Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (10.1901)

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LA SITULA ITALICA PRIMITIVA

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fettamente analoghi a tre della situla C Capodaglio
(tav. I) e similmente alternati. In quella situla però
il gruppo non è ripetuto così, come nella cista, essendo
ivi espressi, oltre al gruppo ora indicato, altri animali
svariati e fra questi un leone ed un uomo. Ma le tre

Nel campo della zona zoomorfica sono sparsi sotto
ai corpi de' quadrupedi circoletti contornati da bulle,
che figurano rosoni, e che si ripetono anche nelle due
zone superiori rappresentanti corse di carri e di ca-
valli.

figure analoghe della cista e della situla estense de-
rivano, non v'ha dubbio, da un comune prototipo. La
struttura del corno del cervo è identica; e ciascuno
degli animali della cista ha in bocca il riccioletto

Curiosa è la conformazione delle code di questi
cavalli, cinte e contornate da due bottoncini, come è da
notare una specie di foglia, che esce dalla loro bocca,
nella quale non sappiamo ravvisare altro concetto che

inciso terminante in un bitorzolo, che hanno, insieme
ad altro ramoscello o raddoppiato, gli animali della
situla.

Senonchè poste a raffronto le figure della situla
estense con quelle della cista è evidentissimo che le
ultime sono tipi oggimai cristallizzati, che hanno per-
duto ogni vivacità e naturalezza. I contorni del corpo
sono lineari, le estremità sottili, ritte e compassate,
quasi geometriche.

quello di riempire gli spazi notato ne' bronzi atestini ;
nè sappiamo capire come il Virchow e il Wieser (')
si argomentassero di dare di questo particolare deco-
rativo un significato qualsiasi.

La cista è di epoca alquanto tarda ; più tarda della
situla Arnoaldi ed anche di tutte le situle atestine,

(') Virchow, Correspondenzblatt der deutschen anthrop. Ge-
aellschaft, 1889, p. 138. Wieser, op. cit., p. 10-11.