 27, 36,
37, 41. Gli scheletri 26 e 27 giacciono quasi a con-

(M Dell'uso di rimuovere antichi cadaveri per far posto
a nuovi seppellimenti aveano già offerto numerosi esempi le
tombe greche del periodo miceneo scoperte ad Haliki, Palamidi
e Monidi (Lolling in Myken. Vasen di Lfischcke e Furtwiingler
p. 37; nelle Mittheilung. des athen. Instit. 1880, p. 153, ed in
Kuppelgrab bei Menidì p. 218). Analogo costume fu constatato
dallo Tsountas nel sepolcreto della città bassa di Micene. ('Eqpj^.
' io/. 1888, p. 198 e specialmente p. 153, sep. 47) e dallo Sta'is
nella necropoli di Epidauro Vecchia {.Ithiov 'Jq/cùoX. 1883,
p. 155; Orsi, Urne funebri cretesi, p. 222). Si confronti pure
per la necropoli a scheletri rannicchiati di Koban nel Caucaso,
Chantre, Recherches Anthropoloij. dans le Caucase, voi. II,
p. 17 e segg.

Si osservino inoltre nella tav. V il gruppo degli _
scheletri 23, 24, 46 e 47 ; 68 e 6!) ; 78 e 83 ; 93 o 08
gli uni agli altri sovrapposti, e fra gli scheletri mutilati
il 36 mancante del bacino e delle gambe, il 75, del
quale si rinvennero le sole ossa superiori, il 79, ridotto
ad un ammasso di ossa spezzate, e l'80, di cui non
sopravanzavano che frammenti di tibie e di femori.

Oltre ciò, fra queste conto tombe, di una sola, la
40, si sono potute determinare le dimensioni. Perchè
un sottile strato di sostanza nerastra, dovuta forse alle
acque d'infiltrazione, lasciava riconoscere le pareti della
fossa, il cui fondo era costituito quasi esclusivamente
di sabbia, per durezza e colore, diversa dalla terra
circostante.
 
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