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DELLA SARDEGNA
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dalle intemperie, forse avanzo di una cella ret-
tangolare la cui parte anteriore sarebbe crollata : nel
fondo del vestibolo un piccolo portello rettangolare dà
accesso ad una celletta, o meglio ad un nicchiotto el-
io Spano sin dal 1864 e quindi lo Zanardelli, senza
però descriverle ('); sono tutte a cielo piatto, costi-
tuite da dromos rettangolare, in parte coperto da una
sporgenza ricavata nella roccia, pel quale si accede
littico con volta a forno; è questa l'unica grotta arti-
ficiale che esista nel capo S. Elia, ricco invece di
caverne naturali.
ad una anticella la quale serve di adito alla cella;
questa di regola è a pianta rettangolare (fig. 20),
mentre la cameretta che la precede è talora irregolar-
A Fordongianus esistono parecchie domo de tana
divise in piccoli gruppi, il più importante dei quali
è quelb nella località « Domigheddas », ove sono
incavate nella roccia cadente a picco su di un ru-
scello che ne lambisce i piedi. Di esse parlò già
mente ellittica ; come questa particolarità si osserva
ad esempio uno dei sepolcri scavati in questa mede-
(') Bull. arch. sardo, 1864, p. 74; Bull, di Paletti, ital-,
1899, p. 128.
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dalle intemperie, forse avanzo di una cella ret-
tangolare la cui parte anteriore sarebbe crollata : nel
fondo del vestibolo un piccolo portello rettangolare dà
accesso ad una celletta, o meglio ad un nicchiotto el-
io Spano sin dal 1864 e quindi lo Zanardelli, senza
però descriverle ('); sono tutte a cielo piatto, costi-
tuite da dromos rettangolare, in parte coperto da una
sporgenza ricavata nella roccia, pel quale si accede
littico con volta a forno; è questa l'unica grotta arti-
ficiale che esista nel capo S. Elia, ricco invece di
caverne naturali.
ad una anticella la quale serve di adito alla cella;
questa di regola è a pianta rettangolare (fig. 20),
mentre la cameretta che la precede è talora irregolar-
A Fordongianus esistono parecchie domo de tana
divise in piccoli gruppi, il più importante dei quali
è quelb nella località « Domigheddas », ove sono
incavate nella roccia cadente a picco su di un ru-
scello che ne lambisce i piedi. Di esse parlò già
mente ellittica ; come questa particolarità si osserva
ad esempio uno dei sepolcri scavati in questa mede-
(') Bull. arch. sardo, 1864, p. 74; Bull, di Paletti, ital-,
1899, p. 128.