401 RICERCHE ARCE
testata posta alla sinistra del fiume, di questa costru-
zione, non solo si vede che doveva essere più alta del-
l' altra, ma che le sorge dappresso una camera, ancora
quasi intatta, di m. 6,40 di altezza per 8,40 di lar-
ghezza, in robusta muratura e rivestita internamente
)GICHE CRETESI 402
un' impronta di antico e la sua posizione è tale da
giustificare l'idea della presenza di qualche sede mi-
cenea (').
Ma se qui non mi fu dato rinvenirne traccia alcuna,
più fortunato fui nel risalire la valletta dello Xero-
di coccio pisto, la quale doveva servire per raccogliere
l'acqua recata dall' acquedotto e darlo la pressione
necessaria per fare il salto.
Altre traccie di età più antica non rinvenni in
questa parte della valle, dove i conquistatori di tutti
i tempi dovettero largamente diffondersi, e dove
anche oggidì la coltura del suolo è molto intensa e
rimuneratrice.
Ad Avdù, ricco ed ameno villaggio, dove s'incon-
trano le vie che salgono ai Lassithi, alle foreste che
circondano la base del monte Selena ed all' altipiano
di Mochò, osservai alcune traccie di abitazione di
età greca o romana, e certo il luogo, colla sua chie-
setta bizantina, apparentemente del secolo XIII, ha
Monumenti Antichi. — Vol. IX.
kampos, che per uno dei più grandiosi e pittoreschi
farangi dell' isola, detto rò PmGa, sale al convento di
Kerà, distinto col nome della Panagia Kardiotissa,
valletta che di là si adima all' erta giogaia calcare
che sale a picco a formare l'orlo dell' acrocoro Las-
sithico.
Poco lungi dalla ospitale Moni della Panagia,
un' oasi freschissima di platani, di vigneti, di coltivi,
(') Ad Avdù il mio ospite Xanthudidis, pittore e patriota
caldissimo, padre del benemerito segretario del Syllogos, mi
mostrò una roccia ricchissima di minerale, probabilmente di
piombo, che si rinviene presso il M. Selena e che si voleva
sfruttare tempo addietro da speculatori. Sorgerebbe l'idea che
la presenza di questo minerale possa avere determinato la lo-
calizzazione sul Diete di leggende dei Telchini (Hoeck, I, 350).
2<ì
testata posta alla sinistra del fiume, di questa costru-
zione, non solo si vede che doveva essere più alta del-
l' altra, ma che le sorge dappresso una camera, ancora
quasi intatta, di m. 6,40 di altezza per 8,40 di lar-
ghezza, in robusta muratura e rivestita internamente
)GICHE CRETESI 402
un' impronta di antico e la sua posizione è tale da
giustificare l'idea della presenza di qualche sede mi-
cenea (').
Ma se qui non mi fu dato rinvenirne traccia alcuna,
più fortunato fui nel risalire la valletta dello Xero-
di coccio pisto, la quale doveva servire per raccogliere
l'acqua recata dall' acquedotto e darlo la pressione
necessaria per fare il salto.
Altre traccie di età più antica non rinvenni in
questa parte della valle, dove i conquistatori di tutti
i tempi dovettero largamente diffondersi, e dove
anche oggidì la coltura del suolo è molto intensa e
rimuneratrice.
Ad Avdù, ricco ed ameno villaggio, dove s'incon-
trano le vie che salgono ai Lassithi, alle foreste che
circondano la base del monte Selena ed all' altipiano
di Mochò, osservai alcune traccie di abitazione di
età greca o romana, e certo il luogo, colla sua chie-
setta bizantina, apparentemente del secolo XIII, ha
Monumenti Antichi. — Vol. IX.
kampos, che per uno dei più grandiosi e pittoreschi
farangi dell' isola, detto rò PmGa, sale al convento di
Kerà, distinto col nome della Panagia Kardiotissa,
valletta che di là si adima all' erta giogaia calcare
che sale a picco a formare l'orlo dell' acrocoro Las-
sithico.
Poco lungi dalla ospitale Moni della Panagia,
un' oasi freschissima di platani, di vigneti, di coltivi,
(') Ad Avdù il mio ospite Xanthudidis, pittore e patriota
caldissimo, padre del benemerito segretario del Syllogos, mi
mostrò una roccia ricchissima di minerale, probabilmente di
piombo, che si rinviene presso il M. Selena e che si voleva
sfruttare tempo addietro da speculatori. Sorgerebbe l'idea che
la presenza di questo minerale possa avere determinato la lo-
calizzazione sul Diete di leggende dei Telchini (Hoeck, I, 350).
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