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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 10.1901

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Sogliano, A.: L' efebo in bronzo rinvenuto in Pompei
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https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0333

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RINVENUTO IN POMPEI

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sostiene con le braccia ima mensola per la suppellet-
tile del convito. La nostra statua invece era destinata
a mantener lucerne; e ad ottenere riflessi più forti,
si preferì piuttosto d'inargentarla.

Ma io penso che non sia senza significato questa
importazione di belle statue atletiche cosi a Pompei,
che ha dato sino ad oggi il doriforo e l'efebo, come
ad Ercolano, alla cui famosa villa dobbiamo tutto
un gruppo atletico, cioè il doriforo di Apollonio, i
discoboli e il busto di atleta in bronzo. Si aggiunga
che anche nella decorazione murale ricorrono spesso
soggetti e motivi atletici. Tutto ciò non si spiega
abbastanza col grande amore che gli antichi avevano
per gli esercizi ginnici : deve esserci stato qualche

fatto tutto particolare di questa regione Vesuviana.
Il qual fatto particolare io lo trovo nella vicinanza
di Neapolis, celebratissima per la sua palestra.

Ed ora, se mi fosse lecito di chiudere questa pub-
blicazione al modo stesso come i nostri antichi poeti
lirici chiudevano le loro canzoni, aggiungerei il com-
miato: Va ora, bellissimo prodotto dell'arte greca,
rientra, dopo una notte di diciotto secoli, nel gran
mondo dell'arte ed aspetta sicuro il giudizio degli
artisti e dei critici d'arte presenti ed avvenire, chè
la tua bellezza sarà sempre tenuta in pregio fino a
quando gli occhi vedranno.

A. SOGLIANO.
 
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