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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Editor]
Monumenti antichi — 10.1901

DOI article:
Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [3]
DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0043

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73 STUDIATA SPE(

è compresa in ognuna delle due lamine componenti
la situla; e la divisione fra le due parti è determi-
nata dalle giunture delle lamine, ove si scorgono le
capocchie ben martellate e spianate de' chiodi.

Esaminiamo la metà della zona meglio conservata
(la superiore della tav. III).

IENTE IN ESTE 74

escono due linee convergenti ad angolo, a cui si riat-
tacca una delle volute o riccioli del genere di quelli,
che abbiamo veduto disseminati nelle altre situle e
che anche qui sono largamente profusi. La coda lunga
si rialza e si ripiega poi scendendo verticalmente in
giù. L' ala, il cui profilo superiore delineato con una

Fig. 24. — Da fotografia.

La prima figura, gradiente a destra, è di un quadru-
pede alato. La corporatura è tozza; il collo assotti-
gliantesi eccessivamente è fornito di giubba, resa con
trattini sbalzati e con linee incise, come la figura
del quadrupede alato espresso nella situla Capoda-
glio C (tav. I); di più ha con l'incisione segnata
una piccola fascia neiT alto presso alla testa. Questa
testa corta e piccola senza traccia di orecchi, la bocca
spalancata, da cui spuntano due zanne puntute, dimo-
strano che si è inteso rappresentare qui un animale
feroce, e la giubba che sormonta il collo indica chia-
ramente il leone. Per tale infatti interpretammo la
figura del quadrupede alato nella detta situla Capo-
daglio C (tav. I).

Non si può dire, se un altro tratto caratteristico
di quella figura, vale a dire la lingua pendente, si
sia voluto rendere anche in questa. Dalla bocca aperta

incisione, passa attraverso al collo, è assai lunga. Una
serie di puntolini ricorre lungo il margine; piccoli
tratti sbalzati contrassegnano il rilievo delle singolo
penne, precisamente come 1' ala del leone della situla
Capodaglio C (tav. I). Bottoni abbastanza grossi sono
usati per l'occhio e per le zampe. È indicato l'or-
gano sessuale, dal quale partono alcune linee incise,
che ricingono il corpo a guisa di fasce.

Mentre 1' esecuzione tecnica delle incisioni è assai
precisa e finita ne' particolari, ed anche i rilievi sbal-
zati de' corpi sono trattati abilmente, lo stile e il
disegno non potrebb' essere più scorretto. Si badi se-
gnatamente alla prosecuzione della linea di contorno
delle gambe destre, così dell' anteriore, come della po-
steriore, alla deformità delle zampe, alla struttura
irregolare delle gambe, all' eccessiva espansione del
petto e delle parti deretane.
 
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