DOI Artikel:
Brizio, Edoardo: La necropoli di Novilara
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9299#0142
268
NKCItOFOLl DI NOVILAU A
264
doni presso le due estremità e di solchi laterali profon-
damente incavati, disegnanti angoli acuti. Una specie
di costa ne attraversa il dorso per la maggior lun-
ghezza; breve è la staffa, ma robusta, e lo spillo
invece di essere fuso tutto di un pezzo con la fìbula,
vi è lavorato a parte e poscia innestato. E un parti-
colare che distingue tale fìbula da tutte le altre rac-
colte a Novilara, e poiché 1" innesto dello spillo
FlG. 04. 1:2
appare soltanto nelle fibule di tarda età ('), così l'e-
semplare Servici deve essere annoverato fra i più. an-
tichi del genere, sia per il tipo di necropoli da cui
proviene, sia pure per la forma breve della staffa. Imper-
ciocché nelle altre fibule, a me note, con lo spillo
innestato, la staffa già assume forma di lungo astuccio,
come in due esemplari, l'uno della necropoli di
Watsch (2) e l'altro di Crissolo in Piemonte
oppure di lungo canale con anello scorrevole e con
puntale conico, rinforzato da globetti, come in due
fibule, l'ima del comasco e l'altra del lodigiano, pub-
blicate dal Castelfranco ('').
3. A grande conchiglia romboidale vuota. — E
un tipo già apparso nelle tombe più recenti del sepol-
creto Molaroni, e che perdura in questo Servici (tav. X.
15; XI, 11 e 13 e fig. 65), ove assume dimensioni ve-
ramente straordinarie, per lo più dai tredici ai sedici
centimetri. Due esemplari, provenienti l'uno (fig. 65)
(') Bull, di paletti, ital. anno Vili, p. 225.
(2) Hochstotter, Die neuesten Gràberfunde con Watsch
und St. Margarethen, p. 4, fig-. 3.
(3) Montelius, Spannen frati lìronsaldem, p. 179, fi»-. 171.
(4) Bull, di paletti, ital. anno Vili, tav. X, n. 5 e 6.
dal sepolcro 12, l'altro dall'80, misurano ciascuno
m. 0,1!». Il dorso talvolta è del tutto liscio, altre
volte coperto da striature longitudinali ed alle estre-
mità da più cordoni paralleli ed orizzontali. La
staffa è sempre a lungo astuccio terminante in bottone.
Fibule, e per le grandi dimensioni e per gli ornamenti,
simili a queste di Novilara, non è a mia notizia che
siansi trovate in altre necropoli. Nelle felsinee man-
Fu;. 65. 1 : 2
cano del tutto. Di consimili però ne hanno fornito
le tombe istriane dei Pizzughi e quelle falische di
Narce (').
Di un tipo più arcaico al contrario, perchè con
la staffa non a lungo astuccio finiente in una sferetta, ma
ancora breve e forte, è una fibula a conchiglia rom-
boidale ornata di cordoni alle due estremità e prove-
niente della necropoli di s. Lucia presso Tolmino (2).
4. Ad arco ingrossato. — In queste fibule del tipo
riprodotto a tav. I, n. 12, la staffa, perlopiù breve, rara-
mente assume forma di lungo astuccio. Di piccole di-
mensioni, le quali variano da m. 0,05 a m. 0,07, si
raccolgono molte volte sullo scheletro in grande nu-
(') Amoroso, Leneeropolipreistoriche dei Pisgughi,ta.v.\II,
li. 7; Barnabei e Fasqui, Antichità falische, tav. X, fig. 12.
(2) Marchcsetti, op. cit. tav. XV, n. 10
NKCItOFOLl DI NOVILAU A
264
doni presso le due estremità e di solchi laterali profon-
damente incavati, disegnanti angoli acuti. Una specie
di costa ne attraversa il dorso per la maggior lun-
ghezza; breve è la staffa, ma robusta, e lo spillo
invece di essere fuso tutto di un pezzo con la fìbula,
vi è lavorato a parte e poscia innestato. E un parti-
colare che distingue tale fìbula da tutte le altre rac-
colte a Novilara, e poiché 1" innesto dello spillo
FlG. 04. 1:2
appare soltanto nelle fibule di tarda età ('), così l'e-
semplare Servici deve essere annoverato fra i più. an-
tichi del genere, sia per il tipo di necropoli da cui
proviene, sia pure per la forma breve della staffa. Imper-
ciocché nelle altre fibule, a me note, con lo spillo
innestato, la staffa già assume forma di lungo astuccio,
come in due esemplari, l'uno della necropoli di
Watsch (2) e l'altro di Crissolo in Piemonte
oppure di lungo canale con anello scorrevole e con
puntale conico, rinforzato da globetti, come in due
fibule, l'ima del comasco e l'altra del lodigiano, pub-
blicate dal Castelfranco ('').
3. A grande conchiglia romboidale vuota. — E
un tipo già apparso nelle tombe più recenti del sepol-
creto Molaroni, e che perdura in questo Servici (tav. X.
15; XI, 11 e 13 e fig. 65), ove assume dimensioni ve-
ramente straordinarie, per lo più dai tredici ai sedici
centimetri. Due esemplari, provenienti l'uno (fig. 65)
(') Bull, di paletti, ital. anno Vili, p. 225.
(2) Hochstotter, Die neuesten Gràberfunde con Watsch
und St. Margarethen, p. 4, fig-. 3.
(3) Montelius, Spannen frati lìronsaldem, p. 179, fi»-. 171.
(4) Bull, di paletti, ital. anno Vili, tav. X, n. 5 e 6.
dal sepolcro 12, l'altro dall'80, misurano ciascuno
m. 0,1!». Il dorso talvolta è del tutto liscio, altre
volte coperto da striature longitudinali ed alle estre-
mità da più cordoni paralleli ed orizzontali. La
staffa è sempre a lungo astuccio terminante in bottone.
Fibule, e per le grandi dimensioni e per gli ornamenti,
simili a queste di Novilara, non è a mia notizia che
siansi trovate in altre necropoli. Nelle felsinee man-
Fu;. 65. 1 : 2
cano del tutto. Di consimili però ne hanno fornito
le tombe istriane dei Pizzughi e quelle falische di
Narce (').
Di un tipo più arcaico al contrario, perchè con
la staffa non a lungo astuccio finiente in una sferetta, ma
ancora breve e forte, è una fibula a conchiglia rom-
boidale ornata di cordoni alle due estremità e prove-
niente della necropoli di s. Lucia presso Tolmino (2).
4. Ad arco ingrossato. — In queste fibule del tipo
riprodotto a tav. I, n. 12, la staffa, perlopiù breve, rara-
mente assume forma di lungo astuccio. Di piccole di-
mensioni, le quali variano da m. 0,05 a m. 0,07, si
raccolgono molte volte sullo scheletro in grande nu-
(') Amoroso, Leneeropolipreistoriche dei Pisgughi,ta.v.\II,
li. 7; Barnabei e Fasqui, Antichità falische, tav. X, fig. 12.
(2) Marchcsetti, op. cit. tav. XV, n. 10