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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 10.1901

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Mariani, Lucio: Aufidena: ricerche storiche ed archeologiche nel sannio settentrionale
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https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0125

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AOFIDENA

238

tuttavia dalla direzione delle strade e dalla natura
del luogo è facile supporre che l'accesso principale
doveva essere a sud, all' imbocco della valle Curino ;
un altro doveva esser al nord, allo sbocco della stessa

di cocci e l'essere questa cima compresa nell'ambito
naturalmente definito della città e sue adiacenze, mi
fanno pensare che qualche cosa come una torre di ve-
detta o un santuario doveva esistere su di essa. Tracce

(A

valle ; e verso entrambi infatti si dirigono le due strade
intagliate nella pendice del colle, che servivano 1' una
a mettere in comunicazione la città coi piani al sud-
ovest ossia Le Vigne, ove pure sembra che si esten-
desse la necropoli (1), l'altra colla valle detta la Fo-
resta, a. m. 1000, che separa la città dalle sue for-
tezze avanzate.

Queste due fortezze avanzate, o vedette, erano si-
tuate sulle cime a nord-ovest, La Monna, a. m. 1200,
ad occidente, e Civitalta, a. m. 1150, ad oriente, se-
parate dalla insenatura detta Vallicella, a m. 1110,
o accessibili per le pendici a sud-est, dette Acereto.

Sulla Monna non ho constatato invero tracce an-
cora superstiti di costruzioni; ma il terreno cosparso

d' una strada antica che ascendeva alla Monna sono
anche evidenti attorno alle pendici sud, collegate alla
strada che passa per La Valle. Sono invece più co-
spicui gli avanzi di mura sopra Civitalta.

È questa una collina che nella sua parte nord
scende precipite in rocce inaccessibili verso il letto
del Sangro e costituiva quindi una barriera naturale
contro i nemici che per quella via avessero avuto la
temerità di avanzarsi (fig. 3). Nelle pendici a sud e
sud-ovest invece, ove era più facile l'ascensione, due
linee di mura parallele a guisa degli àvaXrfidava
delle città cretesi e volsche (') difendevano la fortezza
o vedetta naturale. Sono specialmente due semicircoli

(') V. appr. p. 277.

(*) Mariani, Antichità cretesi, nei Mon. Lincei, VI, 1896,
p. 159.
 
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