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329

RICERCHE ARCHEOLOGICHE CRETESI

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in una lettera diretta al Mariani il 23 febbraio 1894 ('),
è quella indicata col nome di Patella, ksi) 11arsila
presso il villaggio di Priniàs, pure nel Maleviso. Essa si
trova più a mezzogiorno di Krousonas, poco discosta
dalla via che da Candia si dirige verso la Messarà per

inaccessibile e che è dovuto alla mano dell' uomo. È
questa un' opera grandiosa, che è però ben diversa
per carattere da quelle opere consimili, fatte in età
posteriore, forse bizantina e di cui si hanno esempi
in vari punti dell' isola, come a Kastrì, nel Mylopo-

Fig. 14.

Pianta e sezione della grotticella funeraria nell'acropoli di Priniàs.

Venerato, Evgeniké e Vurvuliti, ed è situata accosto
alle falde rocciose degli estremi contrafforti orientali
dell' Ida, quasi sulla dorsale di queir altipiano che
forma lo spartiacque tra le valli affluenti alla piana
di Candia e quelle verso la Messarà. Propriamente
appostato in testa alle due vallette, di cui una scende
a nord verso il Gazi, 1' altra a sud verso Grergeri e
Kourtes, è il villaggio di Priniàs, a pochi minuti dal
quale sorge il colle indicato col nome di Patella (v.sopra).

Isolato da tutti i lati, esso si eleva sulle ondu-
lazioni circostanti, formando una vera e propria acropoli,
fortificata dalla natura (fig. 13); è incisa fortemente
dalle vallette che rasentano il fianco nord ed est,
verso le quali presenta una specie di sperone acuminato ;
scende invece alquanto più dolcemente verso ovest,
con un talus molto meno erto, pel quale la collina
viene a collegarsi colle pendici della catena vicina.
Però la parte più alta dell'acropoli, la quale appare
spianata, in parte anche ad arte, è quasi dappertutto
scoscesa e terminata da un salto a picco, che la rende

tamos, a Tcifut Castelli, nel Monofatzi etc. Oltre
alla difesa ottenuta dal taglio della roccia, con non
grande difficoltà, trattandosi di roccie terziarie molto
friabili, benché sufficientemente compatte, osservai
in una parte dell'acropoli, e precisamente nell' estre-
mità sud-ovest, per dove era più facile 1' accesso, un
tratto di muro, costrutto in pietre poligonali, disposte
con una certa regolarità e delle dimensioni medie di
m. 0,30 di altezza per 0,45 di larghezza e 0,60 di
spessore, conservato ancora per la lunghezza di m. 5
e per una pari altezza e dello spessore di m. 2,20.

Ad accrescere l'impressione di antichità che mi
venne offerta dalle disposizioni del luogo, si ag-
giunge che presso la pendice sud-ovest, al piede del-
l'acropoli, osservai una piccola grotta artificiale, in-
dubbiamente una tomba, scavata nella roccia ; essa ha
una pianta semicircolare di m. 2,00 di larghezza, e vi
si accede per una porticina ampia 0,80 ; la sezione
a semicupola, di m. 1,55 di profondità, ricorda alcune
delle tombe dell'acropoli di Palamidi (') (fig. 14);

(') L. Mariani, Di una antica città etc. (Rendiconti del-
VAccad. dei Lincei, 1894, p. 188).

(!) 'Jd-rjvatov, voi. Vili; cf. Perrot, Hist. de VArt, VI,
p. 400, fig. 134, 137, e Lolling, in Ath. Mitth., V, p. 143 sg.
 
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