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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Editor]
Monumenti antichi — 10.1901

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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [3]
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https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0059

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105

STUDIATA SPECIALMENTE IN ESTE

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modo del cervo, all'età, nella quale l'arte decorativa
serbava ancora una spiccata tendenza naturalistica, nè
si era imbarbarita creando organismi così difettosi ed
esagerati quali si plasmarono più tardi.

Bello è il frammento offerto dalla tav. V, fig. 27 :
non è che uno de' molteplici frammenti raccolti nel
fondo Capodaglio, coi quali si è ricomposta, per le cure
pazienti e ingegnose del sig. Alfonso Alfonsi, sebbene
imperfettamente, una enorme placca rettangolare di
cintura. La placca misurava un'altezza di cent. 21 ed
era decorata di sette zone parallele di figure d' ani-
mali. Anche qui gli elementi zoomortìci sonp più vari
dell'usato. Nelle due zone del frammento da noi pub-
blicato riconosciamo figure di leoni e di cervi avvicen-
dati, con impronta bastantemente viva ed efficace.

Un animale alato con la testa rivolta addietro è in-
ciso nel piccolo fermaglio (tav. V, fig. 38) sopra in-
dicato delle tombe n. 105 del predio Capodaglio, cui
spetta la situla H : notevole, oltre alla figura dell' ani-
male, è una palmetta accuratamente disegnata nel lato
opposto al gancio, la quale trova i suoi riscontri nelle
palmette delle situle Boldù-Dolfin I, L (tav. Ili, IV).

L'ultimo fermaglio di cintura, che si pubblica sulla
tav. V, fig. 25, anche questo ricordato già sopra, ap-
partiene all'area del predio Boldù-Dolfin, onde usci-
rono le due tombe delle situle figurate; e, come di-
cemmo, può con ogni verosimiglianza credersi facesse
parte originariamente delle tombe medesime. Qui ab-
biamo una coppia di figure nello schema, che appare
nel coperchio Benvenuti B (fig. 14): un leone, che
assale un cervo, addentandogli il muso con le fauci
spalancate. Notevoli sono due uccelli malamente dise-
gnati di prospetto, l'uno sotto la testa, l'altro sotto il
ventre del cervo come riempitivi degli spazi.

Una placca di cintura rettangolare proveniente da
una tomba scoperta in contrada Palugana nel comune
di Ospedaletto Euganeo fu divulgata la prima volta
dall' Orsi che ne giudicava a ragione unica la
rappresentanza, rimasta tale anche oggi. Sono effigiati
tre uccelli rapaci (2), di cui due posti di fronte 1' uno
all' altro tengono nel becco un rospo, mentre un terzo

t1) Orsi, op. cit., tav. IV, fig. 12; cfr. p. 12. Montelius,
op. e tav. cit., fig. 13.

(2) Sono chiamati impropriamente anitre dall' Orsi, mentre
il becco adunco rivela una diversa natura.

rivolto a destra tiene un pesce. Un uccelletto di specie
diversa e di più piccole dimensioni vola nell' alto. Gli
uccelli rapaci, probabilmente aquile, sono modellati in
modo somigliantissimo a quello della prima zona della
situla Benvenuti (fig. 2). La stilizzazione di questi
animali è specialmente visibile dal modo, come sono
trattate le code o biforcate o a ventaglio.

Detto dei più notevoli esemplari di cinturoni, ci
resta poco da dire di un'ultima classe di bronzi figu-
rati atestini costituita dalle guaine di pugnale. Ma
non se n' hanno che tre, e di queste due sole (1)
hanno rappresentanze zoomorfiche, mentre la terza (2)
è fregiata di due figure umane. La prima ci offre una
Sfinge con una zampa sollevata, la quale sta di fronte
ad un volatile. Lo schema della Sfinge trova riscontro
nel quadrupede alato (cane o leonessa ?) della seconda
zona della situla A Benvenuti (fig. 3) ; il solo divario
sta in ciò, che la Sfinge della guaina per essere adat-
tata allo spazio disponibile è giacente, invece che ritta
su una delle zampe anteriori, come è 1' animale della
situla. L' uccello sembra di specie acquatica.

La seconda guaina proveniente da una tomba della
Casa di Ricovero recentemente scoperta, ha assai mag-
giore importanza dell' altra. Si conserva, oltre al fo-
dero di bronzo (fig. 33), il pugnale di ferro con elsa
enea, cui appartiene (fig. 34). E sul fodero sono rap-
presentati tre cavalli gradienti a destra con correttezza
ed euritmia di forme : di uno stile che possiamo chia-
mare naturalistico e si ravvicina specialmente a quello
della situla A Benvenuti. Infatti questo coltello è
uscito da una tomba, la cui ricca suppellettile la di-
mostra spettante ai primordi del terzo periodo della
civiltà di Erte (3), senza tracce della civiltà della
Certosa.

Il Veneto non ha dato, fuori di Este, veruna situla
figurata. Ma possiamo rammentare qualche raro bronzo
laminato d' altra specie, che si riconnette alla nostra
decorazione.

Primieramente è notevole per le strette attinenze
con esemplari estensi una guaina di pugnale scoperta

(1) Prosdocimi, Notizie 1882, tav. VII, fig. 25. (= Montelius,
La civilis., I, B, tav. 59, fig. 12). Lo stesso, Notizie 1896,
p. 308, fig. 3, Sa.

(2) Prosdocimi, Notizie cit., tav. VI, fig. 20. (= Montelius,
op. e tav. cit., fig. 12).

(3) Cfr. Prosdocimi, Notizie 1896, p. 304 e sgg.
 
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