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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 6.1896

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Mariani, Lucio: Antichità Cretesi
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https://doi.org/10.11588/diglit.8556#0107

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II.

PERIEGESI.

1. Canea (Kvócorta) (').

H/i Kvdcoves evmov 'lagdavov àfJtpl (iée&Qri.

Omero, Od., I, 292.

La moderna città della Canea, attuale residenza
del governo turco, è nel luogo istesso dell'antica Ci-
donia. Così generalmente si ammette dalla maggior
parte degli scrittori moderni. Senonchè lo Spratt (2),
seguendo in parte l'opinione del Pococke, del Cramer
e del Gail, ammise una distinzione tra una Cidonia
omerica che colloca a Vrysses, più ad occidente, vi-
cino al fiume Plataniàs, ove il Bursian pone invece
Pergamon, e un'altra, la colonia Samia anche da
lui collocata alla Canea (4). Il Bursian (5) e dopo lui
gli altri geografi moderni, hanno dichiarato erronea
questa opinione, senza però darne le prove ; onde non
sarà inopportuno che io esponga qui alcuni fatti che
risolvono la questione in modo decisivo.

Oltreché il porto e la città moderna sono il na-
turale emporio della fertile regione, cui fanno barriera
alle spalle i monti Bianchi, e spiegano così l'impor-
tanza che ebbe in antico Cidonia (fl), ho potuto con-

(!) Ztavqùxrfi , ZraTiatixri, pag. 79. Pauly, Realencycl.,
s. v. ; ove sono citali tutti gli autori antichi che le si riferi-
scono. Bursian, Geogr. v. Or., II, pag. 541. Meursius, pag. 29.
Hoeck. I, p kg. 23. Kiepert, Geogr., pag. 247. Svoronos, Numis-
rnatique Crétoise. I, pag. 96. Kalaissakis, Aevxà ogtj, n. 77 95-
96-101-106., 'H nóXig tiùf X«> iW, Iloixihi lime, 'H/jsqoì.. 'I.
'jQtrcvtj, 1886, pag. 319-329, Jvyy 12 mar, 1895, n. 3.

(s) Spratt, Travels in Crete, II, c. XII, pag. 140 ; cfr. Pa-
shley, I, pag. 12 n. 27.

(3) Herod., Ili, c. 59.

(4) Le rovine, per cui il Cramer (Description ofAnc. Greece,
III, pag. 366) la situa in una collina sopra il Gharipos, sono
state riconosciute dallo Spratt per avanzi di un monastero me-
dioevale.

(5) Op. cit., pag. 541.

(6) Skylax di Karyanda, Periplus, tra le città occidentali,
dopo Hyrtakina e prima di Elyros nomina Kvdwvla xcd ì.iprjv
xXeiOTÒg toqò; (ìoQeàv; cfr. Stadiasm. 343, vsóhq iariv,
e/ei hftéitt xcd sii tr)v e'iaodov §QctXtl c^r- anche

statare che le colline vicine, in cui si supponevano
esistere resti della città antica, o ne sono sprovviste,
o, dove appaiono tracce di edifici, questi non rimon-
tano ad epoca antica, nè hanno la mole necessaria
per potersi ritenere rovine di una città (').

Anche dalle indicazioni degli abitanti dei luoghi
sembra certo che in quei paraggi non siano tracce
antiche (2) e sopratutto tracce d' una città importante
ed antichissima (;ì); quale doveva essere la capitale
dei Cidonii(4).

Strabo, X, pag. 479. Questa descrizione, la quale e sempre rife-
rita dagli autori a Cidonia, si attaglia invece a capello al golfo
della Suda. Ciò fa pensare che al tempo di Skylax e dello
Stadiasmo la baia appartenesse a Cidonia, avendo Aptera per-
duto la sua importanza.

(1) Tali luoghi sono il colle di Butzunaria, ove accertai
esistere avanzi di edifici medioevali, Perivolia e Castelli, le
cui rovine furono riconosciute dal Kalaissakis per avanzi di
castelli medioevali e, quand'anche vi fossero rovine antiche,
esse non possono per la loro natura che appartenere a dei
(pQovQut, simili a quelli che vedonsi presso altre città cretesi.
Anche ad oriente un esame delle colline a sud di Khalepa non
mi ha fatto rinvenire nessun avanzo di costruzione antica, ma
solo rocce naturali, formanti la cornice del golfo, prima che
il mare si allontanasse, come è noto, pel sollevamento della
parte occidentale dell'isola (v. Spratt, II, pag. 123. Kondylakis
in ìtfrfofAi'cs, V, 1888, n. 5. Kaulin, II, pag. 681 seg.)

(2) Col nome di xioQÙcpiu èMqvixii ; i contadini indicano
l'esistenza di cocci e rottami di pietre tra la terra, indizio quasi
sempre sicuro che quel luogo era abitato nell'antichità.

(3j Florus, III, pag. 7 : * Ut Graeci dicere solent, urbium
matrem Cydoneam ».

(4) I sostenitori della teoria contraria alla nostra traggono
principale argomento dal passo dell'Odissea, riportato in prin-
cipio, in cui si dice che i Cidonii abitano presso lo Jardanos,
che si vuol riconoscere nel Plataniàs, il più grande fiume della
regione. Il Kalaissakis (1. c.) però sostiene che il KladissOs,
fiume che scorre presso la Canea, è l'antico Jardanos. In se-
guito a un terremoto avvenuto circa 40 anni fa, questo avrebbe
perduto, per deviazione delle acque nel letto del Plataniàs, la
sua importanza a vantaggio di quest'altro fiume (Kaulin, De-
scription physique de Vile de Cr?te,vol.I,pag. 428). Non essendo
competente a definire la questione, aggiungo soltanto che non è
necessario spostare il fiume per avere una prova dell'ubicazione
di Cidonia alla Canea; sappiamo da fonti antiche che i domini dei
 
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