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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0078

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MONUMENTI PRIMITIVI

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tallo. Ciononostante non mancano assolutamente no-
tizie sopra ritrovamenti di oggetti in pietra in alcuni
di essi, benché il Baux ed il Gonin abbiano affer-
mato il contrario ('); lo Spano infatti rinvenne in
un nuraghe dei dintorni di Ploaghe degli strumenti
in pietra, insieme ad ossa di animali e fusaiole in
terracotta (2); scheggie in pietra ed un'ascia di ba-
salto si trovarono pure entro o vicino al nuraghe San-
tinu(3); in quello Padulu vicino a Tempio si ritrovò
una « pietra da fulmine », cioè un'ascia in pietra le-
vigata, od una punta di freccia in selce (4) ; finalmente
da quello detto « Criscula », pur esso vicino a Tempio,
provengono scheggie lavorate di ossidiana (°).

Per ciò che riguarda gli strumenti in bronzo, sem-
brano assai comuni le piccozze ad occhio e tagli pa-
ralleli; se ne rinvennero infatti nel nuraghe Tau-
lera presso Alghero (8), in un nuraghe di Ozieri (7),
in un'altro del territorio di Ploaghe, in quello detto
Crobus presso Guspini (8), e nel nuraghe Massenti
presso Barumini (9), ove la piccozza era associata
ad impalcature di cervo, denti di cinghiali e valve
d'ostrica. Un altro di questi bronzi proveniente da
incognito nuraghe è figurato dal Lamarmora (,0), un
altro ancora proviene insieme ad un' ascia a mar-
gini rialzati e ad una figurina in bronzo del tipo di
quello di Abini, da un nuraghe presso Irgoli (").
Delle figurine in bronzo di uno stile analogo si ritro-
varono in nuraghi a Bono (,2), ad Ales ove l'unico
esemplare rinvenuto, era associato ad un' ascia a mar-
gini rialzati (13) ed in quello di Iselle, nel quale co-
stituiva insieme ad una figurina d'animale, ad uno
dei soliti spilloni crinali e a due grosse armille, il
corredo funebre di un defunto quivi sepolto (l4).

(!) Matériaux, 1882-83, p. 190.

(2) Spano, Scop. archeol., 1874, p. 33.

(3) Spano, op. cit., 1874, p. 41 e seg.
(■*) Mot. degli Scavi, 1894, p. 328.

(5) Mot. degli Scavi, 1894, p. 427 e seg.

(6) Spano, Memoria sui nuraghi della Sardegna, p. 59, n. 3.

(7) Spano, ibidem, p. 81, n. 2.

(8) Spano, ibidem.

(9) Spano, Scop. archeol, 1866, p. 29 e seg. Sulla diffu-
sione di queste bipenni, vedi anche Pais, Bull, archeol. Sardo,
1884, p. 142.

(10) Lamarmora, Voyage en Sardaigne, II, p. 505, ed Atlas,
pi. XXXIV, fig. 5.

(n) Spano, Scop. archeol., 1868, p. 22.
(>*) Spano, Scop. archeol, 1870, p. 29.
(13) Spano, Scop. archeol, 1876, p. 28.
(,4) Lamarmora, Voyage, II, p. 153.

Le ascie a margini rialzati sembrano assai comuni
nei nuraghi ; oltre alle già citate, si ha notizia di una
scoperta nel nuraghe « Olostiu » presso Ploaghe (') e di
un' altra in quello detto « Badu e Truvu » presso
Tuia Dall' immediata vicinanza di un nuraghe
d' Oliena proviene un pugnale che si conserva nel Museo
di Sassari (fig. 82) (3) ; due stocchi come quelli di Abini,
una larga lama di spada, ed un anello con catenelle
e pendagli ornamentali, simile a quello riprodotto

Pig. 82. 2:3 — Pugnale in bronzo trovato presso un Nuraghe
nel territorio di Oliena (dis. dell'autore).

nella tav. XVII, fig. 11, provengono da una costru-
zione nuragica a Tiana presso Austis (4); altri stocchi
poi si ritrovarono in un nuraghe di Oschiri (5). In
quello « Piscu » presso Snelli, fra gli altri oggetti,
giacevano una grande punta di lancia, una forma per

(') Spano, op. cit., 1872, p. 32, fig. 5 della tavola.

(2) Spano, op. cit., 1873, p. 25.

(3) Spano, op. cit., 1868, p. 25.

(4) Cara, Cenno sopra diverse armi rinvenute in Sardegna,
p. 6 e 10, n. 1.

(5) Pais, Bull, archeol Sardo, p. 136.
 
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