Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 9.1899

DOI Artikel:
Taramelli, Antonio: Ricerche archeologiche cretesi
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9137#0193

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
369

RICERCHE ARCHEOLOGICHE CRETESI

370

per 250, e colle pareti incise e dirupate, come le cir-
costanti colline terziarie, la quale mi offrì evidenti
traccie di abitazione, coeva a quella di Anapolis e
Gournes; sparsi nel suolo erano grossi frammenti
di pithi, di grandi Xàqvaxsg ; e, più importanti, presso
la pendice ovest, alcuni frammenti di cassette od urne
in terracotta, dalla pasta grossolana, accennanti al
tipo di quelle di Gournes. Un contadino del luogo,
certo Giorgio Phanorakis, mi assicurò di averne tro-

città, che ancora conserva notevolissime traccie di
mura di cinta, in pietre ben squadrate e connesse e
che possono rivaleggiare colle più belle fortificazioni
elleniche del IV al III secolo.

E ad età greca si riferisce tutto quanto è visibile
in quella collina. La cinta non è completa ; essa forse
non lo fu mai, avendosi in parte i lati della collina
su cui sta la città molto erti, specialmente quelli
che dominano il vasto piano che si stende verso sud.

Fig. 33.

Sezione della cinta di Tlicne (Saba).

vata una intiera, rettangolare, sulle falde di quella
Kephala, nella quale erano ossa umane, e di averla spez-
zata dopo constatato che non conteneva l'agognato tesoro.
Ed è certo che la posizione di questa collina, come

10 prova il villaggio attuale, discretamente fiorente,
si prestava ad una sede primitiva, essendo a poca
distanza da Cnosso, fortificata dalla natura, ed al si-
curo dalle incursioni dalla parte del mare, e protetta
dai venti del sud, dalla collina di Angarathos e più
dietro dalla catena del Kofino.

Proseguendo verso sud, e superando il valico sotto il
monastero di Angarathos, dove ha sempre trovata ospi-
talità gentile il viaggiatore, si raggiunge presso Sabà,

11 piano di Pediada. Dopo avere senza frutto esaminato
tutto il piano Omphalion, comproso il gruppo di colline
che sorge nel mezzo, mi formai la convinzione che
le rovine di Sabà si devono riferire a Thene ('). Poco ho
da aggiungere a quanto disse il Mariani sopra questa

C) Hoeck, Creta, I, 401, 11; Mariani, op. cit., p. 89.
Monumenti antichi. — Voi*. IX.

Il recinto, se pur esistette, non abbracciò che la parte
alta e pianeggiante della collina ed appare evidente
nel lato verso il torrente, che scorre a nord e che è un
affluente del Karterò ; ne rinvenni un tratto sporgente,
una specie di torre che si avanza dalla linea del muro
di m. 8,70: la fronte del muro stesso presenta un chiaro
esempio di opus isodomum, con grandi pietre ben con-
nesse e armonicamente disposte (v. fig. 33). Potei altresì
osservare che il muro è appoggiato sopra la roccia,
ben tagliata, per formare il letto della costruzione;
pure sul lato nord mi venne fatto di constatare che
il muro era duplice, cioè aveva innanzi a sè un tratto
di terrazzo, alto m. 1,80 e largo 3 metri, cosicché,
essendo il muro alto 2 metri, si aveva in complesso
ancora conservata la cinta per quasi 3 metri di al-
tezza.

Ma oltre a queste scarse traccie e poche altre con-
servate nelle case del luogo, altro non mi fu dato
osservare; ebbi però la ventura di rinvenire, insieme
a monete e vasi di età greca e romana, due rozzi si-

24
 
Annotationen