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365

LA. CASA DEI VETTII

366

2) a. m. 0,24, 1. m. 0,55 (tav. XI, n. 1). Nel
mezzo un' ara rotonda ardente, alla quale si avvi-
cina da destra, a gran passi, un guerriero, dalla ricca
capellatura bionda e barba corta, vestito di corta tunica
verde, loricato e con clamide rossa, che gli scende lungo
il dorso ; ha i piedi calzati di coturni. Avendo la spada
impugnata con la dritta protesa siili' ara, e tenendone

torno al quale è avvolto il serpente Pitone, che, ucciso
da Apollo, giace con la testa a terra, intrisa nel pro-
prio sangue. Dietro all' omphalos si eleva un pilastro,
al quale sono legati, con una benda, 1' arco e la fa-
retra rossa di Apollo. Il dio, coronato di alloro e cinto
la testa di nimbo celeste, nudo, salvo la clamide rossa
affibbiata innanzi al collo e pendente lungo il dorso,

Fig. 59.

il fodero nella sinistra, volge fiero lo sguardo indietro,
a dritta, verso la qual direzione muove una figura
muliebre, coronata di foglie e con manto giallo, che
lascia scoperta la parte superiore ed anteriore della
persona. Portando nella sinistra un gran piatto, ella si
volge indietro, a sinistra, ed alza la destra in segno di
spavento. Dall' altra parte dell' altare, cioè a sinistra,
sta una cervetta, seguita da un' altra figura muliebre,
vestita di chitone azzurrognolo, con manto violaceo, la
quale, reggendo con la sinistra un piatto, tiene con la
destra protesa un kanlharos, in atto di versarne il li-
quido sul dorso della cerva. A sinistra chiude la rappre-
sentanza una colonna sormontata dall' idolo in bronzo
di Artemide, con 1' arco nella sinistra e con la dritta
elevata al di sopra delle spalle, per prendere la freccia
dal turcasso : alla colonna sono legati, con una benda,
l'arco e la faretra rossa della dea, al di sopra di una
testa di cinghiale che sporge dalla colonna medesima.

3) a. m. 0,24, L m. 0.57 (tav. XI, n. 3). Quasi
nel mezzo, sebbene un po' più a sinistra, sta sopra
un gradino 1' omphalos, con la solita rete bianca, e in-

è in atto di camminare verso dritta, suonando col plet-
tro la lira e volgendo, soddisfatto, lo sguardo indietro.
Di rincontro a lui, a dritta, appoggiata col gomito de-
stro ad un basso pilastro sta Artemide, con le gambe
incrociate in attitudine di riposo, la quale vestita di
corto chitone verde, con manto giallo, e armata di
turcasso, che sporge sulla spalla sinistra, poggia la si-
nistra al fianco, e, tenendo con la destra la lancia,
guarda l'azione. Tra le figure di Apollo ed Artemide
è a terra disteso un ramo di alloro. Il centro della
rappresentanza è occupato da una figura cinta il capo
da corona di alloro, tutta avvolta in un manto grigio,
che le nasconde il braccio destro, mentre protende
alquanto la sinistra, volgendosi in dietro. Dall'altra
parte dell' omphalos, cioè a sinistra, vedesi un grande
toro, condotto al sacrifizio da una figura muliebre,
vestita di chitone verde, con manto giallo, la quale,
afferrando con la dritta 1' uno dei corni del toro, tiene
con la sinistra una bipenne.

4) a. m. 0,23, 1. m, 0,54 (tav. XI, n. 4). Tre
Psichi in atto di cogliere fiori e di riporti nel Itala-
 
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