Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Editor]: Monumenti antichi (10.1901)

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STUDIATA SPECIALMENTE IN ESTE

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sone fatto di una serie di angoli rilevati, con la punta
in fuori.

La situla sopra descritta col relativo coperchio pro-
viene da una tomba, il cui contenuto al tempo della
scoperta andò confuso con la suppellettile di una torn-

ei assicurano che le due tombe erano sincrone, sicché
i dati che si ricaveranno dall' esame delle suppellet-
tili riunite varranno opportunamente per la determi-
nazione della cronologia della situla figurata, che ad
una di quelle tombe apparteneva.

Fig. 21 (da fotografìa).

ba consimile, scoperta accanto ad essa. Alle due tom-
be riunite fu imposto il solo n. 105.

L'altra tomba racchiudeva parimenti una situla
n. 2777, di proporzioni maggiori della prima, ma liscia,
con un coperchio, n. 2778 (fig. 21) del diametro di 0,29
ornato di semplici serie concentriche di cordoncini e
bitorzoli sbalzati. V è anche un giro di bugne più
grosse, contornate ciascuna da un cerchietto rilevato.
Nel mezzo era il solito manichette inchiodato, ora
mancante della maggior parte. Il coperchio del resto
ha una piccola rottura e da un lato dell' orlo è schiac-
ciato ; di più la superficie è assai guasta dall' ossido,
llestano le tracce di un tessuto, che lo ricopriva.

Essendo stati mescolati gli oggetti delle due
tombe, a noi non resta che indicarli tutti insieme.
La vicinanza, in cui erano le dette due tombe,
1' identico tipo dell' ossuario fittile proprio dell' una
e dell' altra, il carattere uniforme della suppellettile

I due ossuari a cordoni e zone rosse e nere (n. 2721,
2728) ciascuno ricoperto da ciotola (n. 2722, 2729)
sono della nota forma del terzo periodo, come quelli
delle tombe 72 Benvenuti e 103 Capodaglio, sopra
descritte ('). Uno dei due ossuari era collocato nella
situla figurata 2757, l'altro nella situla liscia 2777.

Di due vasi minori 1' uno, n. 2718, è della me-
desima forma: ornato di cordoni e tinto in nero;
1' altro, n. 2731 un po' diverso, senza la spalla an-
golosa (L>): ornato di doppi solchi e tinto a zone rosse
e nere.

Fra il vasellame accessorio meritano menzione
quattro coppe a piede mediocremente alto, n. 2724,
2726, 2733, 2745 (3); tre bicchieri, n. 2734, 2737,

(1) Cfr. specialmente tav. V, fig. 4. Cfr. col. 33, 49.

(2) Cfr. Prosdocimi, Notizie 1882, tav. V, fig. 5.
(3; Cfr. ibid., fig. 35.