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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 5.1895

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Brizio, Edoardo: La necropoli di Novilara
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https://doi.org/10.11588/diglit.9299#0089

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157

NECROPOLI ]1I NOVILARA

158

È ben vero che nelle tombe tipo Villanova, recen-
temente scoperte a Verucchio, si trovarono altresì lance
ed altre armi di ferro. Ma come ho già accennato (')
ed avrò occasione di dimostrare meglio più avanti
attesa la vicinanza di Verucchio a Novilara, non si
possono escludere vivissime relazioni e scambi com-
merciali e per conseguenza una reciproca influenza di
costumi fra le popolazioni dei due luoghi.

Al contrario le genti che lasciarono lo tombe a
Torre del Mordillo, e che, nonostante la grande di-
stanza dei due paesi, io giudico ormai etnograficamente
affini a quelle picene, usavano, come quelle di Novi-
lara, collocare le armi nei sepolcri; e così si spiega
che in quella necropoli non solo si rinvennero cuspidi
di lance in bronzo, ma un grande numero altresì di
quelle di ferro, svariatissime per forma e lunghezza
come quelle di Novilara (2).

Cuspidi di frecce in bronzo. — La tomba 122
in cui era la lancia in ferro lunga m. 0,43, ma con
il sauroter di bronzo, conteneva altresì due piccole
cuspidi di frecce in bronzo, di tipo triangolare, con pe-
duncolo forato per inserirvi l'asta di legno: ma sono
le sole rinvenute in tutto il sepolcreto. Hanno una
lunghezza di m. 0,03.

Accette di ferro. — Similmente si rinvenne
un'unica accetta di ferro (tomba 10) alta m. 0,11, coi
lati lunghi rientranti ed il taglio ricurvo (tipo tav. XII,
21), genere di arma il quale, al contrario, occorse con
maggiore frequenza nelle tombe di guerrieri del sepol-
creto Servici.

Coltelli. — Per compenso piuttosto numerosi sono
i coltelli, e, già nelle tombe più antiche (5, 10, 40,
47), tutti di ferro con lama ricurva, la cui lunghezza
varia da sedici a ventidue centimetri. Alcune lame
conservano ancora alla testa i chiodi di ferro con cui
erano fermate al manico, il quale dovea essere di
legno, e perciò andò distrutto. Una sola lama rac-
colta in tomba relativamente più tarda (83) l'avea
di osso ed abbastanza conservato per poterne cono-
scere la forma (tav. Vili, 3). Consiste di due la-
stre rettangolari coi lati lunghi un po' rientranti, ed
i brevi dritti ed espausi come a capocchia. Tanto

(») Notizie 1894, p. o02.

(2) Pasqui, Notizie 1888, p. 17 i, 177,577, 580, 582 c; sogg., c
tav. XV, n. 9 c 10.

presso questa, quanto alla base del manico, rimangono
gli avanzi dei chiodi per fermarlo alla lama. La quale
assai larga, grossa e robusta alla testa, rapidamente
s'incurva dalla parte interna ov' è il taglio a guisa di
falce, fmiente poi in punta aguzza.

Grandi coltellacci in ferro a lama ricurva, si tro-
varono anche nelle tombe felsinee, specialmente del
predio Arnoaldi, ma sono larghi, grossi, massicci e non
presentano alcuna analogia di forma con quelli di No-
vilara. Al contrario coltelli ricurvi di forma identica,
cioè con testa larga, lama stretta, vivamente ricurva
e punta aguzza, uscirono dalla più volte citata necropoli
di Torre del Mordillo. Si confronti l'esemplare pubbli-
cato nella nostra tav. Vili, n. 3 con quello della
tav. XIX, fig. 13 delle Notizie 1888.

Per compiere l'esame delle armi rinvenute nel se-
polcreto Molaroni dovrei ancora menzionare un elmo di
bronzo, ed una spada di ferro; ma poiché l'uno e l'altra
si rinvennero in tombe (131 e 137) di tarda età e più
strettamente collegate con quelle Servici, così mi
riserbo di parlarne quando esaminerò questo secondo
sepolcreto.

Fibule.

Nelle tombe maschili più antiche manca la fibula ;
ed anche in quelle della zona più recente è estrema-
mente rara. Basti dire che in tutto il sepolcreto Mo-
laroni soltanto sei tombe di uomini (37, 40, 47, 84,
108, e 111) contenevano fibule. Di queste poi non
una appartiene a quella classe di fibule arcaiche, co-
nosciute dalle tombe delle donne, ma tutte, a giudicar
dalla forma, spettano ad età relativamente tarda.

Difatti predominano quelle di tipo serpeggiante
(tombe 84, 108, 111) a cui seguono quelle a con-
chiglietta, ora piena ed ora vuota (tomba 37).

Una di queste è di ferro con lungo astuccio (tomba 40)
e due hanno forma di anitrelle. Le due fibule ser-
peggianti della tomba 108 erano con una lancia di
ferro, lunga m. 0,43, la quale conferma la tarda età
della fibula.

Dal complesso delle osservazioni si deduce che a
Novilara gli uomini indugiarono ad usare le fibule
por puntare i drappi, in luogo delle quali, noi tempi
più antichi, probabilmente adoperavano gli spilloni.
 
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