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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 5.1895

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Brizio, Edoardo: La necropoli di Novilara
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https://doi.org/10.11588/diglit.9299#0076
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131 necropoli

nelle fìbule di ambra dell'epoca posteriore, cioè del se-
polcreto Servici, dove però crescono di volume.

Grandi fibule a conchiglia romboidale chiusa. —
Con questo nome indico quelle fibule, chiamate finora
promiscuamente , ma sempre con termine non pro-
prio, ora a navicella, ed ora a sanguisuga. La forma
piena e voluminosa mi sembra più corrispondente a
quella di conchiglia, specie del genere Cyprea.

Questo fibule non si trovarono mai con quelle da
me comprese nel gruppo più arcaico, tranne una volta
sola, con la fibula a doppia spirale del sepolcro 4, la
quale però, come la fibula a foglia con staffa a disco

novilara >-o&

bensì in alcune tombe della zona più arcaica, ad es. nei
sep. 26,34,38), ma con più frequenza nelle tombe delle
ultime trincee (sep. 104, 112, 121, 129, 133, 142) le
quali, come ho già detto, per molteplici rispetti si col-
legano con quelle del sepolcreto Servici, dove in fatti
tale tipo di fibula perdura e domina. Si confronti per
es. tav. X, 15; tav. XI, 11 e 13 e fìg. 65.

Questa fibula è diversa dalla precedente non solo
per la conchiglia aperta, ma anche per l'astuccio, ordi-
nariamente assai lungo, a forma di canaletto e
iìniente in un bottone sferoidale. La fibula del primo
tipo occorse anche nelle tombe felsinee, vulcenti ed

PlG. 17. 1:2

(tav. Vili, 20) può essere un, superstite longevo di un
tipo più arcaico.

La fibula a conchiglia, raccolta associata con quella
a spirale, è riprodotta nella tav. Vili, 25. Nell'an-
tichità stessa avea subito un restauro alla estremità
superiore dell'arco, a cui fu sovrapposta e fermata, me-
diante chiodetti, la testa dello spillo. Ciò prova che
questo in origine non era introdotto dentro il foro
superiore dell'arco, come in un esemplare del se-
polcro Servici n. 10. Ed è notevole che un'altra
fibula a conchiglia chiusa, proveniente dalla necro-
poli di Monteroberto, ha similmente lo spillo sovrap-
posto e fermato alla estremità dell'arco con chiodetti
ribaditi da ambo le parti (').

Grandi fibule a conchiglia romboidale aperta. —
Come variante o sviluppo della fibula a conchiglia
chiusa si può considerare questa a conchiglia romboi-
dale aperta, la quale nel sepolcreto Molaroui apparve

(0 Notizie 1880, tav. IX, fig. 2.

Fig 17a.

atestine (x) nelle quali però manca quella del secondo
tipo, cioè con lungo astuccio finiente in bottone.
Di essa per compenso si conoscono repliche dall'Italia
meridionale, una delle quali pubblicata dal Monte-
lius (2).

Fibula sormontata da tre dischi. — Alla zona
più recente del sepolcreto Molaroni spetta altresì una
fibula di forma piuttosto rara, proveniente dal sep. 133
(fig. 17). 11 tipo fondamentale è quello serpeggiante
con due losanghe e quattro cornetti, cioè due in testa
a ciascuna losanga. Senonchè qui i due cornetti supe-
riori sono occupati e nascosti entrambi da un disco
dentellato e sormontato nel centro da una sporgenza.
Questa risulta di tre anellini fìssi, due dei quali ancora
conservati. I cornetti inferiori al contrario, per essere a
branche più dilatate, hanno ciascuno un proprio disco
identico al primo.

(!) Soranzo, Scavi e scoperte nei poderi Nazsari, tav. IV,
fig. 3; Gsell, Fouilles de Vulci, pag. 207, fig. 07.
(8) Spannen ecc. p. 178, n. 170.
 
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