Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (11.1901)

(33 MONUME.

provviste di celle laterali (fig. 54): una è a pianta
rettangolare, volta piatta e celletta aperta nella parete
destra (fig. 55); invece quelle scavate nelle località
« Oruvidiuni » e « S. Michele », sono tutte a forno

PRIMITIVI 64

lo Zanardelli; si ha pure notizia di una domo de lana
ad ambienti multipli colle celle scavate in due piani
sovrapposti ('); due grotte finalmente avrebbero il cielo
sostenuto da pilastri ricavati nella roccia (2), ma queste

precedute dal solo dromos : una sola di S. Michele ha
la volta quasi piatta (fig. 56). Tutte queste grotte del
territorio di Fonni sono scavate nel granito.

Nel 1873 il Meiosi esplorò nelle vicinanze di Al-
ghero delle grotte artificiali, alle quali si accedeva per
un pozzuolo aperto nel terreno ('), ed altre di questo
tipo sembrano quella di « Sas Luzzanas » descritta dal
Lovisato ed alcune dell' Oristanese (2), delle quali parla

(*) Spano, Bull. arch. sardo, 1873, p. 20 e seg.

(2) Lovisato, Nota I ad Una pagina di preistoria sarda,
p. 85; Bazzi, In Barbagia, p. 61 ; Bull, di Paletn. iteti., 1899,
p. 165.

sepolture io non le ho visitate, nè posso affermare nulla
sulle loro relazioni colle altre.

Prescindendo adunque da questi monumenti, i vari
sepolcri sino ad ora descritti possono distinguersi in
due tipi principali, il primo dei quali (cfr. ad esempio
la fig. 53 e 41), è costituito dalle piccole celle a forno,
precedute da semplice corridoio o vestibolo, l'altro
(cfr. fig. 34) dalle semplici celle rettangolari con volta

(') Il fatto non è strano poiché è stato osservato dall'Orsi
nella necropoli di Pantalica; cfr. Mon. Lincei, IX, p, 72, fig. 24.
(2) Lovisato, Nota I..., p. 86; Bazzi, In Barbagia, p. 57.