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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 7.1897

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Savignoni, Luigi: Di un bronzetto arcaico dell'acropoli di Atene e di una classe di tripodi di tipo greco-orientale
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https://doi.org/10.11588/diglit.8557#0163

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309

E DI DNA CLASSE DI TRIPODI DI TIPO GRECO-ORIENTALE

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ai soli tripodi propriamente detti, ricorderemo i fram-
menti trovati fra i ruderi di Ninive da Layard ('):
sono piedi di bestia solipede, oppure di fiera, in bronzo
con residui di bastoni di ferro conficcati in essi, che
lo scopritore « giustamente riconobbe provenire da so-
stegni per i bacini trovati lì sopra » (2). Essi sono
semplici, grossolani ; e le tre uniche verghette, che
sorgevano da quelli, dovevano costituire tripodi della
forma più semplice, leggermente piramidale. Una tale
forma ha un tripode di Babilonia (fig. 6) ben conservato,

Fio. 6.

in bronzo fuso (3) : consta di tre aste lunghe, po-
chissimo inclinate, che in basso terminano in zampe
di bue, in alto si congiungono con un anello decorato
con quattro teste d' ariete in rilievo, e ad un terzo circa
dell' altezza sono collegate fra loro da traverse con una
maschera umana a ciascun angolo : da questa forma
dipende evidentemente quella degli altari assiri e ba-
bilonesi, che non sono che tripodi siffatti tradotti in pie-
tra Simili resti di zampe di bue o di cavallo in
bronzo, di una fattura semplicissima, con pezzi di verghe
di ferro incastrate, rinvenuti a Cipro (5) s ad Olim-

(') Discoveries in Ninivek and Babylon, 1853, p. 178 seg.

(2) Furtwiingler, 1. cit.

(3) Longpérier, Musée Napoléon, tav. I, n. 8. Perrot-Chi-
picz, /list, de Vari, II, p. 732, fig. 393; cf. Undset, 1. cit,,
p 238. Ora al Louvre.

(4) Cf. p. e. Layard, Niniveh and Babylon, p. 178: al-
iare di pietra davanti la figura di Sardanapalo (altorilievo).

(5) Cesnola, Salaminia. tav. Ili, n. 4, Perrot-Chipicz, III,
p. 865, fig. 632 (dove e supposto frammento di un trono); cf.
Furtwiingler, 1. cit,, p. 127.

pia (') attestano 1' esistenza di questo tipo antichissimo
anche in quei luoghi. Ed anche in Italia ne ritroviamo
una traccia nel tripode fittile proveniente dall' arcaica
necropoli di Narce (2), nel quale però, forse appunto
per la materia adoperata, sono state aggiunto tre fascie
mediane verticali, che vanno dall' anello superiore al-
l' inferiore, qui sostituito alle semplici traverse ; non
vi manca l'accenno, molto rozzo, di piedi organici
(di bue?), e sugli orli si vede un giro di trafori a

Fig. 7.

triangoli, e l'imitazione dal metallo è pure accusata
dagli avanzi di laminette di rame adornanti l'anello
inferiore. Un altro esempio di riproduzione in terra-
cotta di un tripode semplice a verghette si ha in un
frammento di ceramica nera trovata a Naukratis e ri-
cordato dal Purtwiingler, il quale lo attribuisce ad una
fabbrica iesbia (:t).

Gli esempi testé citati ci rappresentano come lo
stato embrionale del tipo ; ora un tentativo di perfezio-
namento ci mostra il piccolo tripode del Museo Britan-
nico (fig. 7), il quale fu trovato nella così detta Grotta

(') Furtwiingler, ibid., p. 126, n. 811. Piede solidungolo.

(2) Monumenti ant. pubbl. daW Accad. dei Lincei, IV, 1894,
tav. VII, n. 17; cf. p. 424, n. 9. Nel Museo Nazionale della Villa
di Papa Giulio. Alt. 0,262.

(3) Op. cit., p. 127. Come curiosa variante merita forse
d'essere menzionato il tripode proveniente da una tomba tar-
quiniese a fossa; manca di traverse ed ha le verghette ripie-
gate a gomito con sopra figure rudimentali di cavalieri, Monu-
menti dell' Inst., XII, tav. Ili, n. 14 = Martha, L'art étr., p. 101,
fig. 97; cf. Bull. d. Inst., 1884, p. 120; Annali, 1884, p. 170.
 
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