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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 6.1896

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Mariani, Lucio: Antichità Cretesi
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https://doi.org/10.11588/diglit.8556#0168

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antichità cretesi

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roccia lavorata e tracce di lavoro scavato nel masso
per formare una condottnra d' acqua.

Altre opere di taglio sono una grotta a sud, sca-
vata artificialmente, con una nicchietta a d. del riguar-

Fig. 85.

dante, per ùvdd-rjfia. Ad est è un' altra grande grotta
per cui passa ancor oggi l'acqua incanalata; essa però
è in parte naturale.

Con questo stesso sistema fu costruito in Viano non
solo ciò che serviva alla viabilità e all' abitazione ; ma si
fecero anche alcuni attrezzi uso domestico, come ad es. un
pressatoio per vino od olio (fìg. 80). Due esemplari di

Fio. 86.

questi vidi io quivi, altri ne ho osservati presso s. Tom-
maso, a s. Mirone e altrove (');ed è talvolta difficile
riconoscere a quale epoca rimontino usandosene moder-
namente nei villaggi, alcuni talvolta costruiti nel me-
desimo modo, talvolta nella medesima forma, ma in
legno. Quelli di Viano, certamente antichi perchè sono

(') Una pietra anche in Candia, ima ne ho veduta in Olim-
pia nell' Altis, una ad Ambeluzos, villaggio tra Gortyna e il
cosi detto Labirinto.

tra le rovine dell'antica città, luogo da lungo tempo
disabitato e deserto, essendo anche i più caratteristici,
mi dànno occasione a descrivere questo arnese primi-
tivo dell' industria agricola greca.

Il primo è scavato nella roccia in modo da ricavarne

manti

Fio. 87.

un piano orizzontale circolare (fig. 87) intorno al quale
gira un canaletto inciso col suo scolatoio. Nella parte
verticale della roccia sovrastante, ad un' altezza di circa
50 cm., è praticato un buco, che serve da punto inerte,
nel quale si doveva inserire la stanga di legno con
cui si piegava facendo leva, sopra un disco di legno
o la pietra (praelum) dentro una fiscella o un sacco che
racchiudeva le olive schiacciate o la morchia dell'olio.
Un vaso di Lecce (') ci dà l'esempio della spremi-
tura delle vinacce entro un sacco: il piano che ivi
è sorretto da piedi è un grosso blocco di legno con sco-
latoio. La pressione è esercitata direttamente dalle
ginocchia e dalle mani dei Satiri (2).

Dalla cima dell'acropoli, ove oggi è un piccolo forte,
si domina un gran tratto della regione montagnosa e
pittorescamente fertile. Essa è solcata da varie gole ;
quella più vicina, in cui scorrono le acque del XaXaffcL.

(') Museo, Scaffale 3, piano 3 ; cratere a colonnette, stile
libero del V sec. Rogge n. G5, pubblicato dallo Jatta nella Ras-
segna pugliese.

(*) Bliimner, Technologie d. Gr. u. Rum., I, pag. 328 scg.,
descrive solamente il pressatoio (hjvctir, torcular) a due colonne
perpendicolari che è ancora oggi in uso a Creta, nei luoghi ove
non è penetrato il sistema moderno a macchina (sia a vapore,
sia colla vite stretta dal cavallo girante). Il sistema descritto
dal Bliimner è quello, cui si riconducono le pietre di forma
amigdaloide (p. e. esemplare di s. Tommaso, di Ambeluzos, ecc.).
I due buchi servono per l'inserzione delle travi perpendicolari
che formano l'armatura del pressatoio. Il sistema che abbiamo
trovato a Biennos è più rudimentale.
 
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