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331

ANTICHITÀ CRETESI

332

lungo le pendici però di quella collina dominante,
che difficilmente sarebbe stata trascurata per un' an-
tica città, verso nord, sono vari àvaX^fifiara di co-
struzione poligonale, e poi cominciano i campi clic la
congiungono al colle di Kastriotis, tutti cosparsi di
cocci, in modo che non si può dubitare della antichità
del luogo. La distanza tra le due colline è brevissima,
dimodoché sarebbe impossibile che due diverse città
l'avessero occupate, mentre questa dualità di sede mi
sembra che spieghi bene il perchè il nome di Arcadia
si trovi quasi costantemente al plurale (cf. Steph. Byz.)
» AQxdòtg móXiq tv KQr'jTij, wg Stvlmv tv Kqt]TIXOÌ(,
ni vSoXvtai òiiofoìg 'ÀQXt'cótg ». (').

La pianta e la descrizione dello Spratt mi dispen-
sano dal trattenermi sulle rovine di Kastriotis ; tanto
più che gli edifici sono ora meno evidenti che al tempo
dello Spratt. La città è situata come a Gulàs, Kanì
Kastelli, Anavlokho, nell' insellatura tra due colline,
disposta a guisa di cavea di teatro (rivolta a sud),
benché si estenda anche sull'altro versante. Sull'acro-
poli, cioè sulla cima più alta ad ovest, sono avanzi
di edifici più colossali, uno dei quali costruito con
massi poligonali grandi, come si riconosce da un pezzo
di muro intatto ; il muro che circonda l'acropoli a
nord è fatto con pietre più piccole.

Dei cocci trovati nessuno mi parve molto carat-
teristico di epoca arcaica; mi fu mostrato un pezzo
di coperchio probabilmente di XaQva^ con fori per la
legatura come quelli di stile miceneo, ma di epoca
ellenica (IV sec. almeno), come risulta da una testina
di Medusa sovrapposta, in rilievo; così raccolsi altri
frammenti di terracotta greci.

Quasi un' ora a nord-ovest di Kastriotis, in mezzo
alle rocce, in un luogo oltre ogni dire pittoresco per
la vegetazione che si mescola bizzarramente a grandi
massi rotolati dalle rupi, è il villaggio di s. Tom-
maso ('Ayiog ©w^iac) nel luogo di un piccolo sito an-
tico, necropoli anziché villaggio (2).

Queste che sono tra le più caratteristiche rovine
di Creta, si compongono principalmente di grotto sca-
vate artificialmente nella roccia, usate già come dimora
dei morti, oggi occupate dai vivi, che costruirono il
villaggio in mezzo all' antica necropoli. La destina-

(') V. commento dell' Halbherr alla iscrizione di Hierapytna
n. 35, 36 sopra citata.

(2) Halbherr, Museo hai, III, pag. 687.

zione evidente di queste ad uso di tombe, come risulta
dai loculi e dalle epigrafi, esclude da per se stessa
la possibilità che quel luogo fosse abitato dagli an-
tichi greci ; ma per quante ricerche il prof. Halbherr
ed io facessimo nei dintorni, non ci venne fatto di
scoprire il luogo dell'antico abitato ('). Vi sono, è vero,
mescolate alle tombe, specialmente verso la parte orien-
talo del villaggio, alcune tracce di edifici: santuari
od altro ; nessuno però di questi ha carattere di casa.

Quanto all'epoca cui può risalire questo sepolcreto,
è evidente dalle iscrizioni che sono tutte degli ultimi
tempi greci e dell'epoca romana. L'estensione piccola
e l'epoca avanzata vietano di ammettere col Kiepert
che qui fosse la città d'Arcadia; una tale necropoli
potrebbe piuttosto appartenere ad un villaggio greco
qualo p. es. gli "Oqioi od "Oqhoi, secondo che pensa il
Bursian (2). Il nome verrebbe spiegato dal luogo sel-
vaggio di dimora.

Le tombe (fig. 88) sono simili a quelle a grotta di
Knossos e di altri luoghi che abbiamo già notato : una

Fig. 88.

camera cubica è scavata nel masso con un' apertura ret-
tangolare che conserva il buco pel cardine della porta ;
neli'interno i loculi sono disposti in terra e nelle pa-
reti entro nicchie semicircolari (8). Non mancano nelle
pareti interne le solite nicchiette per dva-Oìj^aTa;
alcune di queste tombe sono crollate con tutto il

(') Nel vicino villaggio di Kalù esistono, secondo il Ta-
ramelli, avanzi di edifici scavali nella roccia. Forse è questa
la città cui appartiene la necropoli di s. Tommaso, nella quale
io congliietturo si possa riconoscere Ravviava che è nominata
in Ptol., Ili, 17, 10 al sud di Knossos, v. nota 1 a pag. 249.

(2) II, pag. 562, nota 2. Lo Svoronos, poiché gli "Oqloi sono
nominati insieme ai Lappei, opina con una certa probabilità
che corrispondano con "Oqos della provincia di Rettimo, al sud
di Haghion Pnevma, vicino al monte Vryssinas ; a me pare che
colà starebbero troppo lontani da Lyttos e Knossos (v. Stavraki,
pag. 03), e nota preced.

(3) Vedi pag. 214.
 
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