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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 6.1896

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Orsi, Paolo: Thapsos
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https://doi.org/10.11588/diglit.8556#0066
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119

THAPSOS

120

tirata a stralucido bruno; la loro forma è data dallo
schizzo seguente (fig. 29) (').

Esaminato con ogni cura il letto fangoso che co-
priva il fondo, constatai la presenza di un solo fram-

Fig. 27.

mento d'osso; ho tutta la ragione di credere che gli
scheletrì siano stati letteralmente macerati e consu-
mati dall'acqua, penetrata da canaliculi e criniture

Fig. 29.

della volta ; nella stagione delle pioggie la stanza si
trasformava in un vero lago, e ne sono prova i livelli
segnati sulle pareti dall'acqua salita sino a mezzo

(') Per il bacinone rimando alle osservazioni fatte a pro-
posito degli esemplari di Cozzo Pantano (o. e, p. 22-24); per
le anfore alle osservazioni fatte a proposito dall'esemplare ana-
logo del sep. n. 22.

metro dal fondo, e rimastavi a lungo stagnante; ri-
petendosi per quasi tre millenii annualmente tale fatto,
si capisce che gli scheletri sieno scomparsi. Nulla affatto
contenevano le nicchie.

Fig. 28.

Sepolcro 33. Anche qui l'ingresso al padiglione
aveva una speciale decorazione architettonica. Mentre
la porta del thalamos è aperta, come il thalamos stesso,
nel vivo macigno, quella del padiglione constava di
pezzi mobili, che ne formavano soglia, piedritti ed
architrave (fig. 30) ; per la tectonica si noti che la
soglia ed il piedritto destro sono ricavati da un solo
pezzo. Tanto il chiusino dal protiro come quello della
cella si trovarono abbattuti davanti le rispettive porte,
ed erano formati da due sottili lastroni. La stanza,
colma di terre, circolare (diam. 3,20), con quattro nic-
chioni, di cui uno assai vasto, conteneva ossa in disor-
dine, ma nessun vaso.

Sepolcro 37. È una piccola stanza, che come
molte altre si può chiamare a bottino, attesa la sua
rilevante profondità (m. 1,60); è preceduta da un pa-
diglione, nel quale esistevano gli avanzi della maceria
semidiruta, e la lastra di chiusa deviata dal posto
esatto. Nell'interno numerosi vasi rotti, appartenenti
a forme note, schiacciati non solo dalla massa delle
 
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