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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 10.1901

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Sogliano, A.: L' efebo in bronzo rinvenuto in Pompei
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https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0332

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651

l' efebo in bronzo

652

accenni alla trasformazione subita dalla statua in
Pompei.

Primieramente è da notare come la inargentatura
della statua e il nuovo adattamento della mano de-
stra abbiano dovuto aver luogo in un medesimo tempo,
giacché la mano insieme con la branca a volute pre-

casa. Poco prima della catastrofe egli stesso ovvero il
suo erede erasi deciso a cavarne una certa utilità
pratica, facendolo trasformare in un Xaiinadr^ÓQoi;.
Negli ultimi giorni di Pompei fu portata la statua nel-
l'officina aeraria del pagus, dove le venne forzata la
destra per adattarla a tenere il giraglio, da cui doveva

Fig. 5.

senta la stessa incamiciatura argentea che riveste
tutto il bronzo. Questa incamiciatura non è ugual-
mente distribuita su tutta la superficie della statua,
ma è dove più, dove meno grossa; in qualche punto
lo strato di argento è così sottile da dirsi piuttosto
un velo.

Circa poi il modo come siasi ottenuto un siffatto
rivestimento, l'idea che prima si presenta e che pare
la sola possibile è quella dell'argentatura per immer-
sione, la quale spiegherebbe anche la diversa gros-
sezza dello strato argenteo.

La base rotonda, alta mill. 70, del diametro su-
periore di mill. 305 e del diametro inferiore di
mill. 340, è assai semplice e nulla offre di notevole,
tranne il rivestimento di argento già notato.

Importato a Pompei il bellissimo tbronzo, venne
acquistato da un Pompeiano per ornamento della sua

pendere la lucerna ; le fu dato il bagno di argento e
forse doveva esserle supplito l'occhio sinistro, di cui
fu rinvenuta priva (fig. 4). (Ili antichi occhi di marmo,
che ora le si vedono rimessi, erano caduti nel corpo della
statua, probabilmente nel trasporto dalla Grecia in
Italia, dove le vennero incastrati altri occhi di pasta
vitrea e non felicemente, a quanto pare, poiché l'occhio
destro era stato collocato capovolto. Forse l'altra
branca più grande (fig. 5) a volute, trovata accanto
alla statua e che somiglia a quella da me altrove
pubblicata ('), doveva esserle anche adattata nella
mano sinistra.

In un dipinto pompeiano rappresentante un tri-
clinio (2) vedesi una statua di bronzo dorato, che

(») Notizie, 1899, p. 441 e 443. fig. 5.
(2) Notizie, 1884, p. 49-50.
 
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