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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 5.1895

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Brizio, Edoardo: La necropoli di Novilara
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https://doi.org/10.11588/diglit.9299#0123

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225

NECROPOLI DI NOVILARA

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esatta la tìg. 50, che riproduco l'esemplare raccolto
nella tomba 42 Servici. Del tutto simili sono le spade
provenienti dalle tombe 16, 19, 150, 64 e dalla 131
Molaroni. In tutte il fodero era semplicemente di
legno, epperciò si distrusse.

In altre spade al contrario la guaina di legno
era rivestita in tutto o in parte con lamine di bronzo,
le quali danno una idea precisa della forma stranis-

FlG. 50. 1 : 4

sima che assumeva tale guaina, specialmente alla
estremità inferiore.

Le tìg. 41 e 42 riproducono il bellissimo fodero
con la rispettiva spada della tomba 2.

Un lavoro affine presenta il fodero della spada
rinvenuta nel sepolcro 14, il quale era privo di ogni
altra arma offensiva e difensiva.

La lama, lunga con la spina m. 0,50, larga
m. 0,07 all'impugnatura ove s'incurva, corre per il
resto, quasi dritta fino alla punta, ora un po' rotta.
Anch'essa, come gli altri esemplari simili, ha il ta-
glio dalla parte interna.

Le piastre di bronzo che coprivano la guaina in
legno, del quale ancora rimangono sulla lama impresse
le fibre, presentano, sulla faccia nobile, ornati a tra-

MONUMENTI ANTICHI — Voi. V.

foro, cioè una fila di doppi triangoli fra due di
meandri.

Altri ornati, pure a traforo, erano riportati più
in basso ; ma di essi sopravanza soltanto un frammen-
tino, fissato ancora al proprio posto con piccola bul-
lettina di bronzo (fig. 52).

Due piastre di bronzo intere ed a sezione di
campana costituivano la base del fodero, il quale, per
conseguenza, avea la medesima forma tipica che il
fodero della spada ch'era nella tomba 2 (fig. 41 e 42).

Delle due piastre però una sola rimane e spetta
alla faccia posteriore della guaina. La quale solo
all' imboccatura, alla base, e forse anche nel mezzo
ove notansi tracce di ossido di bronzo, avea rivesti-
mento metallico (fig. 51).

Nel rimanente appariva il semplice legno, forse
anche cuoio, rafforzato però tratto tratto con fascette
orizzontali, e nelle coste con strisce pure di bronzo.

La superficie delle piastre applicate a questa
faccia del fodero è tutta sparsa di quadretti formati
da linee a rilievo, orizzontali nella piastra della base,
verticali in quella dell' imboccatura.

In questa spada è notevole per la sua conserva-
zione l'impugnatura, della quale sopravanza, oltre
la spina in ferro, parte del rivestimento in bronzo,
non solo su amendue le facce grandi, ma eziandio
sulle coste.

Qui le strisce, serbanti ancora le bullette con
cui erano fissate a ciascuna estremità del nucleo di
legno, rivelano l'andamento e la curva precisa del
manico, il cui pomo avea altresì forma elittica, come
quello della spada estratta dalla tomba 2 (tìg. 41 e 42),
ed era similmente rivestito di piastrella in bronzo,
della quale si ricuperò anche un frammento.

Fodero di legno, rafforzato pure da piastre me-
talliche, identiche per forma a quelle ora descritte,
ma lisce e senza lavoro, avea altresì la spada della
tomba 65, la cui lama di ferro, perfettamente con-
servata, misura con la spina m. 0,37 ; sovr'essa ri-
mangono chiarissimi gli avanzi del fodero di legno.
Delle piastre metalliche, ond'esso era, in ambo le facce
rivestito, conservansi le due all' imboccatura, tuttora
unite fra loro con due bullettine, visibili alla costa
esterna. Delle mediane, che sembra fossero quat-
tro, cioè due per parte, una sola sopravanza. Si-
milmente, delle due della base, una sola rimane con la

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