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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 5.1895

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Brizio, Edoardo: La necropoli di Novilara
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https://doi.org/10.11588/diglit.9299#0141

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261 NECROPOLI

.simile, di egual volume, ed un altro piatto ma an-
cora più lungo ne conteneva la tomba 46.

La forma è per lo più quella di un ciottolo na-
turale Il aitato, sulla cui superficie appaiono cavità o
falle, ch'erano state dagli antichi riempite con tasselli
(tipo tav. IX, IO). Per adattarli a fìbule i noccioli
che, come dimostrerò in un altro mio lavoro, erano
produzione indigena. venivano traforati da parto
a parte lungo l'asse maggiore ed in prossimità

1)1 No vii, ara 262

A conferma di questo uso di fermare il drappo
sul capo mediante una grossa fibula, si possono citare
una tomba delle Alte Alpi, e parecchie altre della
necropoli di Kobau nel Caucaso, pubblicato dal
eh. Chantre ('), tutte racchiudenti scheletri di donne
sui quali, alla sommità del cranio, posava una grossa
fibula di bronzo, senza dubbio anch'essa destinata a
limitare un drappo.

Di bronzo. — In queste fìbule si nota anzitutto

FlG. 63. 1:1

della faccia più larga e piana, in modo che il canale
passasse dall'una all'altra testa. In questo foro introdu-
cevasi poscia un'asticella quadrangolare di bronzo con
l'estremità inferiore lavorata a staffa e munita di un
anello cilindrico-conico di ambra, a cui un altro ne
corrispondeva nell'estremità opposta presso la spirale;
e ciò allo scopo sia di meglio congiungere il nocciolo
con lo spillo, sia di nascondere i tagli fatti alle due
estremità per la più facile inserzione dell'asta.

Queste fìbule di ambra posavano per maggior
parte sul petto dello scheletro: ma è notevole che
una, e sempre la più grande fra esse, almeno una die-
cina di volte, ad es. tombe 1, 5, 12, 26bis, 35, 46,
61, 80, 92, fu raccolta sopra il cranio. Pare perciò
fosse destinata a fermare l'acconciatura dei capelli o
meglio un velo o manto che le donne portassero in
capo, avvolte nel quale, dopo morte, si deponessero
nella tomba.

Difatti, nella tomba 40, la grande fìbula di am-
bra raccolta presso il capo avea ancora ló spillo cir-
condato da avanzo di tessuto.

una varietà grande di forme; ne indicherò le prin-
cipali.

1. A foglia piegata a gondola. — Sono rarissime,
e da considerare come ultimi rappresentanti di que-
sto tipo apparso nelle più arcaiche tombe Molaroni.
Una fu già descritta più sopra a pag. 129. In altra,
della tomba 112, guasta, corrosa e già restaurata dagli
antichi, si riconoscono ancora fasci di linee e cer-
chietti incisi. Meglio conservato è l'esemplare della
tomba 4 (tav. X, 27 e fìg. 62 e 62 a). La foglia,
quantunque di lamina più consistente, è ancora lunga,
stretta e fortemente arcuata. Il dorso ornato di fasci
di linee verso la staffa e presso la spirale, è per tutta la
rimanente superficie occupato da circoletti profonda-
mente incisi.

2. A grande conchiglia vuota. — Porge un'idea di
questa classe la fibula riprodotta nella fìg. 64. E ornata
sul dorso di tanti fasci di linee finamente incise, di cor-

(') E. Chantre, Prémière dge du fer, pi. I; Recherches
anthropologiques ilnns le Caurase. toni. II, n. 27 e seg<*.
 
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