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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 10.1901

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Mariani, Lucio: Aufidena: ricerche storiche ed archeologiche nel sannio settentrionale
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https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0119

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AUFIDENA

RICERCHE STORICHE ED ARCHEOLOGICHE NEL SANNIO SETTENTRIONALE

I.

Topografìa.

Uno dei più considerevoli corsi d'acqua che dal-
l'Appennino centrale si scaricano nell'Adriatico è il
fiume Sangro, il Sagrus degli antichi ('), che sor-
gendo fra il monte Marcolano (a. m. 1950) e la mon-
tagna Grande (m. 2208) a 1420 m. sul livello del
mare, si apre una strada precipite, tortuosa ed incas-
sata fra le propagini del monte Greco e della Meta,
finché per l'ampia vallata fra Alfedena e Castel di
Sangro procede in direzione quasi regolare di nord-
est fino al mare. Lungo il suo corso non vi è, io credo,
un punto più caratteristico che la regione compresa fra
Alfedena e Castel di Sangro. Fra montagne alte al
di sopra dei 2200 m. si apre un altipiano, il cui li-
vello medio è di 820 m. ; chiuso all' intorno da bar-
riere poco accessibili, offre un asilo comodo e difeso

(') Strab., V, p. 242; pel nome cfr. ZàyQag, fiume nel paese
dei Bruttii presso Locri. La forma luqog (Ptol., Ili, 1, 19) è
considerata generalmente come un errore (Smith, Diction. of
ancient geography, Pauly, Realencyclop1. s. v.), cfr. tuttavia
altri nomi di fiumi Zagos = Seichuntciai in Cilicia, ZaQ(ov fiume
presso Trezene.

Monumenti antichi — Vol. X.

agli abitatori. Nei tempi remoti, quando la sicurezza
delle stazioni era fondata principalmente nelle con-
dizioni naturali e quando si sceglievano luoghi per
natura inaccessibili in mezzo a regioni ospitali, si
comprende come questa situazione dovesse aver at-
tratto gli uomini a fondarvi un centro abitato, la cui
sicurezza era garantita dalla barriera di Castel di
Sangro che chiude la vallata ad oriente e dalle gole
del Sangro ad occidente di Alfedena.

Al di là di queste porte del paese le comunica-
zioni coli'Adriatico lungo la valle del Sangro e col
Tirreno passando nelle vallate del Volturno e del Liri
per mezzo delle aperture del Riotorto e del Fibreno,
erano abbastanza praticabili ('), onde il paese offriva

(!) Sono note le relazioni tra Alfedena, Atina, Sora e Ve-
roli, esistenti fin dal medio evo ; cfr. l'iscrizione sul ponte di
Achille in Alfedena, sotto lo stemma composto di Alfedena e
Veroli :

Quae secum spectas insignia nexa viator
civica cum Verulis iura sacrata notant.
Decimo tertio Kalendas Augusti
Anno Jubilaei MGCL.

E l'altra iscrizione posta sotto 1' impresa delle due colonne
coronate, stemma di Atina:

Civica iura sili pollens Atina reposcit
quam nobis iunctam foedera prisca docent.

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