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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 5.1895

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Brizio, Edoardo: La necropoli di Novilara
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https://doi.org/10.11588/diglit.9299#0066

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Ili

NECROPOLI DI NOVILARA

112

tutte queste tombe a scheletri rannicchiati di differente
età, della pietra, del bronzo e del ferro, già scoperte
finora da un punto all' altro della peninola, verranno
esposte nella seconda parte della Memoria.

Intanto escludo da questo elenco le necropoli Si-
cilie di Castelluccio, di Melili! e di Cozzo Pantano,
così diligentemente esplorate e descritte dal dott. Orsi
in quest' ultimo quinquennio ('), perchè, quantunque
anche in esse fossero scheletri rannicchiati, pure il
tipo delle tombe, consistenti in celle circolari od elit-
tiche, cou volta tondeggiante, e perciò dette anche
Tombe a forno, nettamente le distingue da tutte le
altre del continente, compreso quelle delle caverne
liguri, in cui gli scheletri posano sempre dentro fosse
quadrangolari, scavate verticalmente nel terreno (-).

Orientazione degli scheletri. — Nel sepolcreto
Molaroni 1' orientazione degli scheletri presentava la
più grande irregolarità: da est ad ovest; da nord a
sud ; da nord-est. a sud-ovest e da nord-ovest a sud-est.
L'ultima era la più frequente. Essa occorse, fra cen-
toquaranta tombe, ben trentatre volte, e sempre, salvi
tre casi, lo scheletro posava il cranio a nord-ovest. Ad
essa segue, per numero, l'orientazione da nord-est a
sud-ovest riscontrata in trentuno scheletri, di cui di-
ciotto col cranio a sud-ovest e tredici a nord-est.
Quindici posavano con la testa a nord, tredici ad ovest,
e nove a sud. Con la testa ad est ne occorse uno solo.

Dai quali fatti almeno questo si può inferire, che la
posizione della testa ad est fosse ritualmente esclusa,
ma che per l'orientazione dello scheletro in genere vi
fosse la più grande libertà.

Per convincersene basta gettare uno sguardo sulla
pianta del sepolcreto (tav. V), i cui scheletri, rattrap-
piti, adagiati in tutti i sensi, privi di fosse proprie,
qua isolati, là raggruppati, intersecantisi, sovrapposti,
dànno l'immagine come di un formicaio, e confermano
tutte le osservazioni fatte finora sopra questa zona più
arcaica del sepolcreto.

Ora è notevole che anche gli scheletri di Remedello
giacevano, a detta del Chierici, senza regola di orieu-

(') Bull, di paletti, ital. anno XVI, p. 78 ; XVII, p. 53 ;
Monum. Antichi della R. Accad. dei Lincei, voi. II, p. 5.

(3J Ter la somiglianza delle tombe siculo con altre dell'Asia,
e specialmente della Licia, si confronti pure Orsi: Contributi
all'archeologia preellenica sicula nel Bull, di paletti, ital.
anno XV, p. 230.

tazione ('); e per quelli di Offida, riferisce l'Allevi,
che « erano con i piedi a tutti i punti del cielo, ma
preferibilmente a levante » (2). Al contrario nella ne-
cropoli di Spiuetoligli scheletri giacevano per maggior
parte coi piedi a mezzogiorno, tranne pochissimi che li
aveano a levante ed a sud-ovest, e la faccia, per mas-
sima parte, volta ad occidente (;!). Anche a Tolentino, ri-
ferisce il conte Gentiloni ( '), « le tombe trovansi a gruppi
con diversa orientazione, però a preferenza gli sche-
letri sono posti coi piedi rivolti ad est o a sud-est. »
Nella necropoli di Torre del Mordillo gli scheletri
erano per maggior parte distesi da est ad ovest, con
la faccia ad occidente ("')•

Proporzioni fra maschi e femmine. — Con uno
studio accurato della struttura ossea, della statura e
specialmente della suppellettile, che accompagnava i
142 scheletri, l'ing. Mengarelli è riuscito a determi-
narne, per la maggior parte, il sesso ; e ne ha otte-
nuta la seguente ripartizione:

Donne 75

Uomini 35

Bambini \
e ! 20

Bambine '

Incerti 12
Abbiamo dunque in questo sepolcreto una notevole
prevalenza, quasi il doppio, delle donne sopra gli uo-
mini, come se questa zona fosse stata in origine ri-
serbata soltanto alle donne. Il qual fatto trova riscontro
anche in altre necropoli del Piceno. In Offida il mar-
chese Allevi scoprì « un'aiuola ov' erano stati deposti
gli uni accanto agli altri gli avanzi di sei bambini » ;
ed a Spinetoli « un filare di fosse entro cui quasi
esclusivamente non giacevano che donne » (6).

A Tolentino il conte Gentiloni s'imbattè in una
parte della necropoli, destinata per l'umazione dei bam-
bini (7).

(') Bull, di paletn. ital. anno X, p. 130. Lo Chantrenella
necropoli caucasea di Koban avoa osservato che : « aucune
orientation régulière n'a <;te suivie dans la position des toin-
heaux». Chantre, op. cit. voi. II, p. 10.

(2) Bull, di paletn. ital. anno II, p. 21. 0,'fidapreist. p. 71.

(3) Allevi, Offida preist., p. 135.

(4) Bull, di paletn. ital. anno VI. p. 158.

(5) Notizie 188S, p. 591 e 010.

(6) Allevi, Offida preist., p. 135.
P) Gentiloni, Notizie 1883, p. 337.
 
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