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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 8.1898

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Ghirardini, Gherardo: La necropoli primitiva di Volterra
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https://doi.org/10.11588/diglit.9302#0089

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161

DI VOLTERRA

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zig-zag, meandro e strisce orizzontali parallele. Anche
1' ansa porta vestigi di strisce decorative, ora svanite.

Ho già descritto l'orcio della tomba n. 4 (fig. 17),
che, sebbene senza piede, più ventricoso, col collo più

vaso col terreno calcare. Non potrei asserire però se
in origine non fossero dipinti e non corrispondessero
quindi anche in questo particolare col nuovo vasello
della tomba n. 8. Quanto alla loro provenienza, egli

corto e sopra tutto di argilla, di sagoma e di fattura
più rude, si riconduce tuttavia al tipo offerto dall' esem-
plare presente.

Il quale corrisponde e per la qualità fine dell' im-
pasto e per la sagoma, a due orci volterrani apparte-
nenti a quel gruppo d'oggetti scoperti a Monte Bra-
doni e divulgati dal Chierici, di cui feci altra volta
menzione. Uno fu da lui pubblicato come trovato
in un ipogeo prossimo a quello, onde credevasi allora
uscita la suppellettile funebre del tipo di Villanova
(ossuario, rasoio, morsi, paastalb, ecc.) ricordata sopra.
Il secondo orcio più piccolo, ma della stessa forma,
era stato detto al Chierici che proveniva da una terza
tomba vicina alle altre.

Cotesti due fittili, che dalla proprietà Manetti passa-
rono con la rimanente suppellettile al museo Guarnacci,
non portano tracce di pittura, e soltanto hanno qua e
là uno strato biancastro prodotto dal contatto del

è certo che non dovevano appartenere ad un ipogeo,
come non apparteneva ad un ipogeo la suppellettile
predetta, rivendicata dall'Undset ad una tomba a pozzo.
Che d' altra parte facessero parte della tomba mede-
sima non abbiamo venni dato; anzi noi crediamo che ciò
non fosse, tenuto conto dei caratteri spiccatamente ar-
caici della suppellettile di quella tomba, la quale ri-
chiama i primi tempi della civiltà di Villanova. I vasi in-
vece, di cui si tratta, imitanti i prodotti figulini im-
portati, appartengono, come quello della nostra tomba
n. 8, all'ultimo stadio della medesima civiltà ('). Di
maniera che è probabile che i due vaselli di Monte
Bradoni siano usciti o da una tomba a pozzo seriore
all'altra o da una tomba a fossa, analoga a quelle
uscite in luce ne' nostri scavi e di cui fra poco trat-
teremo.

Il tipo e la struttura peculiare del fiasco od orcio
scoperto nella tomba n. 8 meritano speciale conside-

ri Bull, di paletn., II (1875), p, 153; tav. V, fig. 2.
Monumenti antichi. — Vol. VIII.

(') Cfr. sopra, col. 152.

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