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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Editor]
Monumenti antichi — 6.1896

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Mariani, Lucio: Antichità Cretesi
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https://doi.org/10.11588/diglit.8556#0102

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ANTICHITÀ CRETESI

192

la superiorità delle officine cretesi a gran parte del
mondo ellenico, dal VI secolo in poi, la vita artistica

Fig. 31.

di Creta si spegne, ed i pochi nomi di artisti, che a
lunghi intervalli vi appariscono('), non bastano a ri-

Pig. 32.

vendicarle l'antica importanza. Creta, nell'arte, è di-
venuta provincia che in gran parte si rifornisce di

av. C. E per soddisfare, nell'epoca romana (imperiale)
al bisogno, alquanto cresciuto, di opere statuarie, ve-
diamo venire gli artisti da Atene, da Paro, e da
Afrodisia ('), se non sono venute di là bell'e fatte, le
opere stesse.

Fio. 33.

All'epoca ellenistica spetta la maggior parte delle
liguline che appaiono in ogni dove; di queste che,

Fig. 33.

Fig. 33 a

generalmente, ci riproducono dei tipi comuni, mi posso
tanto più limitare a dare qui una scelta, in quanto

Fig. 33 b

fuori. Per quanto sia ancora insufficiente l'esplorazione
dell'isola, è ovvia fin da ora la singolare scarsezza
di opere di scultura, appartenenti al V e IV secolo

che il catalogo delle terrecotte greche non tarderà
molto ad uscire (2).

Fig. 29. Terracotta della collezione Trifali in Bet-

(') V. Kresilas di Kydonia, Overbeck, S. Q., n. 8704. Locwy,
Inschr. Or. Bildhaucr, n. 45 seg. Timocharis di Eleutherna,
Loewy, n. 106 seg. Damokrates di Itanos, ib., n. 413.

(') Inschr. Gr. lìildh., n. 366. Savignoni Róm. Mittheil.,
V, pag. 142 seg.

(2) Arch. Ani., 1895, pag. 90.
 
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