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DI UN ANTICO IPOCxEO

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di tegoloni; hanno poi di speciale un pozzetto (che
fa riscontro alla buca minore notata dal Ruggiero in
fondo ai loculi del vico Traetta), cavato in un angolo
e profondo più di tre metri, che serbava talvolta olle
e ceneri.

La decorazione delle pareti è coordinata alla distri-
buzione dei letti, in quanto che pilastrini di stucco
dividono ogni parete in tanti campi, quanti sono i
letti che vi stanno addossati. La parete anteriore (tav. V)
ha il vano della porta incorniciato da una mostra, pur
essa di tufo e con tracce di pittura; risponde sopra
la porta il lucernaio notato nella cella superiore. Sono
dipinti ai lati corone, clipei e candelabri. La parete
di fronte (tav. VII) ha in alto una gran testa di Medusa
incisa a rilievo nel tufo e dipinta.

Sulla cornice, che gira intorno ali' ipogeo, erano
posate mele, pere e melagrane in terracotta a gran-
dezza naturale. Dalla vòlta pendeva, sospesa ad una
catenella, una lucerna bilicne di bronzo.

Sono notevoli per le iscrizioni, che portano dipinte
o graffite la parete del fondo (tav. VII) e quella destra
(tav. VI), sulle quali pareti si riconosce che sotto uno
strato di calce sono restate nascoste altre leggende più
antiche.

Nel primo compartimento della parete del fondo
si legge:

XAIPG
CWTHPIXG
CUTHPIXOY
AIKAETH
AYTOY
0YTATHP
(XkTqs -Sam/pi^e IwxrjQÌ^ov , Jixuéxrj avtov &vyaxt]o)

Nel secondo compartimento:

XA.....

AIKA nCBIOY

©YrATHP XPHCTG

XAIPG

HPAKAGIAH

AIONYCIOY XPHCTG

XAIPGAC

M.. PI..OY XP

HCTG XAIPG

(Xapiue] Jlxa, llepiov &vyctxìjQ X9VaT^
Xaìge 'HgcKxXeidrj Jiovvaiov %grfixé
Xaigéag M. . qi . . ov %prjo~xè /r«pe)

Nella parete dr. il terzo compartimento, cioè il più
prossimo alla parete in fondo porta questa iscrizione
dipinta, che è notevole non soltanto per il culto di
Leucothea, che essa attesta in Napoli, ma per la forma
dialettale Asvxa&éa (1):

APICTArOPH
XAIPGOY ©YI*A
THP IGPHA AGY
KA0GAC OY 0G
MIC AAAHN ©Gì
NAI IGPA KA

TAPA

...G0HP XAIP.

[AgKtrayÓQtj Xcagsov &vy«ii]Q
legrjct Aevxa&éag , ov &étuig
akXrjy &swcti, legà xaxclga.
■ ■ ■ ^9 XC«Q (£) )•

Il campo centrale della stessa parete dà in una
prima colonna questo catalogo di nomi:

CYNH0PA
I1AKKIOC
AOYKPRjJN
nAI
ANTIOXG
NGIKH IOYNIA
nOMnEIIA

nOMnGUA n ki..

{Zvvrjd-Qct — ndxxiog — Aovxqiiov Tità — 'Aviio^s — Neixrj
lowitc — HoiinetKc — Ho (in sita H Ki, . )

e in una seconda colonna:

XAIPG KPGY
MGNWN HPA...
AOY XAIPG
BGI____

(Xaìgs Koevfiévwv ' HQifx).£r\dov Xcùqe Bei... )

Tomba I). La camera superiore è larga m. 3,52,
lunga m. 3,10. Vi si nota nel muro sin. una nicchia,

(l) Cfr. Eoscher, Lexicon Mythol. p. 1986.
 
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