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AUFIDENA
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poli italiane e spettano forse ad un periodo più an-
tico della civiltà del ferro.
Come arnese intermedio fra le armi e gli uten-
sili, è da citare 1' accetta o scure che nel museo aufl-
denate è rappresentata da pochi esempi, fig. 83 (').
Fig. 82. — Testa di bastone.
Sono di ferro a buco ellittico, di forma allungata
e un po' curva, con taglio leggermente arcuato, lungh.
m. 0, 15, larghe al taglio m. 0,05 (2)!
Tra gli utensili ho da notare soltanto dei coltelli di
varia forma, alcuni dei quali sono da considerarsi come
veri rasoi, altri possono essere destinati ad altro uso.
Fig. 83. — Scure di ferro.
Nella necropoli di Alfedena manca affatto il ra-
soio lunato che non è raro nella valle del Tronto (3)
e nell' Italia centrale (4) e meridionale (5). In sua vece
trovasi quello » simbolico » a lama di bronzo qua-
(1) n. 205, 297, 337, 1695 e 2327, nel Museo Preistorico
di Roma.
(2) Cfr. a Novilara, Mori. Lincei, V, 1895, p. 240, e Gross,
La Tène, tav. Vili, n. 16.
(3) Nel museo di Ascoli, esempi, prov. dai Colli, Gabrielli,
p. 16, n. 765.
(4) A Roma: Mariani, Bull. Gomm. arch. munic. 1896,
tav. Ili, n. 9, p. 33.
(5) A Suessula: Pigorini, Bull. Paletti, ital. XX, 1894,
tav. I, n. 8.
drangolare ('), talvolta rettangolare, tozza tal'altra
molto stretta e affettante al taglio il garbo d'un col-
tello (3). L'attaccaglia è intagliata sulla stessa lamina
a forma circolare con base trapezoidale o rettangolar e
e bucata nel centro da un forellino, incorniciato da
Fig- 84. — Rasoio simbolico, n. 21.
cerchietti graffiti a compasso. Simili forellini vi stanno
Fig. 85. — Rasoi simbolici: a, n. 2809, b, n. 2351.
forse quale reminiscenza della separazione delle due
lame nel rasoio dell'età del bronzo; in numero di uno
o di tre trovansi talvolta anche lungo il centro della
(') Cfr. Pigorini, / rasoi di bronzo italici, nel Bull, di
Paletn. Ital., 1894, p. 6 segg. e tav. I,
(2) N. 234, 298, 1048, 1579, 2121 (fig. 84), 2469, 2721 ; 2809
{fig. 85 a), 2851 ; inoltre un esemplare proveniente da Civitella
Alfedena, e il n. 1768 nel Museo Preistorico di Roma.
(3) 2354 (fig. 85 b).
AUFIDENA
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poli italiane e spettano forse ad un periodo più an-
tico della civiltà del ferro.
Come arnese intermedio fra le armi e gli uten-
sili, è da citare 1' accetta o scure che nel museo aufl-
denate è rappresentata da pochi esempi, fig. 83 (').
Fig. 82. — Testa di bastone.
Sono di ferro a buco ellittico, di forma allungata
e un po' curva, con taglio leggermente arcuato, lungh.
m. 0, 15, larghe al taglio m. 0,05 (2)!
Tra gli utensili ho da notare soltanto dei coltelli di
varia forma, alcuni dei quali sono da considerarsi come
veri rasoi, altri possono essere destinati ad altro uso.
Fig. 83. — Scure di ferro.
Nella necropoli di Alfedena manca affatto il ra-
soio lunato che non è raro nella valle del Tronto (3)
e nell' Italia centrale (4) e meridionale (5). In sua vece
trovasi quello » simbolico » a lama di bronzo qua-
(1) n. 205, 297, 337, 1695 e 2327, nel Museo Preistorico
di Roma.
(2) Cfr. a Novilara, Mori. Lincei, V, 1895, p. 240, e Gross,
La Tène, tav. Vili, n. 16.
(3) Nel museo di Ascoli, esempi, prov. dai Colli, Gabrielli,
p. 16, n. 765.
(4) A Roma: Mariani, Bull. Gomm. arch. munic. 1896,
tav. Ili, n. 9, p. 33.
(5) A Suessula: Pigorini, Bull. Paletti, ital. XX, 1894,
tav. I, n. 8.
drangolare ('), talvolta rettangolare, tozza tal'altra
molto stretta e affettante al taglio il garbo d'un col-
tello (3). L'attaccaglia è intagliata sulla stessa lamina
a forma circolare con base trapezoidale o rettangolar e
e bucata nel centro da un forellino, incorniciato da
Fig- 84. — Rasoio simbolico, n. 21.
cerchietti graffiti a compasso. Simili forellini vi stanno
Fig. 85. — Rasoi simbolici: a, n. 2809, b, n. 2351.
forse quale reminiscenza della separazione delle due
lame nel rasoio dell'età del bronzo; in numero di uno
o di tre trovansi talvolta anche lungo il centro della
(') Cfr. Pigorini, / rasoi di bronzo italici, nel Bull, di
Paletn. Ital., 1894, p. 6 segg. e tav. I,
(2) N. 234, 298, 1048, 1579, 2121 (fig. 84), 2469, 2721 ; 2809
{fig. 85 a), 2851 ; inoltre un esemplare proveniente da Civitella
Alfedena, e il n. 1768 nel Museo Preistorico di Roma.
(3) 2354 (fig. 85 b).