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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 7.1897

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Orsi, Paolo: D' una città greca a Terravecchia presso Granmichele in provincia di Catania
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https://doi.org/10.11588/diglit.8557#0129

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241

A TERRA VECCHI A PRESSO GRANMICHELE IN PROVINCIA DI CATANIA

242

Gruppo di figurine esprimenti una donna seduta
su trono a spalliera, la testa coperta di alto kalathos,
le mani sulle ginocchia, il corpo coperto di grevi pan-
neggi, che nascondono tutte le forme ; il lavoro è su-
perficiale ed ordinarissimo, l'altezza da cm. 8 a 18 i;
fra interi e rotti 32 esemplari. — Notai altra volta
come queste terrecotte trovino un giusto riscontro nello
statue dei Branchidi, e con queste rispecchino un motivo
dell' arte ionico-asiatica, che dalla coroplastica fu poi
diffuso in tutti i centri anche secondari della vita re-
ligiosa ellenica ; in Megara Hybl. col. 246 ne studiai
la diffusione a Megara, Siracusa, Selinunte, Paestum,
Myrina, Samos, Camiros etc.

Pig. 32.

può anche credersi un chitone dorico, è molto singolare
e complicato, nè ha riscontri in statue o terrecotte.
L'avambraccio dritto di riporto era proteso, reggendo
una offerta.

Per questa statuetta, per una seconda analoga, e

Fio. 33.

Dalle precedenti non può disgiungersi l'esemplare
fig. 33 acefalo, alto cm. 23, distinto non solo per
le maggiori dimensioni, ma per la cura di rendere i
drappeggi. La figura veste il chitone talare, che at-
torno alle gambe forma delle pieghe oblique molto ma-
nierate, ed al centro una falda cascante, che termina
inferiormente a coda di rondine ; di sopra poi il chi-
tonisco a ricche pieghe con brevi maniche dall' ampia
cascante imboccatura scende fino alle ginocchia, for-
mando sul petto YÙTtómiìyjxa. 11 costume di questa fi-
gura, sopratutto per rispetto al chitone superiore, che
Monumenti antichi — Vol. VII.

per tutto il gruppo precedente, resta aperto il problema
se l'artista abbia espresso divinità o mortali ; non sono
divinità le statue dei Branchidi, colle quali l'ultimo
nostro esemplare ha pur sì vivi contatti nello schema
fondamentale ; ma qui la testa, sempre coperta del mi-
stico kalathos, è allusione a divinità, come nella testa in
marmo dell'Acropoli(-ffeywe.4rcAM.1889,tav.XXXIII),
che unica fra tutte le compagne porta il polos, e nella
megarese (Meg. Hybl., tav. V, 15), nelle quali il Lechat
ed io abbiamo cercato di riconoscere Afrodite o Persefone.
Coperta parimenti di kalathos o polos, con trecce fluenti

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