Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (7.1897)

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PRESSO BOSCOREALE

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essere chiuse con valvae di legno, come si ride dalle
impressioni dei telai lasciate nell' intonaco e dai chiodi
infìssi nella muratura. Altri segni di staffe di ferro
circondavano gli stipiti della porta, che doveva essere
bivalva, e assicurata di dentro in modo solidissimo.
Infatti presso la soglia si trovò un saliscendi fatto
con una sbarra di ferro quadrangolare, alta m. 1,75,
con estremità a larga maglia. Vi apparvero pure gli
avanzi di una robusta serratura di bronzo e di una
maniglia di ferro.

Il piano della stanza era diviso in tre parti
(tav. XIV, P, a, b). Quella di mezzo (P), che era la
più grande, rimaneva allo stesso livello del cortile,
ed era coperta semplicemente di terra battuta. Le

A maggiore chiarezza si aggiunge qui la sezione
di tutto il lato lungo in questa parte del fabbricato
(fìg. 52), dove nel grande ambiente riconosciuto pel
torculario (P), può meglio notarsi la differenza di li-
vello tra la parte centrale ed i due fora (a, b).

Dinanzi al forum di sinistra (a) erano piantati due
pietrini bucati (c, c'), i quali corrispondevano sopra
una profonda buca (cfr. fìg. 52 c); e presso la parete
di fondo del forum medesimo era piantato un altro
pietrino (d), anch' esso bucato, che comunicava pure
con un vano sotterraneo (d). Quest'ultimo era in di-
rezione normale ed intermedia fra gli altri due.

Lo stesso si vedeva nel forum di destra. In-
nanzi alla sua soglia di basalte si aprivano due pie-

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Beala da \ a 2D0

Fig. 52.

altre due laterali (a, b) erano più piccole, e rima-
nevano ad un livello più alto, sostenute da muratura.
In ciascuna di queste ultime dobbiamo riconoscere
un forum o calcatorium per torchio di vino ('); e
quindi è manifesto che tutto il grande ambiente nelle
sue tre sezioni debba definirsi come il torcularium
vinarium della villa rustica.

Ambedue questi fora erano sostenuti e limitati da
lunghe soglie di basalte murate, e tenute ferme con
sbarre di ferro. Avevano il piano un poco inclinato sul
davanti, ben costruito con sottomuratura, quindi spia-
nato con calce e rena battuta e finalmente ricoperto
di uno strato di calce crivellata, sopra cui era disteso
un ultimo strato di coccio pestato (2).

(') Forum est locum ubi uva calcatur inde et calcatorium
dicitur. Isid.,Orig.,XV, 6; cfr. Cato, XVIII, e Pallad., I, 18.

(2) Pavimenta ad hunc modum facito, ubi libraveris, de
glarea et calce arenato primum corium facito ; id pilis su-

Monumenti antichi. — Vol. VII.

trini (e, e'), anch' essi comunicanti con un vano sot-
terraneo; ed ugualmente presso la parete di fondo
vi si trovava un altro pietrino ( f), comunicante pure
con un vuoto (cfr. fig. 52 f).

Tanto nell' uno quanto nell' altro forum questi vani
sotterranei erano praticabili. A quelli di sinistra, che
erano tutti e tre in comunicazione tra di loro, si scen-
deva passando per un pozzo (h) posto in fondo alla
scala della cucina (cfr. fig. 52, h). A quelli del forum
di destra, che non erano in comunicazione tra di
loro (e, e', f), si scendeva da due parti; da un pozzo a
bocca rotonda (g), aperto nel pavimento del torculario
(cfr. fig. 52, g), mediante il quale si penetrava nel
vano sotto i pietrini anteriori (e, e'), e da un piccolo
pozzo (i), aperto appositamente in una retrocamera

bigito, item alterum corium facito, eo calcem cribro succre-
tam indito alte digitos duo: ibi de testa arida pavimentum
struito. Cato, XVlil, 3.

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