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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 6.1896

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Mariani, Lucio: Antichità Cretesi
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https://doi.org/10.11588/diglit.8556#0169

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325

ANTICHITÀ CRETESI

32G

è al nord ; quivi mi assicurano essersi rinvenuti avanzi
di condottine in terracotta. Sul fianco d. dell'alveo di
questo fiume sono scavate artificialmente alcune grotte,
forse tombe. Una di queste, di cui offro uno schizzo
della pianta, è in parte naturale, in parte artificiale
ed ha una specie di ÓQÓfiog, tagliato nella roccia pro-
stante (fig. 85).

Dall'acropoli verso sud si vede la gran massa del
KéQarov dietro il quale sul mare è un KQijcy vyeror,
e lì presso il tempio di Jupitcr Arbius.

Sulle pendici dell'acropoli di Biennos sono sparsi
molti cocci, specialmente frammenti dei caratteristici
mC&oi e di Xc'cQvnxsQ o vasche.

L'origine antichissima della città oltreché da questi
avanzi, è significata dalla leggenda che la fa teatro
delle lotte di Ares con Oto ed Efialte, o che la dice
fondata da Biennos, uno dei Cureti (').

Traversato il piano di Viano, salendo sempre verso
nord-ovest, si esce dall' eparchia di Khizo e si entra
in quella di Monofatsi (Movoyarai); estesa pianura
nella quale alcune collinette si sopraelevano por-
tando le rovine di città antiche. La prima di queste
a 2 ore {- da Viano, presso un considerevole corso
d'acqua che le scorre ad occidente, è Inacefali (Iva-
xiyàfo) presso il villaggio di Ini ("Hr>;, "Ivy o tò
"Ivi) che si trova al di là del fiume. L una collina
di pianta ovale, con depressione nel mezzo e profilo
tondeggiante, formata di strati d' arenarie con ciottoli
e conglomerati. Gli avanzi antichi sono ben pochi e
si riducono a cumuli di pietre, breccioloni, che dimo-
strano fosse 1' esistenza di edifici disciolti.

Sulla pendice sud-est sono ammonticchiati dei fram-
menti di pithoi di epoca romana. A sud-est nella pia-
nura si veggono i pochi edifici romani segnalati dallo
Spratt, ormai quasi irriconoscibili, costruiti con massi
di conglomerato e calce.

L'edifìcio a est si continua con tracce sulla col-
lina vicina (acquedotto). All'estremità sud-est l'acropoli
forma come un promontorio sporgente, alla base del
quale sono tracce di mura in parte costruite, in parte
tagliate nella roccia, le quali sembrano squadrate;
più in basso è evidente un muro a sacco di circa un
metro di spessore, disposto a semicerchio all'estremità

(') Steph. Byz.

della terrazza sporgente, con la convessità volta al-
l' esterno.

I maggiori avanzi sono dalla parte nord che è più
scoscesa: parallelo al fiume è un tratto di muro a
grandi pietre per circa 15 m. con la fronte rivolta
in dentro e tracce della fronte esterna per la larghezza
di m. 1,50. Suppongo che queste siano le mura della
città, cui il fiume faceva ufficio di fossato. Altri avanzi
di pietre, probabilmente delle stesse mura, continuano
a nord-ovest. I campi sotto la collina sono cosparsi
di cocci.

Lo Spratt (>), fondandosi sul nome Ina o Ini del
villaggio e del sito, credette riconoscere in questo luogo
l'antica città e il fiume" Ivmog {El'vaxog o Bivarog) (2).
Ma lo Ussing (3), seguito dal Bursian (*) e dal Miiller (5),
hanno reso più probabile che Inatos occupasse il posto
ove lo Spratt pone Priansos (r:) nella baia di Tsntsuro
( TtìovrffovQo), perchè questa città è nominata come
marittima in Tolomeo, e perchè il luogo di Tsutsuro
è troppo ristretto per una grande città.

Non avendo visitato questa seconda località, io non
sono in grado di definire la questione; noto soltanto
che dalla baia di Tsutsuro provengono molte antichità
arcaiche, specialmente bronzetti di animali votivi che
mi furono mostrati. Ad Ini invece non vidi nulla di
molto arcaico, tranne una figurina rozzissima di piombo,
della quale non mi seppero indicare la provenienza;
vidi inoltre alcune gemme.

II nome "Iva che è rimasto alla collina è di ori-
gine antichissima e forse così era nominata la città,
essendo "Ivcecos il nome del fiume ; città di nome Ina
sono note nell'Asia Minore, e in Creta stessa era un altro
luogo detto 'IvaxmQiov (').

Se si ammette che Inatos stesse sul mare, Ilqiavoóg,
conformemente alle indicazioni degli autori, potrebbe
occupare o il posto d'Inacefali, o quello del vicino colle
più imponente di Castellianà (KaffreXhnvci), che trae

(') I, pag. 304 seg.

(*) Stavr., pag. 69. Pauly, I, pag. 289. Hoeck, I, pag. 412..

(3) Kritiske Bildrag til Graeske gamie Gcographi, pag. 7.

(4) II, pag. 563.

(s) In Ptol., Ili, pag. 17, 52.

(6) I, pag. 339. Stavr., pag. 96. Svoronos, I, pag. 295, 299.
Ina, città in Coolesyria, Suida/'.fi'rc Svofia móXsmg; Hcsy-
chio : ivala = ifv'va/ntg ; città in Licia; "Iyct/og, due fiumi
nell'Argolide; cfr. Pape-Benseler, Lex.
 
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