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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 6.1896

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Mariani, Lucio: Antichità Cretesi
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https://doi.org/10.11588/diglit.8556#0167

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321

ANTICHITÀ CRETESI

322

Costeggiando il mare, si giunge dopo circa due ore
ad occidente presso la foce del fiume Myrtos; quivi,
a un' ora di distanza verso l'interno, tra il villaggio di
Malia o MaXXcug e Xquftóg, esistono tracce di una città
antica che non potei visitare, secondo 1' Halbherr (')
evidentemente il luogo di MnXXa ; invece a Myrtos do-
veva esistere certamente nei tempi romani un paesello
dei Hierapytnii. Nei campi vicino al fiume si dissot-
terrano colonne e blocchi di edifici che sembrano ap-
partenere a qualche villa romana e nel borgo stesso
esistono moltissimi frammenti di iscrizioni sepolcrali
greche e latine dei tempi imperiali.

Nel Museo del Sillogo di Hierapetros si conservano
le seguenti iscrizioni che provengono dalla necropoli
di Myrtos; esse sono di tempi romani molto bassi.

'ÀQTs/jtd, nome finora sconosciuto: il Fick, pag. 71,
cita il maschile AQtsfiàg e il femminile Agie/xm.

TÒNKT1
i—..^x..

Sembra titolo romano imperiale; ròv xti- fa pen-
sare al tùv xiiarrjv rijg oìxovfiévqs, frase che ap-
partiene ai titoli degli imperatori romani; ma che
ricorre quasi sempre nell'ordine ròv rrjg oìxov;jibvr]g
xn'ffvrjv. L'iscrizione peraltro potrebbe anche essere
cristiana e riferirsi al Creatore.

TTOI H/VH
K ATATTAO
V JV TQ A/

AMA PA
Ai H ^KH

lloi'fivrj

KttTUTcXft-

vv , tòv

eidtov

avÓQa

,u(j<

g

Lastra di marmo bluastro, larg. m. 0,19, Inni,'', m. 0,20,
spessa m. 0,015; lettere di circa m. 0,02, rozzamente scolpite,
slabbrate, distanza tra le linee quasi nulla.

1. 2, 3. KaxànXovg nome strano e nuovo = il
Tediente da xuxanXéu), cfr. EìmXovg (Beozia), Fick,
Die griech. Eigennamen, pag. 117-235.

0HNGU3TUA

^Aqtsfià *A-
!> it vém(i) tm(i)
<<V(ìf)ì itvrj-

Lastra di marmo di m. 0,32X0,32, spessa m. 0,02. Let-
tere rozzamente scolpite; la prima linea di in. 0,08, le altre circa
m. 0,04.

Procedendo verso nord-ovest si sale di nuovo sulle
pendici meridionali dei monti Lassithi ; a due ore di
distanza si trova Viano, Bidvvog, che conserva ancora
la forma dorica dell'antico nome di Bisvvog presso le
cui rovine si trova ('). Essa ò situata a ridosso d'una
collinetta in un luogo assai pittoresco, ed è l'attuale
capoluogo della provincia di Rhizo.

L'acropoli di Bi'svvog occupa la collina a nord-ovest
sulla quale si appoggia Viano : essa è molto scoscesa ;
qua e là si veggono avanzi di mura poligonali e d'intagli
nella roccia (fig. 85) ; questi sono più frequenti di quelle,
che servono là ove la roccia è più friabile (calcare
bigio friabile con parti terrose gialle) per sostenere
le terrazze. Lungo la pendice sud quasi orizzontal-
mente corre una strada tagliata nella roccia, di lar-
ghezza variabile da 1 a 3 metri. Alla fine di questa
verso ovest ò una porta, le cui spalle sono formate da
due massi un po' squadrati, conservati per un' altezza
di 80 cm. circa ; invece della soglia vi erano degli sca-
lini discendenti verso ovest, formati da sassi, in nu-
mero di 2 o 3. Di lì la strada salisce più ripida-
mente e si trova poco più in su un altro tratto di

(') Stavraki, pag. 66. Bursian, II, pag. 579. Pahsley, I,
(•) Museo ital., III, pag. 627 seg. pag. 276. Spratt, I, pag. 302.

Monumenti antichi. — Vol. VI. 21
 
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