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Sogliano, A.: La casa dei Vettii in Pompei
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9302#0184
351
POMPEI
852
telaio, a etri sono sospesi serti di fiori o già belli e
fatti, o in via di lavorazione. A questo telaio appunto
lavora un sesto Amorino, mentre un settimo seduto
si occupa di fiori, accumulati sopra una sedia dai
4) Amori medici (a. m. 0,26, 1. m. 1,26, fig. 49).
A dritta lo strettoio per la fabbricazione degli oli
medicinali, identico a quello del dipinto ercolanese,
Helbig n. 806. Dall'un lato e dall'altro di esso, due
Fig. 52.
piedi ricurvi, e un ottavo protende alquanto la dritta,
di cui ba spiegati F indice ed il medio, verso una Psi-
che, la quale chiude la rappresentanza da sinistra.
Questa, con veste chiara.e manto azzurrognolo, tenendo
nella sinistra un piatto, è in atto di rimuovere, con
la dritta, una ghirlanda dal telaio.
Senza dubbio si devono distinguere in questa rap-
presentanza tre momenti, F ammannimento dei fiori,
la lavorazione delle corone e la vendita di queste.
Assai espressivo e rispondente alla mimica di noi me-
ridionali è il gesto dell' Amorino, che, spiegando l'in-
dice e il medio della destra, indica alla Psiche com-
pratrice il prezzo di due assi.
Amorini, F uno dipinto di spalle e F altro con veste
intorno ai lombi, reggono con ambe le mani un grande
martello, in atto di battere con tutta forza sui cunei
di legno frapposti fra le tavole orizzontali, parallele
e mobili dello strettoio, perchè siffatti cunei, pene-
trando sempre più in dentro, spingano F infima tavola
a premere sulle mandorle o altri frutti, o semi, il cui
olio scaturisce nella vaschetta circolare posta dinanzi.
Più a sinistra una Psiche, seduta sopra uno sgabello
e con veste violacea, mescola con una lunga mestola,
che tiene con ambe le mani, in un' altra vaschetta cir-
colare posta sur un tripode, sotto il quale arde il fuoco.
Nel centro, due Amorini ritti sopra una bassa e larga
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telaio, a etri sono sospesi serti di fiori o già belli e
fatti, o in via di lavorazione. A questo telaio appunto
lavora un sesto Amorino, mentre un settimo seduto
si occupa di fiori, accumulati sopra una sedia dai
4) Amori medici (a. m. 0,26, 1. m. 1,26, fig. 49).
A dritta lo strettoio per la fabbricazione degli oli
medicinali, identico a quello del dipinto ercolanese,
Helbig n. 806. Dall'un lato e dall'altro di esso, due
Fig. 52.
piedi ricurvi, e un ottavo protende alquanto la dritta,
di cui ba spiegati F indice ed il medio, verso una Psi-
che, la quale chiude la rappresentanza da sinistra.
Questa, con veste chiara.e manto azzurrognolo, tenendo
nella sinistra un piatto, è in atto di rimuovere, con
la dritta, una ghirlanda dal telaio.
Senza dubbio si devono distinguere in questa rap-
presentanza tre momenti, F ammannimento dei fiori,
la lavorazione delle corone e la vendita di queste.
Assai espressivo e rispondente alla mimica di noi me-
ridionali è il gesto dell' Amorino, che, spiegando l'in-
dice e il medio della destra, indica alla Psiche com-
pratrice il prezzo di due assi.
Amorini, F uno dipinto di spalle e F altro con veste
intorno ai lombi, reggono con ambe le mani un grande
martello, in atto di battere con tutta forza sui cunei
di legno frapposti fra le tavole orizzontali, parallele
e mobili dello strettoio, perchè siffatti cunei, pene-
trando sempre più in dentro, spingano F infima tavola
a premere sulle mandorle o altri frutti, o semi, il cui
olio scaturisce nella vaschetta circolare posta dinanzi.
Più a sinistra una Psiche, seduta sopra uno sgabello
e con veste violacea, mescola con una lunga mestola,
che tiene con ambe le mani, in un' altra vaschetta cir-
colare posta sur un tripode, sotto il quale arde il fuoco.
Nel centro, due Amorini ritti sopra una bassa e larga